La gita Est GP al Lac du Sanin e Moosalp in Svizzera non ha riscosso molto successo sul forum, sarà per colpa del periodo ancora di ferie, sarà per la lunghezza o per la partenza al mattino un po' presto, mi ritrovo al mattino di domenica solo io e la mia moto.

Lungi dall'essere scoraggiato, parto da Arona quasi in orario e mi sparo il primo, noioso, tratto autostradale fino al casello di Nus non prima di aver fatto colazione e aver recuperato del pane fresco al primo fornaio aperto incontrato sulla strada.

Da Nus decido di salire al Gran San Bernardo facendo la strada "vecchia", cioè passando da Aosta centro. E' ancora abbastanza presto e non c'è traffico. Il primo pezzo di salita scorre veloce sotto le ruote, ad Entroubles vedo che sta uscire dal parcheggio un enorme gruppo di GSisti e proseguo oltre. Poco dopo la deviazione tra traforo e passo ci sono dei lavori stradali con senso unico alternato regolato da semaforo. Mi fermo al rosso e sono il primo della fila. Passa qualche minuto e la quiete della valle viene squarciata dal rumore dei motori, i GSisti arrivano in gruppo compatto con le loro belle moto con scarico aperto e immancabili borse laterali in alluminio e... si posizionano a destra, sinistra, davanti (pure oltre il semaforo), dietro e quasi sopra e in spalla a me


Scatta il verde e coloro i quali sono posizionati oltre il semaforo vengono avvisati dai claxon di quelli dietro


Ragionando a mente fredda mi rendo conto che avrei dovuto lasciarli andare (sorpassarli tutti non era fattibile)... invece mi si è "chiusa la vena" e contemporaneamente sono partiti un po' di improperi.

A poche curve dal passo il gruppo si ferma e riesco a sfilarlo... terminando la salita dandomi mentalmente del "pirla" per aver trasformato una gita domenicale in una specie di gara ma soprattutto per essermi innervosito invece di godermi le curve, conosciute ma sempre affascinanti, della salita al Gran San Bernardo.





E con questa oggi mi sono giocato l'amicizia dei GSisti, degli Harleysti e dei Ducatisti: sappiate che vi ho voluto bene

A Sion il navigatore si vendica del fatto che non mi sia fidato di lui




Pochi chilometri e giungo al colle dove faccio una sosta per scattare qualche foto prima di proseguire verso il lago e ancora oltre verso la stazione d'arrivo della funivia da Gsteig (che rappresenta anche la fine della strada).

Qui, seduto sul prato con vista sulla vallata che scende verso Gstaad (percorsa in moto qualche anno fa in occasione di un Supergiro del West GP), consumo il pranzo al sacco e mi godo la tranquillità dei monti e la bellezza del paesaggio.

Riprendo la moto e ridiscendo verso valle, il navigatore vuol farmi nuovamente scendere verso Savièse ma lo ignoro




Moosalp è un valico alpino minore tra la valle del Rodano e le valli di Saas e Zermatt. La salita inizia su pendio aperto con bellissima vista sull'imbocco della Lötschental per poi proseguire addentrandosi nei boschi di abeti e larici in un tipico ambiente alpino per riaprirsi al passo con panorama sul gruppo dei Mischabel.

Mi fermo giusto il tempo di qualche foto, ho intenzione di rientrare presto e ho ancora la discesa a Stalden che si rivela bella stretta e ripida, il trasferimento a Briga noioso e caldo come al solito e il passo del Sempione con i suoi interminabili cantieri. Prima di rientrare in Italia ancora una sosta benzina e poi non mi resta che il traffico di rientro dall'Ossola.
Rientro a casa con 565km sotto le ruote, due nuovi passi da aggiungere alla collezione


