buonasera a tutti
ho cercato a lungo nei topic ma sembra che il mio problema non sia capitato a nessuno, quindi spero di trovare una soluzione chiedendo a voi.
vi spiego il problema, premetto che mi ci vorranno diverse righe:
sabato 11 aprile vado a riaccendere il mio scooter dopo la lunga pausa invernale. prima di fermarlo mi sono assicurato di fare il pieno al serbatoio, gonfiare bene le ruote, comprare un mantenitore di carica ma soprattutto di fare il tagliando richiesto dopo i consueti 6000 km. è arrivato nelle mie mani solo un anno fa e a parte piccoli acciacchi dell'età non mi ha dato particolari problemi l'estate scorsa. durante l'inverno è rimasto in una rimessa abbastanza riparata quindi escluderei problemi legati al rimessaggio.
ma veniamo al dunque.
parto da casa e mi reco in città per farmi un giro in spensieratezza; 10-12 km di traffico urbano scorrevole e a quanto sembra 0 problemi finora. gli accorgimenti invernali hanno funzionato alla grande! mi fermo per attendere il passeggero, aspetto 30 minuti e si riparte; fin qui la temperatura motore indicata è rimasta iper-stabile.
dopo altri 15 km di strada scorrevole mi trovo a percorrere una salita solitamente facile da affrontare (con la macchina si sale anche in 4a marcia agevolmente) ma lunga circa 4km . qui il liquido di raffreddamento inizia a puntare pericolosamente verso quota "9 tacche" e a poco meno di 3km di salita devo accostare. mi accorgo che dal tappo del radiatore esce in modo copioso una fanghiglia marroncino chiaro-begie. inizialmente penso si possa trattare della guarnizione della testata ma al tatto sembra trattarsi di qualcosa di simile al calcare. il vecchio proprietario probabilmente aveva usato solamente acqua....

dopo 10 minuti il liquido smette di bollire e riesco a raggiungere un officina nei paraggi per rabboccare con acqua di rubinetto la perdita. il meccanico mi versa circa mezzo litro di refrigerante provvisorio e riesco a portare il passeggero a casa (altri 4 km di strada pianeggiante) con temperatura stabile.
da qui riparto dopo qualche ora per tornare verso casa e in 22 km di strada mista (temperatura esterna scesa di 6-7 °C) nessun tipo di problema. addirittura arrivato in garage controllo il livello nella vaschetta e magicamente l'acqua è rimasta al suo posto.
a questo punto inizio a pensare che si fosse trattato di un brutto scherzo dovuto alle incrostazioni invernali e decido di tornare nello stesso posto il giorno dopo.
ahime però anche senza passeggero la salità fa salire la temperatura al mio motore e arrivo a destinazione con lo stesso problema del giorno precedente. riempio nuovamente la vaschetta sperando di arrivare presto al lunedi per fare visita al meccanico che mi aveva fatto il tagliando. pensando che il problema fossero le salite lunghe, carico il passeggero ed inizio il viaggio in discesa verso la nostra metà. questa volta però il motore non vuole sentire ragioni e dopo 10 km di discese e pianure, con il tappo radiatore fumanete mi fermo in una proprieta privata e proseguiamo chiamando il soccorso casalingo, lo scooter decido ti tornare a ritirarlo la sera, senza fretta.
finiti gli impegni del pomeriggio quindi torno a riprendermi il mezzo e anche in questo caso torno a casa senza paura, senza fumi e soprattutto senza la minima perdita.
una volta in officina spiego tutta questa controversa storia al meccanico che decide di seguire la strada del termostato, poi di verificare le tubazioni ed i passaggi del refrigerante per eventuali incrostazioni.
ad oggi il termostato risulta essere innocente anche se andava cambiato dall'anno scorso poiche rimaneva sempre troppo aperto ed il motore si scaldava con difficoltà. le tubazioni sono pressocche pulite ed il radiatore sembra essere apposto.
dopo aver cambiato il termostato il meccanico mi ha riferito di trovarsi in difficoltà nel capire cosa sia successo. il motore continua a scaldarsi (in officina, nessuna prova su strada finora) ed arriva oltre il limite. la ventola parte ma il radiatore è completamente freddo, come se il liquido non avesse modo di viaggiare. un mio collega mi ha suggerito che potrebbe trattarsi della girante della pompa che col calore perde trazione dall'albero a cui è collegata e quindi smette di girare. la pompa in se sembra essere visivamente apposto ma il meccanico dice che proverà anche questa soluzione prima di smontare la testata. la testata l'abbiamo tenuta per ultima per diversi motivi: il motore parte benissimo, la candela è asciutta, nel carter non sembra esserci traccia di morchie e soprattutto nei miei viaggi di ritorno nemmeno una goccia d'acqua è andata persa.
se siete arrivati a leggere fin qui, sapreste suggerire qualcos'altro? la spiegazione della girante della pompa è plausibile?