Il tentativo di organizzare il giro per domenica 12 inizia quasi una settimana prima... l'organizzazione vera e propria inizia la sera del sabato... e termina 30 secondi prima della partenza.
E' una settimana strana per la sezione bergamasca del Tinga: il fine settimana e' previsto il tempo ideale per un bel giro in moto, una di quelle giornate non ancora afose, ma abbastanza calde da tenere sempre l'asfalto e le gomme in temperatura...
eppure c'e' chi ha un impegno con la famiglia, chi ha gia' organizzato altro con degli amici, c'e' chi ha la moto incidentata, chi gli ha tolto le ruote in attesa che arrivino le gomme nuove, chi deve montare la roulotte sul lago, chi puo' liberarsi solo nel pomeriggio, chi solo la mattina, c'e' chi un giretto lo farebbe ma tornando presto, chi quella domenica vorrebbe dormire un po' di piu' che gia' la sveglia in settimana e' dura, e chi vuole stare fuori tutto il giorno perche' ne sente il bisogno...
Morale: la settimana trascorre tra messaggi su dove andare, a che ora partire, per che ora si pensa di tornare... senza trovare 2 persone d'accordo su una sola cosa.

Il sabato comunque la situazione a grandi linee e' questa: "Fra siamo solo io e te, decidi tu dove andare, pero' io verso le 15 ti mollo e rientro verso casa" "Ok si potrebbe girare sui colli piacentini e quando vuoi torni dritto verso casa mentre io proseguo li intorno... provo a buttare giu' un itinerario a spanne" "ok allora domattina alle 8,30 a Dalmine"...
Domenica mattina, 8.30 a Dalmine... io e Francesco aspettiamo Daniele che alle 8,25

In realta' siamo in 4: al giro con noi partecipa anche l'ultima arrivata nella sez BG del Tinga: ho l'onore di presentarvi Tingallina


la storia di Tingallina e il come e' entrata nel gruppo e' un po' imbarazzante da spiegare... quindi rimando l'incombenza ad altri...
Discutiamo su che strada fare: "Autostrada per guadagnare un po di tempo?" "No che palle facciamo le statali..." "ma da li' non le conosce nessuno... " un'occhiata a google map e cerchiamo di memorizzare i paesi. Partiamo
"La moto e' liberta'"... e dopo circa 20 minuti di marcia la moto di Francesco si sente "libera" di spegnersi e non ne vuole piu' sapere di ripartire.
Soluzione drastica: stacca e riattacca la batteria. La CR si riaccende e dopo un piccolo consulto si decide di proseguire.
Questo piccolo inconveniente ci accompagnera' per tutta la giornata, ci costringera' a fare brevi soste non programmate, e a fermarci anche in punti un po' "sconvenienti"...
I buoni propositi miei e di Dani di rientrare a casa per il primo pomeriggio vanno a f*****o, sia per le brevi soste meccaniche, sia perche'... bhe lo sapete: quando hai su il casco e fai certe strade tutto il resto sparisce dalla tua mente. E ci ritroviamo in uno spiazzo sterrato all'ultimo tornante sul passo Penice, mezz'oretta di sosta per mirare il panorama e sgranchirci un po', poi in sella di nuovo.
Conviene comunque puntare la direzione di casa ma non prima di aver fatto una lunga sosta di un'ora e mezza e tre birre a testa.

Io arrivo a casa per le 20.00 gli altri due hanno ancora una 30 di km.
Raccontata cosi puo' sembrare una giornata partita male e continuata peggio, eppure quando mi hanno chiesto come fosse andato il giro ho risposto solamente "benissimo"
