Aaaah, questi sì che sono i topic che adoro... quelli dove si finisce per leggerne di tutti i colori. Beh gager, lascia che ti dica io come stanno le cose: altri utenti ti hanno già spiegato che negli anni '80 le Ducati soffrivano di qualche problema effettivo... sono passati solo 40 anni! E sai com'è... nel mentre sono subentrati pure certi tedeschi, che nonostante abbiano comprato uno stabilimento italiano in cui italiani costruiscono moto italiane, sono loro a tesserne le fila a monte in termini di profitti e direttive.
E i suddetti tedeschi, in quanto tedeschi culturalmente e filosoficamente, hanno delle tolleranze ai guasti molto basse. Proprio come i giapponesi!
Certo la moto sfigata capita ogni tanto, sia agli uni che agli altri
Ora, parliamoci chiaro, ed allargo il discorso a tutti quelli che vogliono sostenere l'inaffidabilità del costruttore oggi, 2015: la Ducati è una moto particolare. È l'unica moto sportiva rimasta a puntare su un motore a due cilindri per competere con chi ne usa quattro, e ciò è possibile solo attraverso espedienti meccanici particolari e per nulla comuni.
Questo è quanto, fine. La Ducati ha bisogno di una manutenzione frequente e specializzata non perchè è inaffidabile: perchè è delicata.
Se poi non le fai la dovuta, corretta, adeguata, frequente, costosa, periodica manutenzione... allora lì sì che cominciano a sorgere i problemi. Altrimenti è una moto normalissima come tutte le altre... ed il costruttore che l'ha progettata, quell'omino simpatico, sa come farla funzionare e come farla durare nel tempo. Tu fai come dice ed attieniti alle sue direttive, poi ne riparliamo di "Ducati e guasti". Nessuna moto nasce marchiata da Satana per rompersi a caso con un timer bomba ad orologeria al suo interno, specialmente una Ducati.
E chiunque sostenga il contrario è un talebano, un fondamentalista islamico fanboy accecato da un pregiudizio di epoca biblica e medioevale: insomma, non il tipo di persona che vorreste come vicino di casa