Ciao a tutti, è un po' che non scrivo ma vi leggo sempre assiduamente (e come si dice, opto sempre per il "più pieghe meno forum"!)

A giugno ho venduto il mio amato vecchio Grogu (m620) perché a causa di uno spiacevole inconveniente dovuto all'utilizzo in coppia avevo perso definitivamente il mio rapporto di fiducia con lui. In pratica mi sono perso la zavorrina nonché fidanzata causa sella scivolosa dopo un'apertura un po' brusca. Niente danni, tanta paura, ma soprattutto equilibrio spezzato. Chi ha un approccio emotivo alla moto mi capirà al volo; arriva un certo punto in cui una moto che pure ti ha dato tanto - e nel mio caso tanto davvero - per un motivo o per un altro, o ancora per una somma di vari motivi, non è più tua. Certo i collettori che battono a ogni buca quando si va al mare con la donna ci hanno messo del loro, ma quell'episodio è stato sicuramente quello in cui, per capirci, si è incrinato quel qualcosa tra me e lui. Era finita e ne ho preso atto.
Bene, cioè male. Perché da quel momento ho cominciato a cercare quel qualcosa che mi desse quello che Grogu non poteva darmi.
Partiamo dal presupposto che sono uno studente, ergo non lavoro, ergo ho un budget che definire limitato è fargli un complimento di quelli che imbarazzerebbero anche una colonna di marmo. Ci sono sicuramente un sacco di moto adatte a quel che mi serve, che hanno tutto quello che voglio, ma tra me e loro ci sono minimo minimo sei/settemila euro di troppo.
D'accordo, mi direte, e allora che cosa è "quel che ti serve"?
Andiamo con ordine. Per prima cosa il genere di moto. Esteticamente, non ho un genere di moto che mi piaccia più di altre. In ogni segmento ho almeno quattro o cinque moto in grado di farmi venire i brividi solo a guardarle, e fosse per me me le comprerei tutte, ma proprio tutte. Posso però dire che, dovendo fare una scelta, potrei ben dire che alcune mi attizzano più di altre. Ovvero:
- Naked/SportClassic/Cafè. Diciamo che la vera moto, faro tondo, manubrio cromato, motore in vista e bel sellone è qualcosa di molto vicino alla perfezione per me. Detto ciò mi fanno impazzire anche le naked di linea più modernista, vedi alla voce Brutale, Zetona, Shiver, cibbìmmillone, varie ed eventuali. Certo che dovendo scegliere la mia idea è che una faro tondo non passa mai di moda. Prendete un vecchio cb four e ditemi se tra cento anni non sarà ancora bello come oggi e come quarant'anni fa.
- Grosse, alte, cazzute endurone anni '80. Ho venduto tra le lacrime un'xl 600 qualche mese fa per motivi di soldi, ma ce l'ho sempre nel cuore. Bellissime, immortali quasi quanto le faro tondo, zozze, rozze, pronte per la fanghiglia e per il deserto e per l'università e per il bar e per la montagna e per quel che cazzarola volete. Le mie preferite sono le mono, quei cilindroni con le alette a vista, i carburatori doppio corpo che regolarmente pisciano benzina, le pedivelle che spaccano le ginocchia, le selle su cui possono entrare sedici persone e un cane, rozze, zozze, poetiche, libere, belle. Immortali.
- Sportourenduronestradali. Vedi alla voce Multistrada e tutte le sue figliolanze di vario genere. In generale soffro tanto il fascino dei mille, sia naked sia da viaggio. Nella mia mente sono i motori perfetti, hanno coppia, hanno allungo, peccato per i prezzi e le manutenzioni fuori dalla mia portata. Il portafogli in compenso ringrazia.
- Semicarenate. Dico essevvù e non proseguo più, ma la lista è lunga.
Detto questo, in qualche modo dovrò pur filtrare. Bene, e allora passiamo al secondo splendido criterio selettivo: l'uso. Che cosa ci faccio io con la moto, come mi piace guidare?
- Prima cosa: la moto a me piace con tanta personalità. Non mi frega dei cavalli, non in linea assoluta. Se devo guardare un numero al massimo guardo la coppia massima e i giri a cui è erogata, ma pure lì posso transigere. Mi interessa che la moto sia divertente, e che sia in grado di farsi valere nell'unico posto in cui i sensi sono tutti chiamati all'erta: il misto stretto. Mi piace, mi fa impazzire fresare le pedanine, chiudere la gomma, buttare su e giù la moto e spalancare il gas in uscita di curva, magari sentire il posteriore perdere aderenza quando il polso è ruotato. Molto meno mi piace arrivare alla fine del rettilineo a velocità iperstellari dovendomi attaccare ai freni, scalando due marce ed entrando con la moto ad assetto scombussolato in piega. Non so da cosa dipenda; ma, almeno per strada, "spigolare" non fa per me. Non mi sento a mio agio, non mi fido dell'asfalto, non a quel punto. La pista ahimé ancora non l'ho provata (rimando alla mia condizione universitaria), magari lì è diverso, chissà.
- Seconda cosa: la moto a me piace vivibile. Ho detto vivibile e non comoda perché ho fatto viaggi da 600 km al giorno con un monster 620, rannicchiato come un paguro e con le sospensioni dure che a ogni buca ti facevi il segno della croce (ma che divertimento ragazzi, quell'avantreno era granitico per la motina che era). Non sono uno che "Oddio non ha le manopole riscaldate, ma che cosa è? E poi a 4598 giri sento delle fastidiose vibrazioni sul mignolo sinistro!". Ho ventidue anni, non me ne frega niente. Però con Grogu non ci potevi manco andare al mare con la donna, pena collettori di cui sopra. In autostrada ogni 60 (sessanta!) km dovevo scendere per sgranchire ogni singolo muscolo che avevo in corpo. Un mio amico alto uno e sessantaqualcosa dice che per lui il monster è comodissimo. Sarà, io sono uno e ottantuno e per me è sempre stato un po' poco pratico, da questo punto di vista. Ah, come corollario a questo secondo punto aggiungerei che per me la moto deve essere fruibile in due, perché sì, e che debba poter essere caricabile per viaggi medio-lunghi. Il mio unico limite è sempre il mio budget. Quest'estate sono arrivato in Costa Azzurra, l'anno prossimo chissà.
Come secondo corollario aggiungerei che questo escude le ss in tutto e per tutto. Mi fanno impazzire (anche loro, sì!), sono bellissime, ma per me sarebbero solo ed esclusivamente un gran spreco di nervi, tempo, soldi, pazienza... Non ne vale la pena. Sono dei giocattoli esclusivi e vanno usati al meglio, ovvero per me solo pista; non possono diventare snervanti.
- Terzo punto (lo so che sono prolisso, è una mia grande dote): Io abito in quella bolgia dantesca che è Roma. Non che l'automobile in assoluto non mi piaccia, ho anche la fortuna di avere un vecchio catorcio del 95 a cui sono molto legato, il cui uso è quasi esclusivamente mio, ma il traffico mi rende una bestia. Ogni secondo passato in fila in macchina lo vedo come un secondo che mi avvicina alla fine dei miei giorni senza aver fatto niente. Da questo dedurrete un'altra cosa: la moto deve poter essere usata tutti i giorni nel traffico. Con la nebbia, con la pioggia, con la grandine, col vento gelido e con 40 gradi all'ombra. E possibilmente (ditemi quello che vi pare, lo so che è orribile) baulettabile. Il bauletto è quel vizio che ti vergogni un sacco ma che quando inizi non ne puoi più fare a meno. Ho resistito con Grogu, adesso ce l'ho e cavolo ti cambia davvero la vita. Tanto per le uscite con gli amici due bulloni e sei pronto per fare il bullo al bar del passo (o se sei pigro basta il click di smontaggio, certo che la piastra a vista...

Bene ragazzi, se siete arrivati a leggere fin qui allora ormai vi tocca finire, per dovere morale e per non aver buttato completamente questi dieci minuti. Potete sadicamente rispondermi altrettanto lungamente e giuro che vi starò appresso.
Detto questo direte: Ok bello, abbiamo capito che moto ti piacciono, come ti piace guidare la moto, quando la usi, il tuo segno zodiacale, il colore dei tuoi calzini e il tuo disco preferito. Ma adesso che moto c'hai?
Eh, che moto c'ho? Perché ho sottinteso di averne una. A parte il fatto che lo potete leggere agevolmente dalle mie informazioni sotto al nickname (i più l'avranno già fatto, quindi nemmeno il gusto della suspence). Ho cercato il pelo nell'uovo. Volevo una moto che avesse coppia, fosse originale a vedersi, personale, fosse parca nei consumi e manutenzione, forte nel misto stretto, comoda in due e pratica come uno scooter. La mia scelta verteva su:
Multistrada 1000 ds
Versys
Pegaso Strada 650.
Io avrei preso il multi. Il portafoglio ha deciso altrimenti, sia per il prezzo della moto in sé, sia per il prezzo di tutta la manutenzione - almeno così credevo. Avrei fatto probabilmente bene a prendere la versys, ma la mia paura era che scendendo da un bicilindrico con ciclistica a punto come il monsterino e salendo su un pari cilindrata-frazionamento con ciclistica jap (non me ne vogliano i jap, io amo le jap e studio pure giapponese) l'avrei rimpianto tanto. La PS mi sembrava la scelta giusta: era tutto, ed era pure un mono, un grosso monocilindrico strapposo con un sacco di on/off, coppia, che quando apri il gas in uscita di curva il posteriore perde aderenza che è una goduria.
E allora, mi direte, che ci fai qui?
Con la Pegaso sono andato in Francia, in Sardegna, ci ho fatto 6000 km in due mesi. Mi sono divertito molto e penso di essere andato forte come mai nella mia vita con altre (persino col monster che aveva una ciclistica e un telaio di altro livello). Ha tutto quello che cercavo, ma...
1) In tre mesi mi ha dato più problemi di quanti grogu in un anno e mezzo. Pompa della benzina defunta in Francia (e relativo esborso presso conce ufficiale Aprilia in quel di Hyères, posticino delizioso peraltro). Catena originale che a un certo punto decide di iniziare a mangiarsi la spalla delle NUOVE QUALIFIER II che avevo appena montato e che ho dovuto sostituire. Spegnimenti improvvisi in scalata quando più le pare e piace (problema mai del tutto risolto anche se attenuatosi di recente). Direte voi, quisquilie, può darsi, ma insomma, ridendo e scherzando i soldi ce li ho dovuti spendere e non è detto che altri problemi non si presentino domani.
2) Sono molto legato alla Pegaso, ma guardandola non mi dà quel qualcosa che vorrei avere da lei. Non mi dà quella sensazione di motocicletta, di salire su q ualcosa che lo guardo e mi piaccia. L'ho sempre trovata bella (malgrado invece l'opinione comune sia che sia brutta, ma me ne frega poco, anche il multi 1000 è una dellemie moto preferite da sempre e tutti la considerano orribile), ma non riesco a capire cosa non mi convince. Non mi batte il cuore a vederla, terribile a dirsi ma è così.
3) Ho un conto in sospeso con una 4 cilindri 600. Il mio primo seicentone, la mia prima moto vera è stata una hornet 2003 forcelline birichine morbidose con la quale mi sono schiantato dopo manco due mesi e a3 appena conseguita. Non sapevo guidare bene, avevo paura a buttarla giù in curva, mi sembrava che dovesse spegnersi sempre da un momento all'altro (un 4 in linea! E adesso invece faccio i tornanti a 1800 rpm col monocilindrico. Ditemi voi...), ero impacciatissimo.In mezzo, 20k km di esperienza in più, viaggi per Italia, Sardegna e Francia, un corso GSSS della FMI. Ecco, vorrei capire una buona volta se sono in grado di portarla una moto del genere, o se le plurifrazionate non fanno per me. Mi fa impazzire, letteralmente impazzire la hornet 05-06, l'ultima faro tondo, quelle belle forcelle USD dorate, quel minicupolino affusolato, quelle verniciature spettacolari, quei quattro collettori che scendono da sotto al radiatorone panciuto. E' l'apoteosi della hornet e della 4 cilindri faro tondo naked. Mi fa davvero impazzire. Se vendessi la PS avrei i soldi giusti giusti per prendermene una. Sulla carta anche la Hornet ha quello che cerco, è più affidabile del PS; è relativamente comoda, ci si può viaggiare anche in due, con un po' di turamento di naso è baulettabile, è agile (ma come può un 4 in linea essere agile nel misto? Questa domanda mi assilla). Ecco, qui siamo al punto, sta benedetta hornet, che ho ancora qui in gola, con la quale vorrei far pace, fa per me, oppure, alla luce di tutto quel che ho detto, dovrei tenermi e continuarmi a godere la PS e mettermi l'anima in pace?
Merci beaucoup d'avance.
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