"Se prima eravamo in 5 a voler fare il giro… adesso siamo in 4 a poter fare il giro… se prima eravamo in 4 a voler fare il giro… adesso siamo in 3 a poter fare il giro!" (libero adattamento di Hully Gully)
Credo che questo sia il leitmotiv con cui é nato questo giro

Ore 8.40, con qualche minuto di anticipo arrivo al primo punto d'incontro, dove mi aspetta angy452 arrivato anche lui in anticipo. Dopo aver tentato invano di prendere un caffè al distributore decidiamo di anticipare la partenza e metterci in marcia verso il secondo punto d'incontro di Airolo in l'autostrada.
Proprio mentre stiamo lasciando il parcheggio del distributore incontriamo bastiancontrario, così dopo una rapida consultazione decidiamo di proseguire per cantonali.
A Faido angy452 mi segnala la necessità di fare rifornimento di caffeina, così optiamo per una pausetta veloce.

Tornando alle moto resto a bocca aperta... ho sempre pensato che i nani fossero "da giardino"… ma a quanto pare mi sbagliavo dato che da queste parti ci sono i nani "da balcone"


Ripartiamo alla volta del secondo punto di ritrovo, dove arriviamo alle 10.00 esatte. Qui in teoria avremmo dovuto incontrare pj55 per fare un pezzo di strada insieme. Attendiamo il tempo di fare rifornimento ma senza esito, probabilmente non ci siamo incrociati… sarà per un'altra volta

Da qui decidiamo di proseguire per il passo del San Gottardo facendo la Tremola, storica strada a serpentina in acciottolato costruita nei primi anni del XIX secolo, considerata oggi il più lungo monumento viario della Svizzera. La strada prende il nome da due fattori: la valle in cui si trova (Val Tremola) e le vibrazioni degne di un martello pneumatico a cui sono soggetti moto e pilota

Dopo le foto di rito al passo del San Gottardo si riparte alla volta di Andermatt per poi proseguire verso l'Oberalppass. Ogni volta che passo da qui mi viene in mente sempre la stessa domanda: cosa diavolo ci fa un faro a più di 2000 metri?!?! Angy452 risponde "Serve in caso di acqua alta!"


Il fotografo svizzero tedesco ha deciso di dare un tocco artistico alla foto... mi sto ancora chiedendo come ha fatto a fare una foto così sfocata...

Anche le nostre compagne di viaggio meritano un po' di attenzione... eccole in attesa di partire per nuove avventure


Ridiscendiamo l'Oberalppass da dove siamo saliti e ci dirigiamo verso Wassen per poi continuare verso il Sustenpass, come sempre il mio passo preferito

Per il momento l'innominato ci sta graziando, niente pioggia e temperature che variano dai 10 gradi sui passi a quasi 18 in fondovalle, nulla di cui potersi lamentare

Scendendo dal Sustenpass, definito da angy452 una vera palestra per motociclisti, decidiamo di fermarci a fare uno spuntino a Gadmen dove ci gustiamo un "Piza Sandwich" (errori di ortografia compresi), in pratica una sorta di fagottino di pizza con funghi inaspettatamente buono, e un tiramisu della casa con abbondante panna montata (!?!?).
Dopo aver fatto questo piccolo rabbocco allo stomaco, ripartiamo alla volta di Innertkirchen dove ci fermeremo per fare il pieno ad un distributore dal nome inpronunciabile "roeuber oel"


Sarò passato di qua almeno una quindicina di volte, eppure questo monumento dedicato all'altimetria da Innertkirchen al Grimselpass non l'avevo mai visto!


Mi accorgo che siamo in anticipo sulla tabella di marcia così facciamo qualche sosta in più per le foto e ci fermiamo sulla seconda diga del Grimselpass, da cui si può ammirare la strada del passo che scende dal fianco della montagna. Qui ci lasciamo andare a commenti da bar sui motociclisti con supersportive che si esibiscono su per il passo, c'è chi va col ginocchio a terra e chi va lungo in curva




Arriviamo al Grimselpass, foto di rito e via verso il Furkapass!

Al Furkapass ci facciamo fotografare belli come il sole da un tedesco che, in nome della sacra precisione tetesca, continua a segnalarci che la foto non é abbastanza definita e che secondo lui la qualità dovrebbe essere migliore!


Qui incontriamo anche uno dei tanti pazzi che si fanno queste strade con i cinquantini… non parlo di scooter, parlo dei Garelli, dei Ciao Piaggio, etc etc… questo era ancora normale, a volte incontro gruppetti di 5/6 motorini con tanto di borse laterali in pelle! Un vero spettacolo!


Tornando indietro sul Furkapass ci fermiamo al Belvedere, dove facciamo un'altra pausa per goderci il panorama. Da qui si può vedere la strada che scende dal Grimselpass unirsi con quella del Furkapass.

Dopo quattro chiacchiere davanti al ghiacciaio del Rodano decidiamo di saltare la grotta e iniziamo la discesa verso Ulrichen dove ci fermeremo per l'ultima sosta benzina. Da qui riprendiamo alla volta del Nufenenpass. Anche qui pausa relax e foto di rito.
Guardiamo l'ora e confermiamo di essere in largo anticipo, non sono neanche le 17 e ci resta meno di mezzora di strada fino al ristorante dove abbiamo prenotato per le 19

Arrivati ad Airolo inizia una leggera pioggerellina, così su suggerimento di bastiancotrario decidiamo di evitare la pioggia e ci avviamo verso il ristorante del Caseificio del Gottardo, dove arriviamo poco dopo le 17.30. Si rivelerà una scelta azzeccata visto che ci permetterà di tornare a casa ad orario decente

Da queste parti si mangia presto rispetto all'Italia… diciamo verso le 18.30, ma al Caseificio del Gottardo si può mangiare praticamente ad ogni ora, così decidiamo di abbandonarci ai piaceri del cibo e della buona birra




Dopo aver guidato il terzetto per tutto il giorno lascio la parte contabile a bastiancontrario che tra cambi valuta somme e sottrazioni divide il conto come un vero commercialista

La giornata sta volgendo al termine. Dopo aver guidato, mangiato e bevuto come dei veri esperti di moto e di enogastronomia, degni rappresentanti del vero spirito del Tinga, decidiamo di avviarci sulla strada del ritorno.
Qui angy452 proseguirà per l'autostrada verso l'Italia, mentre io e bastiancontrario proseguiremo alla volta di Bellinzona per cantonali.
Arrivati a Biasca decido di fare una piccola variante e tornare per la cantonale parallela a quella fatta in mattinata, più bella dal punto di vista motociclistico.
A Bellinzona, ormai col buio, saluto bastiancontrario che proseguirà alla volta di Locarno verso l'Italia.
Mi spiace per chi non abbiamo incontrato (pj55) e per chi non é potuto venire per un contrattempo o per forza maggiore, mi auguro di incontrarvi alla prossima occasione!

Un grazie particolare a bastiancontrario e angy452 che come sempre si son dimostrati fantastici compagni di viaggio, vi conosco da poco ma mi sembra di girare con voi da una vita
