Il mio amore mi aspetta sulla porta di casa con le pantofole in mano, non è preoccupata neanche un po, ormai sa come son fatto, son partito verso le 9,30 che ancora faceva colazione, fuori pioveva ma non si è azzardata minimamente di scoraggiarmi. Al solito Bar sapevo che ci sarebbero stati altri due matti, a sorpresa poi ne arriverà un terzo proveniente da Prato. Pioveva a dirotto stamani ma siam partiti lo stesso per una meta improvvisata, un paninaro vicino a Volterra, un amico che quando si arriva ci fa sempre un sacco di feste.
Motare con addoso tutta quella roba che ti tiene caldo mi impaccia e se si aggiunge anche l'antipioggia i movimenti diventano difficili. Poi però salgo in sella e tutto l'impaccio sparisce.
Motando in gruppo sotto la pioggia battente non ci sente così poi tanto matti, si può contare sulla complicità e sulla condivisione di una scelta che ci fa sentire liberi di fare strada anche quando piove. In fondo non è così poi brutto farlo, sulle prime ci può essere un po di timore ma poi si sviluppa quella sensibilità che ti permette di sentirti unito alla Moto, percepisci tutto quello che ti trasmette e inizi a scorrere leggero e rilassato come se nulla fosse.
Bisogna provarlo per esserne consapevoli, lasciando a casa il pregiudizio , vincere quel blocco mentale che sulle prime ti impedisce di infilarti gli stivali.
Forse per molti era meglio stare a casa, magari scendere in garage e dare una lucidatina malinconica alla moto, ma noi invece abbiamo preferito sporcarla in allegria.
io vado in moto per questo