Ciao a tutti,
ecco un breve resoconto dell'uscita di domenica scorsa, destinazione Madonie via Castelbuono.
Ho fissato l'appuntamento alle 8.45 alla Coccinella, con un quarto d'ora di cortesia.
Da bravo organizzatore mi presento in anticipo e trovo già Ettore Treemezzo con la sua motina pronto ad aspettarmi. Mi scambia per Velista dopo il pranzo di natale ma chiarito l'equivoco scambiamo due parole.
Dopo poco arriva mio cognato con la sua R1. Non sono ancora le 8.45: notevole.
Qualche minuto prima della partenza Ettore decide di raggiungere buonfornello, vista la tranquillità (sul dritto) del suo mezzo.
Nessun altro si presenterà così alle 9:00 esatte partiamo. "Dura Lex Sed Lex" mi dico un po' a malincuore ma sapendo di fare la cosa giusta.
Roberto era atteso al 50%, ma ad otto ore dalla partenza non aveva confermato la sua partecipazione: assente ingiustificato

Giustificato invece il nostro mod. Andrea che quantomeno ha lasciato intendere che non ce l'avrebbe fatta, raccomandandoci di partire comunque.
Infatti, appena entrati in autostrada, ci raggiungono Federico con la sua sexy Ktm Duke 690 R nuova di zecca e Dolphi. Poco dopo lo svincolo di Villabate si aggrega Thegreeneyes con la sua Shiver e poco oltre ci raggiunge Gigi1.
Ad un certo punto, in galleria, si odono come dei peti. Io ho cenato leggero, dunque chi è? Ma sono dei tasci coi loro tmax! Scooter pesantemente elaborati, anche nell'estetica ma guidati rigorosamente in maglietta.
Procediamo con passo supertranquillo verso Buonfornello, dove troveremo Velista che si complimenterà con noi per la puntualità. Infatti alle 9:31 eravamo all'appuntamento, fissato per le 9:30.
Sempre lì ci raggiunge il cugino di Gigi e partiamo...
Il percorso è super collaudato e vi risparmio il racconto delle tappe, dunque passo al perché del titolo che ho scelto: Less is more.
Dovevate vedere fra le curve come Ettore conduceva la sua mite Yamaha YBR 250... Gran manico.
Ed il Duke? Una vera goduria. Il pilota ci metteva del suo nel fare numeri incredibili, ma la moto lo assisteva di sicuro.
Altro argomento che mi sta a cuore: avendo rispettato gli orari in maniera fascista oserei dire, abbiamo avuto più tempo per sostare e, addirittura, per fare delle altre curve. Abbiamo infatti ripreso l'autostrada a Scillato, dopo un bel tratto di curve che passava per Caltavuturo.
Ore 13:10: arrivo per me e Giuseppe a Pallavicino. Mai successo, manco per un'uscita di Cassatelle.
Dunque spero che questo nuovo corso degli orari prenda piede stabilmente. Oltre ad essere una forma di rispetto nei confronti degli altri, consente di divertirsi maggiormente.
Alla prossima!
