Dopo Twilight, Buffy, Vampire Diaries, ecc.
il gruppo

presenta
Otto GardaLakers a caccia di Dracula
Otto cacciatori: Artista78, Carmen80, catmichy, eristofele, futurducatista, maxbel74, sandy76, tafraz
Una preda:

Programma Viaggio Romania
25 aprile -01 maggio 2012
KM COMPLESSIVI 3.300
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Mercoledì 25 aprile 2012
Km 875 - ore viaggio 8 ore 10 minuti
Tappa di spostamento per avvicinarci il più possibile a Oradea in Romania.
Ritrovo Autogrill Desenzano ore ore 6:15 puntuali.
Prendiamo l’Autostrada A4 fino al passante di Mestre, per proseguire poi verso San Giorgio di Nogaro (UD) e con la SS202 e la E70 arriviamo a Trieste, dopo circa 320 km.
Sul raccordo autostradale A4-Triestre prendiamo l’uscita Fernetti e ci dirigiamo verso il confine sloveno.
Entriamo in Slovenia dopo pochi km e seguiamo le indicazioni per l’A1/E61/E70 verso Ljubljana/Postojna/Nova Gorica e poi la A1/E57 verso Gradec/Graz/Maribor/Ljubljana-vzhod/Ljubljana-Bizovik.
A Maribor deviamo sulla A5 per entrare, dopo circa 80 km, in Ungheria.
Restiamo in Slovenia per un totale di circa 300 km.
In Ungheria seguiamo la M70 e la M7 fino quasi a Budapest (circa 270 km).
Da qui proseguiamo sulla Tangenziale di Budapest (M0) e con la M5 prendiamo l'uscita 22 di Gyál/Alsónémedi per dirigerci verso la pensione Gallop Major dove, finalmente, riposeremo le ns. stanche ossa.
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Pernottamento
Galoppmajor.hu
Galopp Major
Némediszőlő, Magyarország 2360 Gyál
appartamento 1-2 posti
feriale 9.000 HUF – circa 30 €
Giovedì 26 aprile 2012
Km 262- ore viaggio 3 ore 40 minuti (albergo – casa Carmen) + eventuale giretto pomeridiano (172 – 150 km)
Totale 430 circa
Sveglia presto, in modo a permettere a Carmen e Ale di arrivare il prima possibile a Santandrei, vicino ad Oradea.
Dobbiamo percorrere gli ultimi per arrivare a casa di Carmen.
Partenza ore 6:00, colazione per strada e non in albergo per non essere vincolati con gli orari dell’hotel (la colazione solitamente non viene mai fatta prima delle 7:00, se va bene, e così rischieremmo di partire tra una cosa e l’altra non prima delle 8:30).
Oggi è l’unico giorno a disposizione di Carmen per stare con i suoi, quindi sveglia presto e puntuali.
Seguiamo la E60 per circa 230 km attraverso Szolnok / Kenderes / Karcag fino al confine con la Romania e dai qui deviamo verso Oradea.
Qui ci separiamo da Ale e Carmen, li rivediamo domani mattina, quando ripartiremo …..
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Passeggiata rilassante nel centro di Oradea.
I magnati ungheresi di cento anni fa, proprietari d’enormi latifondi nella steppa, costruirono qui il simbolo della loro ricchezza, finito con la Prima Guerra Mondiale, costruendo un centro della città, ampio, spazioso, con gallerie, vivaci caffè e negozi.
Gli appassionati del Liberty nella versione viennese avranno tanto da vedere la Calea della Repubblica, Piazza 1 Dicembre e Piazza dell’Unione – Piata Unirii – aperta lungo la riva sinistra del Fiume Crisul Repede.
Al centro di questa piazza si trova la biserica parohiala Sfantul Lasislau, chiesa cattolica della minoranza magiara, di forme composite, ma con prevalenza barocche, mentre in fondo si trova la biserica cu luna (chiesa con luna), cattedrale ortodossa in stile barocco del 1784-1830.
Sulla torre di questa chiesa, installata nel 1815 da un monaco tedesco – George Rupper, si trova una sfera di 3m di diametro che, mossa da un meccanismo, segna le fasi della luna.
Infine, da vedere, il grande complesso dell’Aquila Nera. Sulla facciata color giallo pallido sono state tracciate linee dritte e ricurve. I bassorilievi dei finti architravi e delle corte colonne sembrano i particolari del quadro di un pittore Secessione.
I tre edifici del complesso sono collegati dalle gallerie, coperte dalle vetrate Liberty.
L’Aquila Nera, simbolo tetro del potere, vola sopra una vivacissima pianura colorata di rosso, d’azzurro, di giallo.
Pranziamo e ci dirigiamo nel primo pomeriggio, con la strada 76, verso Baile Felix, località termale, a circa 10 km a sud-est da Oradea.
Ci fermiamo alla pensione Bliss, dove pernotteremo, scarichiamo i bagagli, prendiamo possesso delle camere e, così alleggeriti, possiamo decidere cosa fare.
Pernottamento
Pensiuneabliss.ro
PENSIUNEA BLISS
Baile 1 Mai, Bihor, România
Camera matrimoniale con colazione
60 RON- circa 20,00 €
Soluzione 1
Km 0
Oziamo in hotel e al massimo ci concediamo una passeggiata al vicino paese di Baile Felix, una delle più importanti località termali della Romania, famosa per le cure contro i reumatismi e le affezioni post-traumatiche.
E’ circondato da un grande parco di querce, cerri, frassini con alcuni laghetti naturali.
Possiamo passeggiare tra gli alberi e li c’è anche una chiesetta del 1764, trasportata dalla montagna e ricostruita pezzo per pezzo.
Le tavole di quercia, tutte originali, pennellate con l’olio di lino, sono di colore scuro.
Pare sia così minuscola che la domenica la maggior parte dei fedeli segue la messa stando sul prato.
Soluzione 2 e 3
Percorriamo la zona delle montagne del Bihor, Carpazi Occidentali, rivestiti di boschi e di prati, con le sue grotte profonde, affollate da mille figure in calcare, le colline coperte di campi di mais e d’alberi da frutto, i grandi stagni della pianura, circondati da salici.
Due possibili tratte da fare con le moto scariche nei dintorni.
Partenza dall’hotel e ritorno all’hotel
Soluzione 2
lunghezza circa 172 km
Tempo percorrenza circa 2 ora e 40 minuti
Zona di Beius con la Grotta dell’Orso (Peştera Urşilor) a Chișcău, scoperta nel 1975, dove si trovano i resti di quindicimila anni fa dell’Ursus Spelaeus.
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L'entrata della grotta - situata a 482 m di altitudine - si trova nei pressi del padiglione turistico. Lunga all'incirca 1 km, si suddivide in due livelli sovrapposti: uno più ampio, circa 488 m di lunghezza, attrezzato per visite turistiche, e un livello interno, di 521 m, usato come riserva scientifica
Contiene un numero incredibile di stalattiti e di stalagmiti e prima di uscire si passa attraverso una galleria ornata di candele che finisce nella sala del “Consiglio degli anziani”.
La visita dura poco meno di un’ora.
Link a pagina di Showcaves.com
ingresso 16,00 € circa con permesso foto (se l’indicazione del sito è reale)
Se ci decide per questa, per questioni di tempo si deve saltare la passeggiata ad Oradea e si va diritti a fare questa visita
Soluzione 3
lunghezza circa 156 km
Tempo percorrenza circa 2 ora e 40 minuti
Zona di Vadu Crisului con la Grotta del vento (Pestera Vantului) non visitabile - Pesteravantului.ro
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Girovaghiamo tra i boschi e prati di questa regione, senza una particolare meta da visitare, solo il gusto di goderci il panorama.
Venerdì 27 aprile 2012
Km 426 - ore viaggio 5 ore e 20 minuti
Sighişoara 4 ore
Braşov 1 ora e 30 minuti
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Colazione in hotel e poi partenza verso Sighişoara, nella regione della Transilvania.
La partenza entro le ore 8:30.
Seguiamo la E60, passiamo Hudein, Gilau e con la A3 e la DN14a E LA Dn14 arriviamo dopo circa 300 km a Sighisoara.
Questa cittadina, nella regione della Transilvania, è ancora circondata dalle antiche mura medievali.
Fondata nel XII secolo da coloni sassoni, resistette all’ondata mongola nel XV secolo città libera, governata dalle corporazioni che le diedero ricchezza.
E’ la città natale del celebre voivoda di Valacchia Vlad Tepes (Vlad l’impalatore, ispiratore della leggenda di Dracula) che qui vi nacque nel 1431.
Nella piazza principale Piata Hermann Oberth, intitolata ad un noto ingegnere aeronautico, ci affaccia la torre del consiglio (Turnul cu Ceas) o Torre dell’orologio, eretta nel 1676 e simbolo di questa cittadina.
E’ alta 64 m, con 4 torrette a corona della guglia principale, e vi è inserito un carillon del 1648 con vari personaggi a carattere simbolico.
A fianco della torre, la chiesa (biserica) manastirei e, dall’altra parte rispetto alla chiesta, la casa di Vlad Dracul, dove visse dal 1431 al 1435 Vlad Dracul, figlio di Mircea il Vecchio e padre del famoso Vlad Tepes L’impalatore, leggendario nemico dei turchi.
Ci dirigiamo poi verso i l sud della Transilvania nei Carpazi meridionali e con la E60 e D13, arriviamo dopo circa 120 km, a Brasov.
Brasov è tra i cinque maggiori centri romeni, ma ha saputo conservare il suo prezioso centro storico.
Con la sua strada Republicii, chiusa al traffico, si entra nel centro storico della citta, fiancheggiata da edifici in tinte pastello e ocra.
Si arriva così alla Piata Sfatului, Piazza del Consiglio, circondata da caffè e ristoranti, e alla Biserica Neagra, chiesa gotica del XIV secolo e terminata dopo il 1477.
Ha assunto l’appellativo di chiesta nera dopo l’incendio del 1689, il colore nero della fuliggine la ricopri da allora, fino ad una recente ed attenta pulizia.
Qui pernotteremo per 2 giorni.
In base al tempo vedremo Brasov, magari passeggiando la sera per cenare o la mattina del giorno dopo
Sabato 28 aprile 2012
Brasov – Brasov
Km 123 - ore viaggio 2 ore circa
Oggi visiteremo la mattina il castello di Peles a Sinaia e il pomeriggio il castello di Vlad Tepes a Bran.
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Sinaia, situata a circa 800m sul livello del mare nella regione della Muntenia, è una delle località sciistiche della Romania. Il nome deriva dal Monastero nei pressi del quale sorse questa città e che a sua volta si rifà al Monte Sinai.
Oltre al monastero, una delle principali attrazioni turistiche di Sinaia sono i castelli che i Re di Romania fecero costruire come dimore estive, tra cui il Castello di Peleş.
Questo castello fu eretto nella seconda metà del XIX secolo da Carol I, primo Re di Romania.
La prima volta che Carlo I visitò Sinaia fu nel 1866 e decise di costruire qui un castello in stile bavarese come sede per la dinastia reale. Diventò la residenza estiva della famiglia reale e luogo di ritrovo per personaggi del mondo culturale, grazie al mecenatismo della moglie di Carlo I, Elisabetta, scrittrice con lo pseudonimo di Carmen Sylva.
Nel 1948 il Castello Peles fu confiscato dal regime comunista ed oggi ospita un museo, oltre a rappresentare un'attrazione per le sculture in legno e gli affreschi che ospita e che raffigurano scene dalle opere di Wagner.
Il Castello Peles ha 160 stanze tra le quali:
• la Sala fiorentina, arredata in stile rinascimentale toscano con lampadari di Murano, mobili italiani del XVII secolo, porte in bronzo realizzate nei laboratori Luigi Magni di Roma e copie di opere del Vasari e di Rubens;
• la Sala delle Colonne, arredata in stile rinascimentale italiano con mobili italiani dei secoli XVI-XVIII, specchi veneziani e copie di celebri quadri italiani;
• la Sala d’Armi, che ospita una collezione di oltre 4000 armi europee ed orientali dei secoli XV-XVIII e vecchie armature tedesche;
• la Sala Moresca, adornata nello stile ispano-moresco dell’Alhambra di Granada, la quale conserva sculture in marmo di Carrara e trofei di armi arabe.
3 possibilità di visitare il castello
Piano terra – circa 45 minuti – costo 20 RON - 5,00 €
Piano terra e primo piano – 1 ore a 15 minuti – 50 RON – circa 11,50 €
Piano terra, primo piano e piano secondo – 1 ora e 45 minuti – 70 RON - circa 16,00 €
Altre info sul sito ufficiale del castello - Visit.peles.ro
Da qui poi proseguiamo verso Bran con il suo castello.
Il castello, costruito nel XIII secolo dal cavaliere sassone Dietrich, dell’Ordine Teutonico, è posizionato in una stretta valle che collega la Transilvania meridionale con la Valacchia.
Solo nel novecento ha avuto funzioni residenziali , quando ne prese possesso il re Ferdinand, prima aveva soprattutto accolto guarnigioni a controllo del passo e del sottostante casello daziario.
Non mi dilungo nella descrizione, se volete altre informazioni sul castello e su Vlad L’impalatore vedete il filmato allegato
E’ diviso in tre parti, ognuno da 9 minuti circa – mi pare fatto bene
Un po’ di storia sul castello e su Sighişoara che vediamo il giorno prima.
Dai perdonatemi è più forte di me …….…..
Se volete dategli un’occhiata !!
Rientriamo poi in hotel a Brasov.
Domenica 29 aprile 2012
Brasov – Belgrado (Serbia)
Km 572 - ore viaggio 8 ore e 30 circa
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Da oggi ricominciamo il viaggio di rientro verso casa.
Seguiamo la DN1 e la E68 fino a Sibiu, per poi proseguire verso Sebes e con la DN58 a Resita.
Passiamo il confine con la E70/DN59 ed entriamo i Serbia.
Dal confine abbiamo ancora circa 100 km per arrivare a Belgrado dove ci fermiamo per il pernottamento.
In zona Belgrado cerchiamo un hotel per dormire.
Lunedì 30 aprile 2012
Belgrado - Fiume / Rijeka (Croazia)
Km 552 - ore viaggio 5 ore e 30 circa
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Da Belgrado proseguiamo con la E70 / A1 per 120 km circa per arrivare così al confine con la Croazia.
Da qui con la A3 arriviamo fino a Zagred.
Seguiamo la A1/E65/E71 e a Bosiljevo 2 deviamo sulla A6/E65 verso Pula/Rijeka.
Pernottiamo a Fiume - Rijeka - capoluogo del Quarnero, seconda città della Croazia e il porto principale, qui cerchiamo un hotel per dormire.
Martedi 01 Maggio 2012
Fiume / Rijeka (Croazia) - Brescia
Km 385 - ore viaggio 4 ore circa
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Rientriamo in Italia da Basovizza, passando il confine prima croato e Sloveno.
Passiamo così per Triestre e ripercorriamo a ritroso la strada fatta in Italia all’andata.
Triestre - San Giorgio di Nogaro – Venezia e A4 fino a Brescia.
Dovremmo essere di rientro per il primo pomeriggio, massimo metà pomeriggio, in modo da aver tempo di riposarci un po’.
Il giorno dopo, ahimè, si torna al lavoro …….