Leggi il Topic


Grippato? [vespa50]
792293
792293 Inviato: 29 Ott 2006 15:18
Oggetto: Grippato? [vespa50]
 

Oggi....domenica...giornata spettacolare decido di partire con la mia vespa 50 a fare un bel giro....durante il tragitto, in un rettilineo decido di dare una stiracchiata alla vespa quando d'untratto sento provenire dal motore un rumore simile a qualcosa come un pezzo di metallo che sfrega addosso ad un'altro seguito da quasi una frenata della vespa.... icon_eek.gif icon_eek.gif Ho grippato?? icon_cry.gif Mi sa proprio di si!! Comunque il motore ha ripreso a girare regolarmente subito....sembrava che non avesse niente....ora cosa mi conviene fare???Smonto subito il motore e controllo in che stato è il tutto?? Posso ancora eventualmente girarci sempre molto piano e per piccoli traggitti? Se fosse rigato solo il pistone mi conviene cambiare solo quello?? Eventualmente sapreste consigliarmi un gruppo motore buono considerando che vorrei metterci un 85 90cc sempre se è possibile mettercelo?? Grazie! icon_wink.gif
 
792398
792398 Inviato: 29 Ott 2006 15:52
 

probabilmente dalla descrizione dovresti aver graffiato il pistone, xkè il grippaggio te lo blocca e si spegne la moto.

sostituisci il medesimo se è così e dai una passata di carta abrasiva fina sul cilindro. quando lo rimonti puliscilo con benzina miraccomando!
 
797233
797233 Inviato: 30 Ott 2006 19:43
 

beh, potresti montare un 85 dr se hai grippato... tanto costa 55 €!!!!

e tira come un mulo... io ci ho trainato una panda icon_eek.gif icon_eek.gif icon_eek.gif
 
813491
813491 Inviato: 3 Nov 2006 21:04
 

Più che grippato hai scaldato. La differenza tra grippaggio e scaldata è che nel primo caso l'unica soluzione è la rettifica se possibile, o la sostituzione del gt, nel secondo caso è una grippata leggera che non pregiudica il funzionamento del motore, tant'è vero che si riaccende subito.
Io ho grippato una volta, con il 75 polini in alluminio, e ho buttato il cilindro.
Poi ho scaldato una volta con il 75 polini in ghisa e una volta con il 130 polini. In questi due casi il motore si è riacceso ancora prima di fermarmi completamente, e poi sono andato avanti per anni senza alcun problema.


Per scrupolo, comunque, è bene smontare il kit e verificare che effettivamente si può continuare a girare. Io non l'ho smontato e non ho avuto nessun problema. I cilindri non avevano alcun segno, i pistoni sì ma funzionavano lo stesso egregiamente.

Pensa che i malossi 132 tendono a scaldare, specialmente alle prime tirate. C'è chi sostiene di aver ottenuto un miglioramento delle prestazioni dopo una scaldata: prima il motore era legato, e durante la calda si è slegato icon_eek.gif

Però bisogna capire qual è il motivo di questa calda, probabilmente è stata causata da una carburazione magra, magari c'è una infiltrazione d'aria da qualche parte, o si è svitato qualcosa nell'impianto di alimentazione. Io farei un controllino. Ad esempio io nelle mie due scaldate avevo in entrambi i casi un getto del max troppo piccolo...
Ma se prima non hai mai avuto questo tipo di problema e non hai modificato niente al motore allora non può essere qualche getto sbagliato...
 
831872
831872 Inviato: 8 Nov 2006 20:27
 

cioè tu dici che se ho un getto del max troppo piccolo potrei rovinare il gruppo termico?
grazie per la dritta!
 
859291
859291 Inviato: 17 Nov 2006 8:44
 

Esatto. Se la carburazione è troppo magra si richia la scaldata o addirittura il grippaggio.
La carburazione magra può essere dovuta da infiltrazioni d'aria, getti troppo piccoli (massimo e minimo, massimo per quando si va a manetta, minimo durante le staccate) ma anche da temperature troppo fredde che addensano l'aria. Durante l'inverno sarebbe opportuno aumentare i getti di 1-2 punti (oppure montare un filtro un po' più chiuso).
 
Mostra prima i messaggi di:





Pagina 1 di 1

Non puoi inserire nuovi Topic
Non puoi rispondere ai Topic
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi votare nei sondaggi
 
Indice del forumForum Moto d'EpocaElaborazioni su Scooter e Ciclomotori d'epoca

Forums ©