....un Amico un giorno ha detto " la verità è spesso crudele, ma la sua conoscenza mi rende libero ed in grado di affrontarla".....



condivido in pieno!!!

preferisco sempre la verità, per quanto male faccia...
scoprirla dopo, mi farebbe doppiamente male

Anna

"dopo anni di Matrix ho capito che l'ignoranza è un bene"

e comunque la "verità è solo un punto di vista "

noto che i tingavertiani sono tutti dei piccoli Leonida..ma tra dire e il fare

e poi non o capito ma la verità riguarda se stessi o persone a cui vogliamo bene?...personlmente ho conosciuto persone che avendo avuto la possibilità(?) di conoscere verità anche su fatti di interesse nazionale..sono caduti in una fortissima depressione...

definisci l'ambito di " verità che fa male"please

L'ignoranza sarà anche un bene ma il verbo avere vuole l'acca

Dai Cì, lo sai che ti voglio bene però era un'occasione troppo ghiotta per non sfruttarla



Comunque tra il dire e il fare c'è di mezzo "e il" ma penso che la verità non sia sempre un semplice punto di vista, anzi, spesso è IL punto di vista

Per me l'onestà, la franchezza e la sincerità devono stare alla base di qualunque rapporto, non solo amore e amicizia ma anche lavorativo o fra compagni di classe, di corso ecc

Appena un rapporto è leggermente più in là della conoscenza e del buongiorno buonasera, IO sono sincero, e mi aspetto che l'altra persona lo sia. Se vengo a scoprire che così non è, per me finisce istantaneamente (poi di altre possibilità se ne può parlare.. di norma vanno concesse, secondo me).


Di base una bugia può procurare danni agli altri, ma la falsità di una persona crea danni soprattutto a lei stessa.

Questo è quanto credo io, non so se sono andato fuori argomento, ma è come ho interpretato il topic. Comunque si, meglio la verità, anche se fa male, almeno poi ci si sa regolare ed agire di conseguenza.

Per me l'onestà, la franchezza e la sincerità devono stare alla base di qualunque rapporto, non solo amore e amicizia ma anche lavorativo o fra compagni di classe, di corso ecc.

Il fatto è che se dall'altra parte l'onestà non esiste, ogni volta che si è onesti lo si prende dove non batte il sole

per cose gravi verità, per robe banali o non fondamentali van bene pure le cazzate

infatti ho pochissimi amici (ma veri)

Questo è il bello.. chi ti vuole bene nonostante tutto, te ne deve volere veramente tanto (sto parlando di me, anche).

Il topic è evoluto in modo inaspettato.

Supponiamo che un amico, un parente, una persona cara vi abbia fatto un torto.
Voi lo scoprite, lui vi chiede scusa, si fa perdonare, la cosa passa e tutto si risolve lì.

Coscienti che quello che sapete è solo la punta di un iceberg;
coscienti che andare a fondo della cosa sarebbe solo una soddisfazione di una curiosità personale, ma non porterebbe alcun frutto nè valore aggiunto alla soluzione della cosa.


Come vi comportereste?
Soddisfare la curiosità per sapere TUTTA la verità sapendo che farà male, opure lasciare le cose come stanno, caso chiuso, e andare avanti?

La verità nascosta e poi scoperta oltre che farmi male, mi porterebbe ad una perdita di fiducia.... vivere nel dubbio, sapendo e non sapendo, non ci riesco......
per ripristinare il rapporto e riacquistare la piena fiducia si deve sapere tutto, analizzare a fondo e forse così si può andare avanti...superare e perdonare veramente fino in fondo.

Anna

Posso associarmi Annina?

Quoto tutto, tranne la firma perchè io sono Edo