"Per questo we nessuno ha ancora postato niente... ma tu lo faresti un girettino?"
"Cavolo, sì... bisognerebbe andare al mare perché dicono che le temperature diminuiranno..."
"Buona idea, stavo pensando a qualcosa di curvoso e b...ardo, non so... Varazze passando da Stella, oppure, più in giù, Garessio e/o Bardineto... magari posto qualcosa..."
Così si parlava fra me ed eggersi durante la birrata dell'altra sera.
Proprio lì m'è venuta la voglia di organizzare il mio primo girozzo-Tinga, fra una doppio-malto ed un meraviglioso sorriso della cameriera (e vabbè, ok, ho la fissa delle cameriere... che ne so, perché?!?!?



Il giorno dopo son già lì con GoogleMaps a smanettare... ok per l'andatura che, viste le temperature, non potrà essere allegra ma nemmeno bradipa... qualcosa di più che a cannolo... A BUMBAZZA!

Ci vogliono molte curve ed il mare, strade generalmente pulite... beh, memore del giro tamarro di Primavera, Bardineto è d'obbligo: per il ritorno vorrei fare un giro della madonna, poi Gnomo90 mi spiega 2 cosine e decido di salire da Garessio. Eventuale variante post-Ceva per il ritorno: Valle Uzzone.
ANDATA!

Posto il giro... e si iscrivono tutti gli amici: CHE SUDISFASIUN !!!

Sabato sera all'insegna del cine, sveglia alle 9 di stamani, mi alzo dal letto alle 9.25 con l'abituale pigrizia.
Preparo la roba e scendo: UN FREDDO BECCO.


Dopo aver fatto una serie di numeri per non cadere in movimento (visto che da fermo c'è poco da fare...


A parte il buon bunion, puntualissimo, NESSUNO. Caffettino... arriveranno fra poco.
Aspetta, aspetta... niente... boh... arriva Orso da solo, poi Peppe... gruppetti alla spicciolata... oh, ma non eravate tutti insieme?!?!?

Alla fine il gruppo si compone interamente intorno alla mezza, con 50 minuti di ritardo (memorabile il sms di eggersi delle 11.15: "Siamo leggermente in ritardo"!

Racconti di dritti, drittoni e scivolate vere e presunte... per tutti la giornata non è delle migliori, a causa dell'asfalto viscidissimo e delle temperature improbe per un riscaldamento adeguato delle gomme. Insomma, mi sa tanto che l'andatura a bumbazza dovremo testarla il prossimo anno!

Colazioni lunghissime, soste in bagno infinite... ripartiamo tardissimo per il mare ma nessuno di noi ha fretta, per una volta...
Dopo qualche km, si inizia a prendere un buon ritmo: a parte ken71 che guida come un pensionato e rischia di sportellare Orso, il resto del gruppo missilistico è abbastanza in forma. Scivoliamo tutti, a turno, come se fossimo un gruppo di moonwalkers... ALLEGRIA !!!

La strada sino a Bardineto è un po' sporca e parecchio in ombra, oltre che stretta, ma è sempre un piacere.
Dopo Bardineto si scatena l'inferno.

L'artiglieria pesante parte all'attacco e sparisce alla vista fra numeri neri e sorpassi al limite; io mi accodo a bunion e ken (che finge di essere stanco e di non avere aderenza e invece è fermo e basta




Il resto della truppa, con le 3 donzelle motorizzate al traino della neopatentata-jet Miki, procede alle nostre spalle con tranquillità.
Arriviamo al fondo della strada, dopo Toirano, e vediamo moto36 con una faccia da miracolato che fa troppo ridere:

Scendiamo a Borghetto, parcheggiamo nei pressi del lungomare e scegliamo un posto in cui mangiare: vi passeremo circa 3 ore gozzovigliando e sparando una marea di vaccate (ken sempre grande mattatore, insieme alle sue orecchie pieghevoli non appena sente il nome "Sveva"... manco Superman con la kryptonite!), fra pizze, cozze, totani e semifreddi poco semi- e MOOOLTO freddi.
Ad una cert'ora Claudio, Alex, Nazza e Peppe decidono di tornare indietro, noi ci attardiamo ancora una ventina di minuti e ripartiamo.
Il ritorno attraverso il S.Bernardino è fatto a ritmo blando ma piacevole... in cima al colle, moto36 se ne esce col motto del secolo: "Ma non possiamo andare sempre così?!?".

Scolliniamo e le strade, se possibile, si fan più viscide che al mattino: complici velox e pattuglie, ce ne stiamo calmi e tranquilli fino a Ceva, dove salutiamo bunion e decidiamo all'unanimità di evitare l'ultimo tratto in programma (la Valle Uzzone) perché tanto clima e strade non invitano al divertimento in santa pace.
Mi terrò questo pezzo di strada nel taschino per un prossimo giro!
Si sceglie la fondovalle, appestata di traffico e camperisti come se piovesse: all'incrocio per Alba saluto il gruppone dei Turineis, mi metto un pile in più perché inizia a far freschino e mi faccio in solitaria gli ultimi km, in tutta calma. Arrivo a casa: ore 19.10.
Bella esperienza organizzare un giro... poi, il gruppo era fantastico. Nessuna responsabilità sui manti stradali, anche se va detto che hanno funestato tutta la giornata.
Auto-voto all'organizzatore del giro: bassino... ottimo tragitto ma calcolo dei tempi completamente sballatooo !!!



E come mi sentivo sotto esame... percepivo nettamente l'occhio severo di BurnOut puntato su di me come quello di Sauron sul povero hobbit Frodo, Portatore dell'Anello... uh, che tensione!

In più di un'occasione, lungo le righe di questo report, ho accennato all'atmosfera della giornata, che potrei definire di malinconica indolenza.
Almeno per me, l'asfalto scivoloso è stato soltanto in parte fonte di sagge valutazioni tecniche... ha rappresentato soprattutto un ottimo pretesto per andare, almeno una volta, un po' più piano.
Non troppo. Solo un pochino, per godermi il fresco sole di Ottobre, la strada, la mia amata moto e, soprattutto, questa formidabile compagnia di amici.
Ho avuto l'impressione, durante la giornata, di non essere il solo... ma che ognuno di noi avesse più di una buona ragione per cercare di far durare più a lungo il momento, di dilatare il tempo, cristallizzarlo e portarsene a casa un pezzo, da tirar fuori quando il freddo della triste stagione renderà insopportabile l'attesa di altri km insieme.
Per molti oggi è stato l'ultimo giro della stagione, per alcuni ci sarà un altro po' di strada da fare, tempo permettendo.
In ogni caso, in sella ai nostri meccanici destrieri o (come veramente spesso capita!

