
Tutto ok fino a Terni, volevamo fare la Valnerina, dopo esserci già scatenati sulla flaminia, ma aimè c'era in programma una gara podistica.
Ok passiamo da Spoleto ci siamo detti, e poi con la galleria dopo il valico della Somma ci raccordiamo con la valnrina.
E via un'altra bella corsa su e giù per la Somma, ma arrivati sulla Valnerina inizia a piovere, erano ormai le 11,30 e sinceramente farsi buoni 70 km sotto l'acqua non ci è parsa una brillante trovata.
Dietro- front, e via destinazione Terni passando un'altra volta dalla Somma e Montefranco dove Daniele (Dani Pedrosa) e Antonio (Tony Elias) hanno dato il meglio di loro.
Le 13,00.....facciamo il punto della situazione a tavola, al Grottino del Nera, poco prima delle Cascate delle Marmore.ci buttiamo Solo che il punto della situazione l'abbiamo fatto dopo bruschette tartufate e fegatini, fettuccine ai funghi porcini-salsiccia e tartufo più una tagliatella al cinghiale per Tony.
Adesso sì,...... a stomaco pieno si ragiona meglio, ...il tempo ? verso Norcia manco a parlarne, nero che più nero non si può,e allora ?
Allora via verso Piediluco a fare un pò di altre curvette, poi Greccio e Rieti.
Altra sosta, sono solo le 15,30....che famo ?
Andiamo alla diga del lago del Salto.....arriviamo e spettacolo...davanti a noi il gran sasso in lontananza ammantato di bianco.....meno male che siamo quaggiù noi, ma comunque non fà caldo per niente, c'è una bella aria tesa di tramontana che tende a staccarti le orecchie appena ti togli il casco.
Non ancora paghi di curve, sorpassiamo la diga e con una stradina degna dei Gs Bmw, ci buttiamo a percorre tutto il lungo lago, tra sassi, rami ricci di castagne e.....muli in mezzo alla carreggiata lisciamo il lago di turano e riscendiamo a Carsoli.
Un cappuccino caldo ci stà tutto, e in quel mentre Antonio dice: cavolo siamo arrivati fino a qui, erano le 17,10, e non ci facciamo i Colli di Montebove!!!!????
E via si riparte, anche se l'abbiamo fatti fino al valico e poi tornati in dietro (lo ammetto io ero stanco) portare a spasso per tutte quelle curve la mia mukka non è uno spasso sopratutto con le nostre andature.
Quindi tra lusco e brusco si sono fatte le 18,15 e arrivati sulla tiburtina al casello di Carsoli, abbiamo Salutato il buo Antonio che proseguiva sulla statale ( fino a Tivoli) ed io e Dani Pedrosa ci siamo buttati in A24 fino a Roma dove c'era un casino atroce dal Casello fino all'Appia.
Che dire .....non ci siamo fatti mancare nulla.
Ringrazio sia Antonio che Daniele per aver voluto condividere il loro tempo con me e con la nostra grande passione.....la moto






p.s. il video domani mò nun gliela posso fà
