Desmopier ha scritto:
Invece mi spiace dirlo, ma potrebbe essere plausibile.
Il forcellone Ducati è infulcrato direttamente nel basamento del motore.
Una tensione eccessiva della catena implica delle forze notevoli, con la moto in movimento.
Oltre tutto queste forze, nel caso dell'S2R, che ha il monobraccio, sono generate maggiormente su un solo lato del motore, quello sinistro dove il monobraccio fa la sua leva.
Non potendosi flettere il monobraccio, non potendo flettere il basamento, queste forze si sono scaricate nell'unico punto "debole", ovvero il carter.
Prima di dare addosso "per partito preso" alla Ducati, consiglierei comunque una seconda visita ad un'altra concessionaria Ducati per avere un secondo parere. Se fosse uguale al primo, non si potrebbe tacciare nessuno di malafede.
In ogni caso, la riparazione è necessaria. Buona cosa che il prezzo di Sanson sia ragionevole.
Un'altra cosa: eviterei di ritornare dal meccanico Kawasaki.
PIER A ME SEMBRA UN A CASTRONERIA UGUALMENTE!!! questa e una moto progettata per l uso quotidiano e per quasi tutti tipi di strade in condizioni ambientali atmosferiche varie, NON è una moto da pista portata all esasperazione , se anche quello che tu sostieni fosse vero significherebbe che comunque di difetto di fusione trattasi!! non ci puo essere una tale torsione o forza che arrivi a toccare nel vivo un punto d attacco e creparlo se non in caso di "difetto" , non facciamoci prendere in giro non abbiamo l anello al naso , ducati ci puo dare tutte le spiegazioni del mondo sulla catena , ma il fatto non cambia, una catena che va in tensione non va a creare quel danno se il pezzo e sano .... comunque nella mia ignoranza rimango convinto che la catena centri poco o nulla , e piu plausibile asperita e vibrazioni insieme.. quindi difetto!!