CBR_125R ha scritto:
Grazie di nuovo ragazzi! LA forcella mi piace per la sua stabilità, sembra che la moto sia calamitata al suolo, non mi piace che per farla piegare devo come "prenderla per le corna" e tirarla giù nella prima fase di piega passata la quale va su e giù solo col pensiero! Volevo quindi sapere se modificando qualcosa(olio o parti interne) questo evento si potesse almeno diminuire! Per i freni mi sono mosso e ho già trovato le trecce una volta montate vedrò come va.
Sò che l'assetto perfetto non esiste ma visto che la moto la sento molto col c**o mi da fastidio sentire le sospensioni che non lavorano come vorrei,farle revisionare mi sembra un pò prematuro honno appena 20mila km....
No, modifiche alle parti interne della forcella non ti consentono di migliorare la risposta direzionale della moto e la sua capacità di scendere in piega, mentre ovviamente ti possono permettere di migliorare in generale la risposta dinamica. Io sconsiglio vivamente di effettuare modifiche se non necessarie (come accennavo in precedenza ha senso se si cambia radicalmente destinazione d'utilizzo). La sostituzione dell'olio invece ha un senso perchè non sono tanto i chilometri a contare quando si superano certi limiti ma il tempo stesso (anche gli olii invecchiano e perdono di caratteristiche e se avessi ancora quello originale, come presumibile su una moto con 20mila Km, allora avrebbe troppi anni sulle spalle).
Se vogliamo il tuo problemino si può risolvere in due modi distinti (usabili anche contemporaneamente) ma siamo certi (col dovuto rispetto) che non sia una tua limitazione nella gestione della guida? Poniamo che non lo sia, si può procedere per prima cosa con lo sfilamento delle forcelle; bastano pochi (ma proprio pochi) millimetri per sentire un notevole miglioramento (mai comunque eccedere i 6/8 mm perchè poi si presentano altri problemi che non si possono risolvere/compensare in altro modo se non con il ritorno a misure più ridotte).
In seconda battuta si può pensare alla sostituzione dei pneumatici con un set con profilo più appuntito. Nello specifico, essendo costretto ad usare un 120/65 per restare entro i limiti della legalità (inutile che ti stia a spiegare a cosa vai incontro), rimane ormai poca scelta perchè quasi tutti i produttori stanno abbandonando questa misura; quella migliore cade sui Metzeler Sportec M3 che sono abbastanza appuntiti, pur non raggiungendo la forma che una volta offrivano le Dunlop Sportmax D207RR e D208RR che erano l'ideale per un certo tipo di esigenze di guida (pneumatici che purtroppo oggi non si trovano più se non online ma con un DOT troppo vecchio, di anni) caratteristiche che offrono in parte anche i più attuali Qualifier RR e Qualifier II ma che in termini prestazionali non sono affatto all'altezza delle vecchie coperture (mi duole dirlo da vecchio estimatore di questo marchio).
Lo sfilamento delle forcelle fa spostare (anche se di poco) il baricentro della moto verso l'anteriore rendendola un po' più reattiva nei cambi di direzione e nell'inserimento in curva (si può ottenere lo stesso risultato alzando il posteriore interponendo tra l'attacco superiore del monoammortizzatore ed il telaio degli spessori che sono disponibili come ricambi originali).
La sostituzione con dei pneumatici con una carcassa a profilo appuntito invece ha l'effetto di rendere la moto molto più veloce a scendere in piega (quasi brusca), cosa che non avviene con quelli a profilo rotondo che hanno una risposta molto più morbida e fluida.
Alla fine sta a te scegliere quale strada seguire, ma sappi che qualsiasi intervento ha degli "effetti collaterali" con i quali potresti trovarti a dover fare i conti: lo sfilamento delle forcelle (o l'innalzamento del posteriore) quando è molto accentuato può portare dei problemi di tenuta del posteriore creando delle reazioni indesiderate (derapamento in accelerazione, saltellamento in frenata, con conseguente consumo eccessivo del pneumatico, ecc..) e ad un consumo irregolare o eccessivo del pneumatico anteriore quindi fallo per piccoli step e prova a fondo le reazioni. La scelta dei pneumatici invece ha come contraltare una diminuzione di stabilità sul dritto (minore impronta a terra); ricorda anche che questo è un cambiamento "on/off" perchè non puoi eseguire degli aggiustamenti (se non in minima misura cambiando la pressione di gonfiaggio che ti porterà però ad un consumo irregolare o eccessivo del pneumatico).
Se scegli entrambi avrai una moto estremamente più reattiva e fulminea in piega e nei cambi di direzione e con un grande appoggio in curva ma se esageri nello sfilamento rischi che nelle curve strette e a bassa velocità (come i tornanti ad esempio) lo sterzo diventi pesante e ti si chiuda spontaneamente (col rischio di cadere).
Valuta tu quale può essere la soluzione preferibile (i pneumatici costano di più di una regolazione della ciclistica che ha ben altro prezzo).
P.S.
Ultime considerazioni: se e quando dovessi far verificare lo stato del mono posteriore sappi che nell'eventualità questo necessiti di un intervento è poco conveniente da revisionare, anzi antieconomico perchè rispetto ad altre unità è difficile da aprire e senza una conoscenza ed una attrezzatura specifica è impossibile da sistemare (te lo dico per esperienza, la '03 è anche una delle mie moto) e, a paragone di prezzo, è meglio cercare una nuova unità con cui sostituirlo (ma non originale perchè sinceramente, per come la vedo io, non vale la pena: il problema ti si ripresenterà prima o poi e dovrai spendere altri soldi); io ad esempio ho un FG Gubellini FSM11, non proprio economicissimo ma senza dubbio un ottimo ammortizzatore.