Domenica mattina splendida giornata, tanta voglia di fare curve e di migliorare la guida da fermone.
Comincio bene è una strada che frequento da molto tempo, conosco i suoi punti pericolosi. Una curva dopo l'altra e la gioia si invade del mio spirito, una super sport mi stà alle spalle ma non mi sorpassa, capisco che sono di intralcio e mi scanso, mi saluta e schizza via, il tempo di cercare dove c***o è il clacson e non lo vedo +

Decido di fermarmi in un bellissimo bar che si trova in cima al monte e prendo un caffè, un'altro motociclista si ferma e facciamo due chiacchere.
Si riparte...la strada è in discesa e trovo + difficoltà, rallento e mi godo la stupenda giornata, tre cavalli invadono la strada, uno adulto e due puledrini, stupendi ! Vado quasi a passo d'uomo e mi accorgo che un puledrino incuriosito mi viene incontro, quasi mi viene da ridere per la scena insolita.
Le curve sucessive sono + " veloci " e con qualche breve retilineo, da lontano intravedo una macchia, scalo, freno e quando mi avvicino mi accorgo di un tubo rotto che manda uno zampillo d'acqua sull'asfalto. La visiera si bagna completamente e non riesco + a vedere bene, mi fermo e la asciugo.
Incazzato come una iena proseguo senza + curarmi del panorama ma afrontando le curve con decisione, sinistra, destra tornante a sinistra piccolo rettilineo e curva stretta a destra. Due birilli messi per segnalare una piccola piazzuola di sosta attirano la mia attenzione perciò rallento, come giro lo sguardo vedo con la coda dell'occhio una macchina ferma sulla strada, metto a fuoco e accanto cè anche un anziano signore, praticamente sulla linea di mezzeria, che con aria asonnata ascolta musica con una radio poggiata sul cofano. Questo è troppo e non sono famoso per la mia pazienza...

Lascio perdere l'altra parte del romanzo e vado al dunque.
Provate a pensare se fossi stato uno smanettone incoscente come sarebbe finita la mia uscita domenicale...cavalli, tubi dell'acqua rotti e nonnini inmbecilli...
