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Inviato: 2 Ott 2010 14:10
Oggetto: Caduta di stile di BMW Italia
Ho comprato una BMW d'epoca in un altro paese CEE e ora mi sto ingegnando per l'immatricolazione in Italia (sto facendo un resoconto di questa pratica in un altro topic apposito).
Come tutti sapranno, per l'immatricolazione in Italia di una moto d'epoca proveniente da un altro paese occorre produrre una Scheda tecnica/Certificato di Omologazione rilasciata dalla rappresentante in Italia della casa costruttrice a cui occorre chiederla.
In questa maniera mi aveva anche consigliato un amico che due anni fa aveva immatricolata un'altra BMW.
Allora ho telefonato alla BMW Italia di Milano per avere la conferma della fattibilità e quindi ho cortesemente mandato una lettera (email) con la mia richiesta.
Subito, via email, mi hanno risposto mandandomi il modello di richiesta che dovevo compilare (quattro informazioni: tipo di moto, numero di telaio, e dati proprietà) e chiedendomi un contributo spese di 120,00 euro. Per il rilascio del suddetto certificato avrei dovuto trasmettere il modello di richiesta adeguatamente compilato e il bonifico del versamento.
E così ho fatto.
Dopo una settimana, non avendo alcuna risposta ho richiamato BMW Italia per avere notizie sul mio certificato. Mi hanno cortesemente risposto che aspettavano, per spedirmelo, che la loro amministrazione avesse confermato la ricezione del pagamento fatto.
Sempre via internet ho allora ricercato il CRO del bonifico da me fatto una settimana prima e glielo ho spedito via email facendo notare che ero perplesso per le modalità e costi di un simile procedura.
Qualche giorno dopo ho ricevuto il certificato richiesto. Una paginetta dattilografata con i dati generali della moto e il numero di Omologazione.
Il mio amico di Milano mi ha confermato che due anni fa (pre-crisi) lo stesso certificato la BMW Italia lo rilasciò gratuitamente.
Tempi duri anche per la BMW Italia
Qualcuno mi ha invitato a fare notare la cosa a Monaco.