Art. 2 della Costituzione Italiana: "La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale."
I diritti inviolabili dell' uomo sono espressi all' art. 25 della Carta delle Nazioni Unite (ONU), che dichiara: "1. Ogni individuo ha il diritto ad un tenore di vita sufficiente a garantire la salute e il benessere proprio e della sua famiglia, con particolare riguardo all'alimentazione, al vestiario, all'abitazione, e alle cure mediche e ai servizi sociali necessari, ed ha diritto alla sicurezza in caso di disoccupazione, malattia, invalidità vedovanza, vecchiaia o in ogni altro caso di perdita dei mezzi di sussistenza per circostanze indipendenti dalla sua volontà.
2. La maternità e l'infanzia hanno diritto a speciali cure ed assistenza. Tutti i bambini, nati nel matrimonio o fuori di esso, devono godere della stessa protezione sociale".
LA REPUBBLICA COME STA GARANTENDO I DIRITTI INVIOLABILI DELL' UOMO A CHI HA PERSO IL LAVORO O LO STA PERDENDO E NON HA MEZZI DI SUSSISTENZA?
Intanto i ministri ed i senatori continuano a parcepire stipendi da 30mila Euro al mese. Questo vale anche per i senatori a vita che non si occupano più di politica. Le vedove degli ex ministri e senzatori continuano a percepire pensioni di reversibilità di circa 15mila Euro al mese. CI VORREBBE UNA BELLA QUERELA COLLETTIVA CONTRO LA REPUBBLICA PER LA VIOLAZIONE DELL' ART. 2 DELLA COSTITUZIONE ITALIANA, DICHIARATA DALLA REPUBBLICA STESSA "SACRA ED INVIOLABILE".
Se solo si decimassero i vari stipendi dei politici, credo che avanzerebbero abbastanza soldi per aiutare chi oggi non ha mezzi per poter condurre una vita decorosa.
Cosa ne pensate?...parliamone civilmente

FONTE:

Jacopo G.