Volevo rendere partecipe la popolazione tingavertiana di questa ennesima esperienza di bricolage motoristico:
(molto) tempo addietro mi sono trovato di fronte alla necessità di sostituire i silenziatori della mia giessina ed ho optato per la modifica proposta dalla SITO: taglio dei collettori e installazione di nuovi silenziatori del tutto simili a quelli di serie.
Tale operazione prevedeva l'interposizione tra collettore e silenziatore di un manicotto in gomma che ha fatto una fine "prematura": praticamente col tempo (poco, in verità) si è cotto e disintegrato.
I vari meccanici che da quel momento hanno messo le mani sulla mia moto hanno tentato invano di eliminare la perdita che ne è scaturita: montaggio di spessori, di fascette stringitubo erculee... etc

Tutto perfettamente inutile: dopo pochi giorni di uso della moto, specie in estate col traffico, tutto tornava come e peggio di prima.
Ultimamente il rumore era diventato davvero fastidioso e la rientrata d'aria in rilascio provocava dallo scarico di destra il classico scoppiettio.
Ho provato pertanto a fare una ricerca nei post del nostro prezioso sito, e non trovando soluzione sono ricorso a qualche motore di ricerca. Risultato: tanti utenti nella stessa situazione (es. molti ducatisti), unico rimedio possibile la pasta sigillante! (qualcuno più drasticamente proponeva la saldatura

Nel mio caso tale soluzione era assolutamente impraticabile in quanto avrebbe richiesto una quantità di sigillante tale da rendere il risultato dubbio sia dal punto di vista funzionale, sia estetico, con il rischio (per non dire la certezza) che la riparazione sarebbe durata quanto quelle precedenti, e se ciò non fosse avvenuto mi avrebbe comportato delle difficoltà in occasione dello smontaggio degli scarichi (prima o poi).
Mi sono chiesto così quale materiale avrei potuto utilizzare dovendo prima di tutto tener conto della resistenza ad alcune centinaia di gradi centigradi, poi dello spessore da colmare ed infine della necessità di adattamento alla forma per evitare perdite.
Scartati i vari nastri sintetici ed il sigillante, appunto, ho rivolto la mia attenzione al piombo per impianti idraulici duttile, malleabile e resistente ad oltre 300° c.:
ho smontato lo scarico di destra, quello più afflitto dal problema e, dopo aver preso le opportune misure, ho tagliato un manicotto di tubo di piombo. Pensavo di poterne adattare la dimensione allargandolo con gli stessi strumenti che usano gli idraulici (nella fattispecie una pinza ad espansione), ma visto che le misure erano troppo dissimili ho tagliato il tubo longitudinalmente con una sega e l'ho appiattito fino a ricavarne una spessa lamiera dritta.
Ho poi usato un tubo leggermente più piccolo del collettore originale sul quale ho sagomato la lamiera ottenuta e poi, dopo alcune prove, ho eliminato il materiale in eccesso ottenendo un tubo con un intaglio verticale.
A questo punto ho riportato l'attacco del silenziatore, deformato dagli interventi impropri prima descritti, alle dimensioni originali, anche un po' di più in modo da renderlo conico ed agevolarne l'inserimento e poi, dopo aver lavorato di lima mezza tonda e di carta vetrata, ho piantato (già con parecchia forza e ricorrendo anche alla rotazione) il silenziatore sul collettore di scarico.
Ho rimontato il tutto stringendo a dovere la fascetta e...

Mi ero riproposto di effettuare la modifica sullo scarico di destra per poi, dopo un periodo di collaudo, smontarlo di nuovo e rimontare tutto usando un po' di sigillante, il minimo indispensabile. Visto i risultati non credo che lo farò: sto già preparando il manicotto da inserire a sinistra.
Vi metterò al corrente nel caso vi fossero sviluppi inaspettati... ma sarei propenso ad escludere questa evenienza (forse sono troppo ottimista?).
Per chiarimenti od informazioni (o critiche e suggerimenti) sono a vostra disposizione
