ale_rx ha scritto:
Questo fenomeno della noia, del non avere nulla da fare sarà indice di qualche cosa? E mica c'era in giro la crisi? Se ci fosse sta grandissima crisi, la ragazza che a quanto ho letto ha 23anni era al lavore per guadagnarsi il pane.. ma invece..
Ma questo fenomeno, della noia collettiva, del nulla da fare, noto tristemente che è diffusissimo in tutta Italia. Capita a volte, che la mia compagnia si ritrovi delle domeniche, ma anche altri giorni con nulla, veramente nulla da fare, ma qua sto andando troppo Ot.
Tanto per tornare In topic,
Avessi in mano il potere, metterei la decisione di che pena dare a quei due idioti in mano alla publica opinione, proprio come un televoto.
Cosi finalmente avranno ciò che meritano.. ma sono soltanto mie fantasie, e ciò non accadrà mai..
Peccato,

la noia è una componente esistenziale umana, una persona annoiata non commette nessun crimine..
ma secondo me bisognerebbe interrogarsi, più che sulla noia in sè, sul fatto che alcune persone, non sapendo che fare, di tutta la pletora di cose possibili immaginabili (dal guardarsi la tv, leggere il giornale, farsi una passeggiata, andare al bar, telefonare ad un amico/a, girarsi i pollici, disegnare, scrivere.. senza parlare di cose ancora più costruttive come le attività sociali, il volontariato etc..) ha deciso di riempire il tempo dando il tormento ad un animale o, ed è successo, ad una persona..
ma non solo! perchè io mi interrogo non solo su questa interconnessione noia--> tormentiamo un indifeso, che è già sintomatica, ma anche sul COME..
perchè ci sono i bulletti che picchiano i coetanei (rigorosamente in superiorità numerica contro poveri cristi più piccoli di loro), le ragazze -e ne ho sentite tante- che si inventano malignità contro loro coetanee spargendo le voci..
e poi c'è gente che dà fuoco ad una persona o ad un animale.. e dare fuoco è un atto talmente barbaro che paradossalmente mi inquieta ancor più di un "semplice" omicidio per arma da fuoco (pensate com'è la mente umana, eppure sempre si uccide una persona!)..
perchè dare fuoco implica un'azione e anche un assistere alla scena, in un delirio di voyerismo macabro francamente allucinante..
quindi ragioniamo su cosa possa spingere una persona (che da quanto leggo in alcuni commenti, essendo "umana" dovrebbe essere razionale, intelligente, superiore) in preda alla noia, quindi con nessuna cosa da fare (che paradossalmente si traduce in tante possibilità di fare ---> se sei in miniera non è che hai alternative.. se sei sul divano ad annoiarti eccome!) abbia deciso di dare la morte ad un essere indifeso, innocente, sconosciuto bruciandolo vivo..
e io non sono ancora riuscito a darmi una risposta, cosa che mi inquieta abbastanza..
come si può rieducare una persona che dimostra un simile disinteresse per quanto c'è di più importante su questa terra, ma anzi, non si preoccupa di porre fine crudelmente ad una vita per il gusto di riempire il tempo guardando uno spettacolo "forte"?
perchè non vorrei che l'ondata di morbosità collettiva senza freno che ormai da un decennio sta imperando abbia prodotto simili mostruosità..
prima pudicamente si guardava come vivevano dei tizi sconosciuti dentro una casa.. quindi s'è passato ad indagare, con le stesse modalità, su omicidi efferati (cogne, garlasco, novi ligure..), spiattellando tutto in via pubblica.. dalle forme innocenti quali i reality all'inizio del millennio s'è passati a reality sempre più spinti, sempre più fuori da ogni tabù/pudore, l'avvento di youtube ha permesso (e incoraggiato) a chiunque di avere quei 3/4 minuti di visibilità, e per aumentarla bisognava eccedere, colpire, addirittura shockare (dalle bravate a scuola ai video hard tra tredicenni, alle riprese di atti di bullismo contro disabili..)..
non vorrei che l'ultimo tabù da sfatare sia la morte, e che questi casi apparentemente senza risposta non celino solo la folle voglia di vedere l'unico spettacolo che la televisione non ha ancora trasmesso: la morte in diretta, da vicino, quasi che si possa toccare.