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V per Vendetta: opinioni
8483904
8483904 Inviato: 14 Set 2009 11:15
Oggetto: V per Vendetta: opinioni
 

ieri sera in seconda serata (anche se a mio parere è un film da prima serata quotidiana, da far vedere tutti i santi giorni) è andato in onda su italia uno V per Vendetta.

riguardandolo per l'ennesima volta non ho potuto che constatare come sia un film profetico (tenendo conto che la graphic novel da cui è tratto è degli anni ottanta), che tocca temi quantomai al giorno d'oggi "tabù" in una maniera geniale, artistica, poetica.. splendidi i messaggi che manda, splendidi i dialoghi, splendide le citazioni..

io trovo sia uno dei film più significativi che ci siano, ogni volta che lo guardo non posso far altro che riflettere sulla situazione odierna e vedere come tutto sia oscenamente simile al film..

voi che ne pensate?

è un film che affronta temi molto seri, quali la dittatura mediatica di un regime "subdolo" (perchè nato non da un atto di forza, ma dal tacito assenso dei cittadini), il tema della paura indotta nei cittadini per giustificare scelte politiche estreme, il tema della televisione usata a scopo "terapeutico", come farmaco con cui intorpidire le masse e renderle pronte ad accettare ogni soppruso..

io trovo sia un film molto importante e che trasmette un messaggio serio e vitale.

e lo fa con uno stile che solo alan moore sa dare icon_biggrin.gif
 
8484196
8484196 Inviato: 14 Set 2009 11:55
 

questo film è un capolavoro!

mi ricordo che ero andato al cinema a vederlo con la fidanzata e entrambi all'uscita eravam veramente soddisfatti della scelta perchè seppure poco pubblicizzato è stato davvero una dei migliori film che abbiam mai visto..
 
8484268
8484268 Inviato: 14 Set 2009 12:03
 

Purtroppo non l'ho mai visto, ma è parecchio che vorrei vederlo. icon_smile.gif
 
8484279
8484279 Inviato: 14 Set 2009 12:05
 

l'ho visto ieri sera anchio...grande film...fa riflettere...!
 
8484440
8484440 Inviato: 14 Set 2009 12:26
 

Faccio la voce fuori dal coro...l'ho trovato orrendo !

Sarà che mi era stato descritto come uno dei film più belli mai prodotti (ma scherziamo ?!?), sarà che mi aspettavo un altro tipo di pellicola, ma guardarlo fino in fondo è stato un supplizio....

MAI PIU' icon_asd.gif
 
8484561
8484561 Inviato: 14 Set 2009 12:44
 

veramente un bel film...a chi non lo avesse visto lo consiglio... 0509_up.gif
spero sempre che prima o poi qualcuno ne tragga ispirazione... icon_asd.gif icon_asd.gif icon_asd.gif
 
8484786
8484786 Inviato: 14 Set 2009 13:22
 

già icon_asd.gif

cos'è che non t'è piaciuto nyers?

secondo me invece è molto profondo, seppur non sconfinando nella pallosità.

è coinvolgente, i tempi morti sono praticamente inesistenti, i temi trattati sono molti e tutti piuttosto "inquietanti"..

V è un personaggio tra i più riusciti della storia del fumetto/cinema.. alan moore è un genio sottovalutato, secondo me (nel fumetto poi la storia è un pelo diversa).

raffinato, cinicamente romantico, sognatore, trovo sia un personaggio splendido.

un'altra cosa che mi è piaciuta molto, sebbene abbastanza "dura", è stata il finto internamento della ragazza da parte di V per liberarla dalla paura della morte.. fa riflettere molto, perchè quei sistemi barbari, le torture, le violenze psicologiche sono usate anche oggi come strumento di coercizione e annullamento dell'individuo.

le citazioni onnipresenti, poi, sono assolutamente geniali...

il fumetto è ancora meglio (ed è più crudo), ma il film secondo me è venuto fuori da dio..

trasmette forti emozioni ed è quanto mai indicato per i tempi che corrono, soprattutto per quanto riguarda la tivù icon_rolleyes.gif
 
8485204
8485204 Inviato: 14 Set 2009 14:11
 

carino.
l'ambientazione non differisce molto da quanto è già stato fatto da qualche decennio nel filone della fantascienza distopica (gli esempi più famosi, sono i romanzi 1984, Fahrenheit 451 e Il mondo nuovo). da questi, infatti, V prende a piene mani.
il messaggio sarebbe certamente più positivo senza la figura rassicurante dell'eroe. l'uomo deve essere in grado di provvedere a se stesso, e la società deve potersi auto organizzare senza figure di leader, padri-padroni o eroi.
come si dice: "fortunato il popolo che non ha bisogno di eroi".

questo film (come tantissimi altri), fa passare invece, in mezzo a tutto, il messaggio che ci vuole l'aiuto di una persona straordinaria, di un eroe, un superuomo, per poter trovare la libertà e la giustizia.
 
8485283
8485283 Inviato: 14 Set 2009 14:18
 

1984 e Fahrenheit 451 sono giusto un po' (qualche miglio) più belli...sarà che preferisco il libro al film, sarà che un Orwell o un Bradbury sono di un'altra epoca, sarà che V per Vendetta mi ha annoiato dal primo all'ultimo minuto...

Parlare dell'attuale è relativamente semplice, parlare del futuribile è molto più complesso.
 
8485532
8485532 Inviato: 14 Set 2009 14:44
 

quando lo guardavo pensavo quasi a 1984, ma è tratto da lì?

peccato non l'ho visto tutto, l'ho riguarderò per bene sicurametne
 
8487432
8487432 Inviato: 14 Set 2009 18:49
 

beh, è ovvio che capolavori del cinema come fahrenheit 451 risultano sempre ad un livello più alto, come è ovvio che il film di VperVendetta sia ben lontano anche dalla stessa graphic novel da cui è tratto..

però io credo che negli ultimi tempi pochi film abbiano saputo portare sullo schermo una cosa del genere..

@Masque: guarda, io lo vedo sempre in maniera metaforica..

V non è il supereroe dei fumetti, ma secondo me è la personificazione stessa dell'idea che il personaggio porta avanti.. la frase stessa "dietro questa maschera non c'è solo carne, c'è un'idea, e l'idea è a prova di proiettile", il fatto che del personaggio non si veda mai il volto, insomma lo vedo più come una sorta di metafora in carne e ossa, piuttosto che come personaggio tradizionale..

oggi capolavori come 1984 non potrebbero uscire nelle sale, e questo mi fa pensare..
 
8487789
8487789 Inviato: 14 Set 2009 19:42
 

MforMatteo ha scritto:
@Masque: guarda, io lo vedo sempre in maniera metaforica..

V non è il supereroe dei fumetti, ma secondo me è la personificazione stessa dell'idea che il personaggio porta avanti.. la frase stessa "dietro questa maschera non c'è solo carne, c'è un'idea, e l'idea è a prova di proiettile", il fatto che del personaggio non si veda mai il volto, insomma lo vedo più come una sorta di metafora in carne e ossa, piuttosto che come personaggio tradizionale..

oggi capolavori come 1984 non potrebbero uscire nelle sale, e questo mi fa pensare..


pur dicendo di essere un idea personificata, secondo me, è fin troppo presente e attivo (nel senso dell'azione, cioè che agisce).
di fatto, senza di lui, non ci sarebbe stata alcuna possibilità di rivoluzione. ed il suo contributo alla rivoluzione è stato più fisico che ideale. come Zorro o Robin Hood. un eroe, quindi.

e l'uomo comune così, non ha bisogno di comprendere e di fare propria la conoscenza e la spinta verso l'ideale, ma semplicemente di allinearsi alla conoscenza ed all'ideale di un simbolo preesistente, allo stesso identico modo in cui farebbe con l'ideale dell'oppressore, se esso non si mostrasse tale per doveri di narrazione (cosa che nella realtà, invece, raramente accade). icon_smile.gif

le persone non cercano conoscenza, ma distrazioni. non solo 1984 non viene più conosciuto (parlo del romanzo, perché l'adattamento cinematografico non l'ho mai visto), ma il suo significato ed i termini usati in esso, vengono svuotati di significato, usandoli e convertendoli ad usi più innocui e d'intrattenimento. in questo modo, il grande fratello non è più una figura angosciante ed oppressiva, ma una trasmissione d'intrattenimento. ed il venire spiati non genera più la sensazione di ansia del romanzo originale, ma diventa un passatempo per esibizionisti in cerca di successo a beneficio di reti televisive, sponsor ed annoiati voyeur.
e se tutto questo non assomiglia alla situazione descritta in Fahrenheit 451 (la trasmissione televisiva della "famiglia"), non so a cos'altro potrebbe assomigliare!

"Chi controlla le parole, controlla le persone che devono usare quelle parole" diceva, pressappoco, Philip Dick (altro scrittore notevole, avvezzo alle storie distopiche).
 
8487950
8487950 Inviato: 14 Set 2009 20:03
 

Masque ha scritto:


pur dicendo di essere un idea personificata, secondo me, è fin troppo presente e attivo (nel senso dell'azione, cioè che agisce).
di fatto, senza di lui, non ci sarebbe stata alcuna possibilità di rivoluzione. ed il suo contributo alla rivoluzione è stato più fisico che ideale. come Zorro o Robin Hood. un eroe, quindi.

e l'uomo comune così, non ha bisogno di comprendere e di fare propria la conoscenza e la spinta verso l'ideale, ma semplicemente di allinearsi alla conoscenza ed all'ideale di un simbolo preesistente, allo stesso identico modo in cui farebbe con l'ideale dell'oppressore, se esso non si mostrasse tale per doveri di narrazione (cosa che nella realtà, invece, raramente accade). icon_smile.gif

le persone non cercano conoscenza, ma distrazioni. non solo 1984 non viene più conosciuto (parlo del romanzo, perché l'adattamento cinematografico non l'ho mai visto), ma il suo significato ed i termini usati in esso, vengono svuotati di significato, usandoli e convertendoli ad usi più innocui e d'intrattenimento. in questo modo, il grande fratello non è più una figura angosciante ed oppressiva, ma una trasmissione d'intrattenimento. ed il venire spiati non genera più la sensazione di ansia del romanzo originale, ma diventa un passatempo per esibizionisti in cerca di successo a beneficio di reti televisive, sponsor ed annoiati voyeur.
e se tutto questo non assomiglia alla situazione descritta in Fahrenheit 451 (la trasmissione televisiva della "famiglia"), non so a cos'altro potrebbe assomigliare!

"Chi controlla le parole, controlla le persone che devono usare quelle parole" diceva, pressappoco, Philip Dick (altro scrittore notevole, avvezzo alle storie distopiche).


Quoto tutto, e ne approfitto per dirti, MforMatteo, che non ti ho risposto direttamente in quanto non trovavo le parole giuste e non sarei stato in grado di descrivere il mio punto di vista...ecco che le ha trovate per me Masque !

P.S. Dick ha scritto libri splendidi...certo, deve piacere il genere !
 
8488924
8488924 Inviato: 14 Set 2009 21:39
 

beh, credo che il ragionamento di Masque debba essere condiviso per principio, perchè dice cose corrette icon_biggrin.gif


quello che intendo è che, seppur non a livello di opere che, non è un caso, vengono definite capolavori, V per Vendetta è un film comunque ottimo e importante, preso in esame col contesto in cui è stato prodotto..

parliamoci chiaro, ormai c'è ben poca voglia di addentrarsi in certe tematiche, e chi lo fa o passa per un forzato anonimato (videocracy, per esempio, non l'ho proprio visto all'ariston di san remo..) o semplicemente non sortisce effetto..

per questo dico che se anche in veste meno impegnata, questo film dà comunque 2 ore e rotte su cui fermarsi un pò a riflettere..

e potrebbe essere anche uno spunto per continuare autonomamente la ricerca di simili opere, andando quindi a vedere i veri capisaldi del genere icon_biggrin.gif
 
8488940
8488940 Inviato: 14 Set 2009 21:40
 

Un bel film ma d'altro canto Io, come Dio, non gioco ai dadi, e non credo nelle coincidenze.

0509_campione.gif
 
8489779
8489779 Inviato: 14 Set 2009 23:17
 

MforMatteo ha scritto:
e potrebbe essere anche uno spunto per continuare autonomamente la ricerca di simili opere, andando quindi a vedere i veri capisaldi del genere icon_biggrin.gif


questo sì. infatti ti consiglierei Brazil di Terry Gilliam. temi simili, ma atmosfere più grottesche e surreali. un gran bel filmettino icon_wink.gif

e a proposito di protagonisti anarchici, ci sarebbe anche Fight Club, fra i film usciti di recente (o quasi).
 
8490003
8490003 Inviato: 15 Set 2009 0:13
 

l'ho visto qualche anno fa
non ricordo tutto della trama
ma comunque ottimo film 0509_up.gif
 
8490091
8490091 Inviato: 15 Set 2009 0:56
 

Personalmente trovo V fatto veramente bene,un'ottima storia con sviluppi intensi,oltre che buone coregrafie di lotta e buoni effetti speciali.

Detta la parte superficiale passiamo al lato serioso del film,gli argomenti trattati sono sempre attuali e spiegano bene il meccanismo delle forze di potere.
Qualcuno ha deto che V è semplicemente l'incarnazione dell'Idea,altri che è è proprio lui l'eroe,ebbene un'idea per aver seguito deve avere dei mertiri o degli eroi,un'idea per la quale nessuno abbia fatto sacrifici diventa polvere,non soppravvive a chi la promuove,da qui l'intervento in prima persona dell'eroe per spronare la gente a capire e seguire l'idea,un'ottima metafora(ma nemmeno troppo)di come funziona nella realtà.
 
8493835
8493835 Inviato: 15 Set 2009 18:05
 

bigsen ha scritto:
un'idea per aver seguito deve avere dei mertiri o degli eroi,un'idea per la quale nessuno abbia fatto sacrifici diventa polvere


spesso è così, ma non necessariamente icon_wink.gif

magari siamo portati a pensare questo per via della tradizione cristiana, ed il gesto di sacrificare la propria vita fa certamente colpo.

ma ci sono idee che rimangono anche senza la necessità di martiri o di eroi. le idee di pacifismo e di nonviolenza, ad esempio.

prendi il ragazzo di piazza Tienanmen, ad esempio. non era un eroe, non è diventato un martire (in realtà non si sa di preciso chi sia e cosa gli sia successo dopo l'evento), era un individuo qualunque. forse pazzo, forse estremamente consapevole e coraggioso.
Link a pagina di It.wikipedia.org
 
8494355
8494355 Inviato: 15 Set 2009 19:26
 

Film bellissimo, concordo completamente con la tua analisi.
Ambientazioni cupe e pessimisticamente futuristiche e devo dire la verità, l'idea di far saltare il parlamento è un sogno ricorrente.
La politica fà schifo e purtroppo ruota tutto attorno ad essa e le banche....e....
....caxxxxo se mi dilungo mi viene l'ulcera!!!
 
8494421
8494421 Inviato: 15 Set 2009 19:36
 

Il ragazzo di piazzi Tienanmen ho visto un servizio su Discovery(o era Hystory?)channel ed è ancora vivo,fù arrestato e interrogato a lungo per poi venire rilasciato,l'unico motivo per cui fù rilasciato fù perchè il suo intervento fù anonimo,tant'è che i giornalisti occidentali impiegarono anni per riuscire a trovarlo e poterono intervistarlo solo dietro consenso ma mantenere segreto il suo nome,se esso fosse stato reso pubblico la polizia lo avrebbe nuovamente arrestato e probabilmente non sarebbe uscito dal carcere.

Gli eroi non devono neccessariamente perdere lòa vita,è sufficiente che le loro azioni costino loro molto,tipo libertà oppure persecuzione continua in vari modi dal regime,senza sacrifici di questo tipo un'idea non attecchisce.

Un esempio può essere Gandhi,l'ideatore della non-violenza fù un perseguitato politico con continui arresti e rialsci,paraddosalmente Hitler fù arrestato e questo gli valse il consenso popolare anche se le sue idee erano totalmente sbagliate,a volte è proprio l'opposizione allo stato in qualche forma a creare "l'eroe" e la sua "idea" causandone la diffusione e l'apprezzamento,in pratica basta opporsi in modo plateale e spesso l'idea attecchisce anche quando il proponente muore di vecchiaia.
 
8494675
8494675 Inviato: 15 Set 2009 20:09
 

bigsen ha scritto:
in pratica basta opporsi in modo plateale e spesso l'idea attecchisce anche quando il proponente muore di vecchiaia.


se provo a trovare un minimo comune, mi viene quindi da pensare che ciò che fa diffondere un idea, è il modo in cui viene promossa, più che il suo contenuto. "Il mezzo è il messaggio". ed un'azione eroica può essere veicolata in modo straordinario (specie se l'eroe ci muore pure).

però, mi sembra che ci siano due modi in cui un idea si diffonde:
quello causato dalla promozione, che si diffonde velocemente, perché fa presa sul sentimento delle persone e che non necessita di essere compreso, ma solo imparato a mo' di dogma.
e quello che deriva dalla comprensione dell'idea, che dipende direttamente dalla maturità e dalla conoscenza di chi la riceve (o forse, addirittura dal sistema composto dall'individuo che la riceve e l'ambiente di cui è parte), che è più lento e si basa sulla ragione.
fermo restando che sentimento e ragione non li vedo come caratteristiche disgiunte o opposte, ma come qualità che possono essere più o meno presenti assieme.
 
8498975
8498975 Inviato: 16 Set 2009 14:25
 

Hai capito esattamente,in certi contesti non è il messaggio quello che conta ma il modo in cui esso viene trasmesso,un messaggio di tipo emozionale(l'eore che si sacrifica)trasmette un'idea che brucia tutto quello che trova,persone e cose lasciando solo un caos dopo il suo crollo(nazismo,fascismo,comunismo etc)mentre invece un'idea trasmessa per conoscenza come quella di Gandhi viene appresa e ritrasmessa di nuovo fino a diventare una simbolo stesso.
In pratica ciò che coinvolge in maniera troppo rapida e che viene presa come dogma senza esser capita se arriva ad affermarsi al suo crollo lascia solo ceneri fumanti,un'idea invece che si afferma lentamente e che viene compresa durerà a lungoe alla fine prevarrà,per questo oggi se non si è religiosi non è un problema,nel medioevo non esserlo significa esser condannati a morte.

Forse ho espresso confusamente ciò che penso,spero capiate lo stesso ciò che volevo dire!
 
8499245
8499245 Inviato: 16 Set 2009 14:52
 

bigsen ha scritto:
Forse ho espresso confusamente ciò che penso,spero capiate lo stesso ciò che volevo dire!


0509_doppio_ok.gif
 
8500871
8500871 Inviato: 16 Set 2009 18:11
 

Preferisco l'ispettore Coliandro su rai 2
 
8501126
8501126 Inviato: 16 Set 2009 18:45
 

Rivisto oggi, dopo aver trovato questa discussione. Devo dire che come sempre colpisce molto, perchè in effetti è attuale! Io per la maturità avevo fatto una tesina sulla propaganda, e questo film colpisce in pieno il problema. veramente bello come film!
 
8522883
8522883 Inviato: 20 Set 2009 18:28
Oggetto: Re: V per Vendetta: opinioni
 

MforMatteo ha scritto:

voi che ne pensate?



Che è un grande film. Visto e rivisto diverse volte. A prescindere dal fatto che uno abbia letto oppure no il fumetto da cui è tratto il film è un piccolo capolavoro.
 
8522990
8522990 Inviato: 20 Set 2009 18:49
Oggetto: Re: V per Vendetta: opinioni
 

MforMatteo ha scritto:
ieri sera in seconda serata (anche se a mio parere è un film da prima serata quotidiana, da far vedere tutti i santi giorni) è andato in onda su italia uno V per Vendetta.

riguardandolo per l'ennesima volta non ho potuto che constatare come sia un film profetico (tenendo conto che la graphic novel da cui è tratto è degli anni ottanta), che tocca temi quantomai al giorno d'oggi "tabù" in una maniera geniale, artistica, poetica.. splendidi i messaggi che manda, splendidi i dialoghi, splendide le citazioni..

io trovo sia uno dei film più significativi che ci siano, ogni volta che lo guardo non posso far altro che riflettere sulla situazione odierna e vedere come tutto sia oscenamente simile al film..

voi che ne pensate?

è un film che affronta temi molto seri, quali la dittatura mediatica di un regime "subdolo" (perchè nato non da un atto di forza, ma dal tacito assenso dei cittadini), il tema della paura indotta nei cittadini per giustificare scelte politiche estreme, il tema della televisione usata a scopo "terapeutico", come farmaco con cui intorpidire le masse e renderle pronte ad accettare ogni soppruso..

io trovo sia un film molto importante e che trasmette un messaggio serio e vitale.

e lo fa con uno stile che solo alan moore sa dare icon_biggrin.gif


eusa_clap.gif eusa_clap.gif
 
8523080
8523080 Inviato: 20 Set 2009 19:05
 

visto pure io...film carino icon_wink.gif
 
8531066
8531066 Inviato: 21 Set 2009 21:33
 

visto già un paio di volte e concordo veramente attuale e bello!
 
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