Appuntamento alle 8:00 al monumento dei caduti… arrivo puntualissimo ma ancora non c’è nessuno. Dopo circa un quarto d’ora arrivano Pino e Lina.
Hornettomane deve ancora smaltire il Tinganight della sera prima (se non c’hai il fisico, non le fare certe cose!
) e ci raggiunge a Bojano, dove abbiamo appuntamento con Risma (per la cronaca, ha messo la scusa che non è suonata la sveglia).
Un cappuccino ed un cornetto e verso le 9:00 ripartiamo, direzione Abruzzo, ma arrivati a L’Aquila la targa di Hornettomane decide di fare una sosta imprevista (si rompono 2 delle tre staffe che la mantengono).
Ci fermiamo ad un benzinaio e Risma si avventura in un cantiere da cui ne esce con staffe, corde e tutto l’occorrente per la riparazione
(peccato non abbia trovato una saldatrice).
Alla faccia di Mc Gyver la riparazione viene eseguita in una mezz’ora e ci rimettiamo in marcia.
Passiamo dentro l’Aquila (che desolazione!
), breve sosta per verificare le condizioni della casa di mia zia e saliamo verso Amatrice. Contemporaneamente sale anche la fame, al punto che Hornettomane, nonostante mancasse ancora qualche km, appena vede una trattoria con due moto parcheggiate davanti si ferma e ci buttiamo a capofitto dentro (sono quasi le 2!).
Primo (pasta all’amatriciana), secondo, contorno, dolce e caffè (non ci facciamo mancare niente
) ed eccoci di nuovo in moto, diretti verso Campobasso. Purtroppo era troppo tardi per passare al Lago di Campotosto.
A fine giornata, soddisfatto, il contakm segna 450 km in più.
