biribip...biribip...biribip...maledetta sveglia!!!!


apro un occhio e mi accorgo che sono già le 5.30...mi giro, Daniela ancora dorme, che faccio la sveglio o la lascio dormire ancora un po??? Dorme....
mi alzo nella penombra della stanza, mi lavo veloce come fossi allergico all'acqua, e mi ritrovo in macchina direzione Fiumicino, dove preleverò uno dei furgoni messo a disposizione dalla ditta per la quale lavoro.
alle 6.20 sono di ritorno, apro la porta di casa, Daniela già sveglia e vestita prepara il frigo portatile con l'acqua e il pranzo per questa tanto attesa giornata.
infatti frà qualche ora coronerò il mio grande sogno....girerò in moto alla pista di Anagni!!!
prendo tutto l'abbigliamento necessario per la pista, Daniela tutto il necessario per rifocillarci a pranzo.
apro il garage, e sotto il telo, dorme "la mia amante", per lei la sveglia non è ancora suonata, le tiro via la coperta come fosse un gioco infantile, e la trovo luccicante nella sua carena ancora originale.
al brillare della carena penso che forse era meglio comprare per l'occasione un bel vestito da pista in VTR, ma ormai è tardi, speriamo di riportarla sana, salva e luccicante in garage.
posiziono una rampa di legno sul furgone e con l'aiuto di Daniela faccio salire la moto nella pancia del furgone, la lego con più cinghie possibili in modo di non farla sbattere.
partiamo felici come prima di una vacanza, ma con le farfalle nello stomaco come prima di un esame, alle 7.30 squillo a Bruno (NDA) "scenti....sono già qui!!"
esce tenendo la "sua bimba" per i semimanubri, e in 10 minuti la mettiamo vicino alla "mia amante".
un ora di autostrada...beeep...beep...il telepass ci aiuta a smaltire velocemente il casello. Ci fermiamo per una veloce colazione offerta da Bruno.
alle 9.00 precise eravamo finalmente nel paddock dell'I.S.A.M., ci rechiamo a registrare i nostri nomi, ci rilasciano un braccialetto di plastica tipo "villaggio vacanze all inclusive" e un adesivo che dovrò forzatamente applicare sul cupolino....io ho il numero 18.
tiriamo giù le moto, ci vestiamo e in 10 minuti e iniziamo a scaldare le gomme nella pitlane...
bruno si reca al cancelletto d'entrata alla pista, io ho più battiti di cuore che giri motore, mi metto dietro di lui, così potremmo entrare contemporaneamente e cercherò di ricalcare attentamente, come uno scolaretto modello al primo banco di fronte alla maestra, le traiettorie migliori.
il commissario di percorso con lo sguardo attento ma un pò annoiato esamina l'avvicinarsi delle moto che si trovano già in bagarre sul rettilineo, alza la mano e permette a bruno di cominciare a giocare tra i cordoli con la sua bimba.
ora tocca a me penso, mentre piombano 4 missili giapponesi lanciati al limitatore in fondo al rettilineo, colorati come cartoni animali con addosso al loro vestito da pista più kg di adesivi che il peso stesso delle carene, osservo la mano del commissario ferma d'avanti a me...
.....è ancora lì...e abbassa quella maledetta mano!!!!!......bruno avrà già percorso metà pista, e io lì all'entrata con il motore al minimo a fissare la sua mano.
incrocio lo sguardo del commissario attraverso la visiera semichiusa, e intanto penso " e abbassa stà casso de' mano!!!!!!" quasi mi leggesse la mente la stramaledetta mano sparisce difronte al mio faro illuminato!!!!
OMMIODDIOOO!!!!!! ora è veramente il mio turno!!!!! ti prego non spengerti proprio ora!!!!! alzo lo sguardo al cielo per la preghiera più veloce della storia cristiana, rimetto tutto il mio credo motociclistico in San Pirelli e San Brembo...
il motore obbedisce alla mia preghiera, non si spenge, 1°, 2°, 3°, snocciolo le marce senza esagerare con i giri, ora mi trovo con le gomme in pista!!!! dal nervoso non stò più nella tuta, la prima variante sinistra destra la faccio molto lentamente quasi stessi camminando con i tacchi a spillo!!!!
decido di far ruotare un pò la manopola del gas, manopola che oltre a comandare i girimotore gioca dei brutti scherzi anche al mio cuore, ad ogni accellerata sento il cuore come se volesse uscire dalla tuta e mettersi a correre d'avanti a me.
inizia il tratto misto-lento e ringrazio il disegnatore della pista così posso riprendere fiato!!!!
una serie di varianti tutte raccordate tra di loro, se sbagli la prima curva sei costretto a rallentare molto per rimetterti in traiettoria giusta, velocità media di percorrenza circa 60/70 km\h...vengo sorpassato da qualsiasi cosa si muovesse in pista, ma non dò importanza, è pur sempre il mio primo giro del mio primo giorno in pista...
staccatona prima di affrontare il curvone veloce a sinistra, dò una bella pinzata con l'anteriore, imposto la curva nei migliori dei modi, e intanto vengo sorpassato anche dalle zanzare assonnate dal gran caldo,
spingo leggermente il semimanubrio interno in avanti e la "mia amante" si piega alla mia volontà, scivolo leggermente il culetto interno alla curva spingo con lo stivale sulla pedalina e rimango in bilico lottando contro la peggiore forza fisica: quella centrifuga che ti porta all'esterno della curva.
ho le saponette intatte, e così rimaranno fino alla fine del turno.


ma quanto è lungo sto' maledetto curvone??? ahhh ecco!!!! vedo la fine, un'altra variante e mi ritrovo sul rettilineo sparato alla folle velocità di 210 km\h



così sono riuscito a concludere il mio primo giro!!!! esaltato come un teenager a mirabilandia, mi fiondo nel secondo giro. giro che tutto sommato è andato meglio, grazie alle gomme entrate in tempera, e alla memorizzazione delle curve.
tutto liscio per gli altri 5 giri tirati, quando ad una staccatona i freni entrano in sciopero per il troppo sollecitamento e il troppo caldo!!! tiro un dritto epocale!!! il posteriore bacchetta un pò troppo





giro piano stando attento a non infastidire chi sopraggiunge a velocità siderali, alzo la mano sinistra e segnalo a quella mandria di matti che mi insegue la volontà di abbandonare la pista, entro nella pitline e mi parcheggio accanto al furgone, accolto dallo sguardo preoccupato di Daniela.
lascio freddare motore, freni e gomme....bevo, fà molto caldo.
le gomme sono leggermente consumate con quei riccioli che fanno molto "racing", ma che rivelano una non perfetta taratura delle sospensioni.
dopo 15 minuti sono dinuovo con il casco allacciato pronto ad entrare in bagarre con me stesso!!
però decido che dopo 5, 6 giri tirati rientrerò, non mi fido più dei freni originali.
altri 5 giri tirati senza nessun problema rilevante, vorrei segnalare la spettacolarità nel farsi sorpassare da un ducatone 998 con sottocodino arredato da 2 termignoni in carbonio, lo senti arrivare da dietro a 20 metri di distanza, e in un batter di ciglia te lo ritrovi in sorpasso ad interno curva, le vibrazioni del motore sarebbero capaci di farti alzare la visiera del casco.
rientro per scambiare info con bruno, tolgo casco e guanti e mi apro il giubetto della tuta, mentre Daniela mi porge l'asciugamano la bottiglia d'acqua fresca,
"Bruno?" chiedo alla mia simil ombrellinagirl..."stà ancora girando", e con il pollice indica il rettilineo alle sue spalle...
d'improvviso un polverone si alza all'esterno del curvone veloce, tutto il paddock è attratto da questo fungo atomico polveroso, qualcuno grida "è una moto bianca!!"...dal nuvolone che si dirada esce Bruno!!!
accorrono prontamente i commissari ad aiutare il cavaliere disarcionato, lui per fortuna è illeso la "sua bimba" molto meno, corro anche io ad aiutare bruno che mi tranquillizza alzando il pollice...
spingo la moto o quel che ne rimane fino al furgone, nel tragitto siamo tempestati da domande sulla salute dell'avventuroso pilota, dagli altri piloti fermi ai box.
è quasi finito il turno della mattina, mentre ricoveriamo il CBR nel furgone. ci cambiamo e osserviamo i resti della carena di bruno ammucchiati in una busta!!
pranziamo all'ombra degli alberi sulla piccola collinetta che sovrasta quasi tutto il circuito.
tirando le somme come prima volta non sono andato malissimo, mi dispiace moltissimo per Bruno sono sicuro che starà già riparando la sua fedele 2ruote, anche perchè a fine agosto si replica!!!!
