DanieleCossu ha scritto:
In realtà, a differenza di tutte le altre categorie di motorizzati, molti di noi intendono "motociclista" come sinonimo di "cavaliere".
E anche del cavaliere, si può dire:
1. Colui che va a cavallo
2. (qualunque cosa che evochi rare virtù come altruismo, generosità, coraggio e sprezzo del pericolo, nobiltà d'animo, rispetto dei più deboli etc. etc.)
con le relativi disquisizioni "è/non è un vero cavaliere colui che corre a cavallo solo negli ippodromi"; "è/non è un vero cavaliere colui che si fa sgroppate di due giorni consecutivi in sella"; "è/non è un vero cavaliere colui che conosce a fondo la fisiologia del cavallo" etc. etc.
Di sicuro, a giudicare da come gli altri utenti della strada considerano i motociclisti come categoria, non sono molti quelli di noi che si comportano da cavalieri. Orsù, dunque, seguiamo sempre le regole e
facciamole rispettare ai nostri colleghi riders (spesso soltanto noi possiamo riuscire ad affiancare chi non si comporta bene per dirgli due parole a tutela della categoria), e forse un giorno non ce lo diremo solo fra noi, che cos'è il "vero motociclista".

Non posso far altro che quotare...
Non importa quanto o quando usi la moto... ma come la usi e perchè... che persona sei... come consideri gli altri...
Solo noi stessi sappiamo se siamo o meno veri motociclisti... tutto il resto è ipocrisia...