Jannar ha scritto:
Io ritengo che la modifica non sia MAI possibile.
Non si tratta, infatti, di consentire la correzione di un errore materiale; si tratta di consentire, o negare, la modifica dei dati rilevati in loco: e questa - secondo me - non è mai possibile.
Non c'è, in sostanza, uin diritto alla correzione da parte della Polizia, o di chi ha redatto il verbale, perché questo urta con il diritto del multato di basarsi sui dati che risultano dal documento che gli è rilasciato. La contestazione è quella indicata, non sono possibili modifiche.
Se il verbalizzante ha dei dubbi sui dati, è bene che non faccia alcun verbale, perché se lo fa e sbaglia, i dati sono quelli indicati.
A mio giudizio non si tratta di un accertamento che consente successivi aggiustamenti: il cittadino è posto in grado di reagire proprio in base a quel foglietto che gli è stato dato: se i dati sono cambiati, allora è del tutto lecito - a mio giudizio - chiedere l'annullamento del verbale.
Io la vedo così, ma mi riservo di cercare conferme da qualche parte.
mi spiace, ma non è così....
se viene notificata una contravvenzione e successivamente ci si accorge di qualche "errore" di scrittura il comando può ri-notificare la violazione con un verbale corretto a patto che nel mentre non fosse già stato presentato ricorso. e un' azione che comunque capita molto di rado...