Lex-85 ha scritto:
L'ho pensato attentamente quello che ho scritto.
"Qualcuno" ne è uscito da solo? Sinceramente (davvero) tanto di cappello.
Cadere in questo modo e rialzarsi da soli non è certamente impresa facile.
Ma forse, (visto che sembrano piacerti i "forse") non siamo tutti così forti da rialzarci da soli.
E forse non siamo tutti così forti da non cadere mai.
Forse non hai capito l'allusione.
Parlavo di me stesso.
Non era tirare coca, ma stavo per iniziare ben di peggio.
Lex-85 ha scritto:
A che servono gli amici? A condividere solo qualche cena, un giro o una bevuta?
E se magari avessi bisogno un giorno?
"Eh amico, che ci vuoi fare: succede! Arrangiati! Io aspetto qua, buono buono che tu esca dai tuoi problemi. Quando hai fatto fammi un fischio, grazie."
Abbi pazienza, ma nel mio modo di pensare non funziona così.
A volte invece è il modo migliore per costringere una persona a smettere.
Quando ti senti solo e hai intorno gente con un q.i. di una matita, che pensano soltanto a farsi, e a pugnalarti nella schiena per cazzate, e nessuno della gente meravigliosa che frequentavi si vuole più avvicinare a te in quelle condizioni, ti giuro che aiuta, aiuta molto a staccarsene. Ovvio, se in una mente resta un barlume di ragionevolezza, altrimenti si cede e si cerca l'autodistruzione, e riportare alla vita quest'ultimi definitivamente è come un terno al lotto, e se ci si riesce, non è detto che di quella persona di buono ne sia restato molto...
Lex-85 ha scritto:
Io personalmente mi farei in 4 per evitare che i miei amici stiano male.
E anche tu hai raccontato di averlo fatto. E' finita "così così"? Peccato, davvero....però cavolo! almeno ci hai provato!!!
Non tutta la responsabilità del suo male grava su di te, ma non muovere nemmeno un dito è veramente una vigliaccata. Non hai nemmeno il coraggio di provare a tendere una mano ad un tuo amico quando vedi che sta male?
L'ho fatto, sapendo che nessuno lo aveva fatto con me pensavo fosse un'aiuto.
Lo abbiamo fatto tutti nella mia compagnia.
Poco dopo il suo ritorno alla "normalità" (parliamo sempre di uno che ora è mezzo alcolizzato) mi ha confidato che a volte abbiamo sortito un'effetto peggiore, a volte lo abbiamo aiutato, ma non ne sarebbe mai uscito solo con il nostro aiuto, se non avesse deciso lui di smettere.
Ti confermo anchio quello che mi ha ripetuto lui, che il 99% della forza che occorre per smettere viene da se' stessi.
Alcuni anche se aiutati a dismisura non hanno questa forza di volontà, e ovviamente sai la fine che fanno.
Lex-85 ha scritto:
Gipsyna dice che gli errori si pagano. Sicuro, gli errori si pagano sempre. Solo che quando si pagano vuol dire che sono già stati commessi.
Una banalità questa?
Errare è umano, perseverare è diabolico.
Lex-85 ha scritto:
Certamente, però a me non fa schifo avere qualche amico che ci tiene a me e si preoccupa di non farmi fare "certi errori".
Come ben sai infatti moltissima gente smette di fare cazzate perchè gli alti gli hanno detto di non farle...
Hai mai pensato che in quel modo potresti fare solo peggio?