Corvette Performance Academy. 25 ott 2008.
Ovverosia
- la pista collaudi / polifunzionale FIAT di Balocco
- la Chevrolet Corvette C-06 da 437 CV (ZgrOink!)
- IO e il mio socio di sempre, GigiTurbo :cool2:
- ok c'erano anke altri allievi e gli istruttori.
Diciamo la verità: sembrava un corso di guida a un prezzaccio di assoluto favore. Si è rivelato, invece, una specie di costosissima "prova prodotto", con auto, istruttori, didattica e SOPRATTUTTO tempo - pista TROPPO diluiti.
Ma quel che voglio trasmettere qui è l'impatto di un umilissimo, totale INCOMPETENTE in materia "auto" che, dal tran tran quotidiano con la Ford Focus, si trova spalmato su un sedile rasoterra, a vivere un giorno da supercar!
La coda tronca della 'Vette. In-con-fon-di-bi-le

Squali a Balocco (TO)?


Gunnerro PoVer Ranger

Ora, io sono uno di quei tradizionalisti che, per far funzionare un'auto, ha almeno bisogno di:
- una leva per aprire la portiera onde entrare nell'auto
- un'altra leva (possibilmente sita all'interno della portiera) per RIaprire la portiera e uscire dall'auto
- una frizione e un cambio (marce da 4 a 6, e la retro, grazie)
- una chiave da ruotare nel proprio alloggiamento, onde avviare il tutto
Pronti via ho appena lottato con l'apertura elettromanesca per entrare, con il pulsante di avviamento per avviare, e ora mi trovo con 6.200cc che brontolano e barbellano aspettando che io faccia qualcosa... solo che NON c'è una frizione, l'asta del cambio riposa su una serie di lettere dal significato misterioso, e dalla razza del volante mi occhieggiano due pulsanti "+" che mi ricordano le pile.
E quelli vogliono che io mi tuffi nello slalom Avanti Savoia?? Come mi ha fatto vedere Mr. Turbo poco prima, centrifugandomi come una camicia nell'Indesit?? E come fo????

E poi nel tondo fracico a fare i controsterzi? "Vai lì, sterza tutto e giù una botta di gas". Yea, sicuro, subito! Ovviamente mi incarto subito perdendomi tra i birilli (avevo cannato l'ingresso nel percorso...), e poi passo dai timidi sottosterzi direttamente al testacoda franato

Insomma la mattinata passa in tentativi di correre prima di aver imparato a camminare.

Pranzo, con una foresta di punti interrogativi sulla testa. Non è possibile. Ho avuto in mano tonnellate di dinamite amerikana, sognata per MESI, ma mi sento eccitato come se avessi pagato le bollette alla posta.

Riprendiamo.
Tac, ci affidano una Corvettona NERA.
Dentro.
Wazz c'è una frizione!
E un cambio manuale!
Avviamo e ci dirigiamo verso il prossimo esercizio... già così A PASSO D'UOMO la belva ci sembra NETTAMENTE più leggera, soda, reattiva di prima. E meno male, perchè siamo alla PRIMA SESSIONE PISTA!
FINALMENTE si fa quel che son venuto a fare, no le giostre... siamo dietro alla strepitosa Z-06 dell'istruttore, corsia ingresso, lui allunga, io devo chiudere la distanza e istintivamente dò una zampata su un pedale destro troppo a lungo tenuto a freno:
bbbbbbrrrrrrRRRRRRRRRRRRRRRRROOOOOOOOOOOOOOAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
437 CV e 50 kgm
che partono alla carica così, facilissimi, con un ruggito che dice "EEECCOCIIIIIIIIIII" e sparandomi in avanti con la massima sensazione di CONTROLLO ONNIPOTENTE.
Stage 1:



Stage 2:




Mi monta addosso un'euforia... VOGLIO RISENTIRE QUELL'ACCELERAZIONE! Anke Gigi, accanto a me, lo sento chiaramente sotto l'effetto di lampi di corrente che gli attraversano la spina dorsale! E allora dajeee, RRRRRRRRRRRRAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA "The Hartbeat of America" si risveglia come un vulcano e ci proietta lungo una curva di potenza BELLA AMPIA, gustosissima, lunga, e poi dentro un'altra marcia e FUOCOOOO! FINALMENTE una 4 ruote che ACCELERA come Odino comanda!
Ahimè l'euforia è di breve durata. L'accelerazione è l'unico elemento in cui mi sento "a casa" (R1 mon amour



Il resto lo fa una pista TECNICISSIMA ma sconosciuta, con parecchi punti seminascosti da leggere salite, capaci di nascondere le curve complice la posizione di guida rasoterra.
Sicchè, quando il teacher aumenta il ritmo, io mi trovo immediatamente in affanno. Gigi comincia un bombardamento a tappeto di istruzioni stile Feldmaresciallo Wehrmacht, che si mischiano a quelle date via radio dall'apripista, e che mi dicono di curve da quarta dove i miei occhi dicono "quello è un gomito da seconda!" Casino royale, giro dopo giro sono sempre più nel pallone. A un certo punto i miei occhi, alla disperata ricerca di un cordolo di riferimento durante le staccate, intravedono sfocate delle...
....dita?

Sì, dita. Gigi sta piazzando nel mio campo visivo un numero variabile di dita. 4? 5? E chi ci riesce a contarle? Io son qui che lotto per la vita, lo sguardo rivettato sull'asfalto là fuori... intuisco che voglia suggerirmi la marcia, ma per adesso preferisco fidarmi di quel che vedo!
Ma non funge, ormai prendo tanta di quella paga che nemmeno le sfuriate sul dritto mi riportano subito a ridosso dell'apripista. E quando inverto posizione con l'altra vettura - allievi, vengo rapidamente lasciato indietro. Peggio ancora, nel tentativo di recuperare, mi tuffo in staccata su una "S" in leggera salita... che scopro di aver totalmente mal valutato!! Frenatona disperata a ruote non dritte e momento di strizza. Finisce bene, ma stavo commettendo un errore da idiota. Dall'entusiasmo arrivo alla delusione. Mapork...
Ovviamente quando tocca a Gigi la musica cambia totalmente: la familiarità con cui strizza le palle alla belva è disarmante! Scalatoni punta - tacco con meravigliosa colonna sonora (il Vee - Eight Small Block ha una voce che sembra VIVA, come se RICONOSCESSE un intenditore alla sua guida, e lanciasse gli stessi divertiti urli di guerra... per giocare con lui, DIVERTIRSI quanto lui!), uscite col derapino, staccate da occhi strabuzzanti, EPS che ogni tanto lo mozza sul più bello ma nulla di che... Gigi ULULA di contentezza feroce, in stridente contrasto con la mia delusione.
Sto pensando più a portare a termine la digestione (un po' sollecitata dai G-laterali scatenati dal Baffo) che a quanto ho appena vissuto. Conoscendomi, questo è EVIDENTE sintomo di dover rientrare ai box e pensare bene a quanto appena visto. I pezzi del puzzle sono sparsi in giro, e so che non godrò di euforia smanettona fino a quando non li avrò rimessi insieme.
(....)