42 ha scritto:
Non so che piega prenderanno le indagini di Ravenna, non so se i tre italiani su cui si stanno concentrando i sospetti siano veramente gli autori dell'omicidioo... ma faccio un'ipotesi... che uno di loro (magari proprio l'autore materiale dell'omicidio) sia un pregiudicato (e non e' poi cosi' difficile, visto che gira abitualmente con un coltello in tasca)... che difefrenza farebbe?
E per fare invece un esempio reale... che differenza c'e', secondo te, tra un clandestino (cioe' uno che in Italia - a norma di legge - non dovrebbe esserci) ed un assassino (killer di mafia ad esempio, o quel ragazzo che ha ucciso la fidanzata) messo fuori per sconti di pena, indulti, scadenza dei termini di custodia cautelare? Anche lui dovrebbe stare da un'altra parte...
Cerca di capirmi... io non sto dicendo che i clandestini che delinquono siano "meglio" degli italiani che fanno altrettanto... dico che occorrerebbe valutare il crimine commesso, e solo dopo (se discriminante ai fini della valutazione - aggravante o attenuante che sia) lo stato sociale di chi l'ha commesso
appunto io darei l'ergastolo a chi commette omicidio colposo... ma la differenza è che abbiamo già i nostri problemi tra droga furti e omicidi qui in italia, senza che se ne vengano a creare ulteriori da fuori. il pregiudicato italiano è appunto italiano e fa parte delle problematiche citate sopra, l'immigrato clandestino invece già in italia non ci doveva mettere piede, poi si mette pure ad uccidere...