Eccomi finalmente a presentare il report del 1° Giro Frankazzista. L'itinerario era orientato a visitare il borgo di Castrovalva reso celebre da M.C. Escher nei suoi meravigliosi ed intriganti disegni.
Ovviamente, da bravi Fankazzisti, uniamo l'utile al dilettevole e quindi a Castrovalva ci siamo andati per una strada assolutamente fantastica proposta del nostro abile Consulente Paven.
L'itinerario previsto era il seguente:
In realtà, al ritorno, per via dell'ora avanzata, abbiamo fatto la pallostrada da Pescina a Roma

Comunque, alla fine all'appuntamento ci siamo presentati in tre: Spray, Paven ed il sottoscritto. Da lì un pò di pallostrada per evitare Tivoli e poi il solito piacevole giro sulla Tiburtina, Colli di Montebove, Tagliacozzo, Avezzano, Pescasseroli, Opi. Tutte strade già note, anche se molto belle.
Ma ecco che ad Opi, invece di prendere a destra per Forca d'Acero, Paven va a sinistra verso Scanno... Meraviglia delle meraviglie, la strada si inerpica verso un panorama mozzafiato fino al Valico di Monte Godi (un nome, un programma...):
Da lì al lago di Scanno sono pochi Kilometri di curve bellissime che scendono verso Scanno. Al lago ci fermiamo per un meritato pranzetto:
Dopo le libagioni proseguiamo verso Castrovalva attraverso le spettacolari Gole del Sagittario. Dal fondovalle, ecco comparire Castrovalva:
Ci inerpichiamo verso il borgo che non manca di strapparci apprezzamenti meravigliati. Il panorama da lassù è incredibile:
L'intricata architettura delle viuzze ci fa comprendere come mai M.C. Escher abbia preso spunto da questo borgo per i suoi disegni:
Riprendiamo le moto e continuiamo verso Forca Caruso. Dal passo il panorama è mozzafiato. Il Gran Sasso si staglia in lontananza in tutta la sua imponenza:
Ancora con gli occhi pieni dei meravigliosi panorami, i polmoni pieni dell'aria sopraffina e le panze piene del lauto pranzo, rassegnati, dichiariamo chiuso il 1° Giro Fankazzista e ce ne torniamo via pallostrada a Roma...
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Alla prossima!