Si, questo ho trovato nell'articolo a pag.30 di DUE RUOTE di maggio. Mi ha un pò preoccupato perchè, per chi non l'avesse letto, riassumo: ".... ma avete visto una gamba che portava i jeans dopo una caduta in moto? ... il jeans a contatto con l'asfalto provoca uno sfregamento con una temperatura talmente alta che il tessuto jeans si fonde con la pelle e la carne. Unico rimedio è il bisturi per rimuovere i pezzi di carne fusa con il jeans e tanta tanta pelle da riapplicare tramite chirurgia plastica." Lo so, ora starete con la mano dx sul mouse e con la sx sui gioielli di famiglia. Anche io. Ma la cosa è scioccante: ca@@o, ma mica ogni volta che si esce a fare una giratina ci si può mettere la tuta di valentino rossi! Ma ci sarà un cavolo di capo di abbigliamento che sia una via di mezzo tra il jeans e la tuta in pelle. Se pensi a: protezioni a tutti gli spigoli del corpo umano, abbigliamento con un tessuto ad hoc, scarpe non da meno, casco che ormai è come una seconda pelle (tranne ad alcune latitudini dello stivale)... ragazzi, qui ogni uscita è un rito come se vi metteste a pilotare un MIG-21. Allora mi vien da dire: ma tutti quelli che si incontrano quotidianamente (lasciamo stare le uscite dei week-end dove ci si imbraga di più) per le vie urbane ed extraurbane e che vestono abiti "normali", ma sono tutti incoscienti? Mah! Bè, ora che vi ho trasmesso le mie perplessità


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