Nonostante l'aver "ricevuto" il pacco dal mio collega di lavoro, stamane iperterrita decido comunque di raggiungere la mia meta: il monte Grappa.
Sì, lo so, dista solo 20Km da casa mia, ma dall'ultima volta che ci sono stata sono passati più di 20 anni





Nove del mattino: saluto marito e bambina e parto.
Alle 9:15 esco dalla superstrada e seguo le direzioni "cima Grappa", passo Romano d'Ezzelino e mi fanno proseguire in direzione Possagno.
Mhhhhh, strano, sono passati 20 anni; ma non mi pareva che si salisse in cima Grappa da queste parti.
Bah, io continuo finchè a Semonzo del Grappa trovo le indicazioni ed inizio la mia salita....... caspita, alla prima curva mi segnano 28 tornanti...... sssslurrpppppp





Ad essere onesta, comunque, non ricordavo le strade così strette; ma pazienza, continuo......





Passo alcune gallerie (mahhhhh, mai viste gallerie sul Grappa








Sulla strada trovo solo alcuni ciclisti e di auto manco l'ombra....... mmmmmmmmhhhhh strano.......
Proseguo ad andatura "iper turistica" (35 -40 Km/h..... ma di più non si poteva fare) zigzagando tra bovacce, strada dissetstata e ciclisti fino all'ottavo tornante.
Qui la strada diventa una mulatiera asfaltata ed il pensiero sorge spontaneo: "Caxxo, mica avrò sbagliato strada........ tutti i motociclisti decantano il Grappa ed io mi sto imbattendo in una mulattiera"



Mi fermo, fumo una cicca in solitaria e scatto un paio di foto:
La mulattiera:


Continuo la mia salita ed arrivo al terzo tornante, che percorro in prima e quasi col piede a terra...... ma il migliore è l'ultimo tornante, che percorro sfrizionando. Finalmente raggiungo cima Grappa e faccio una doverosa sosta al rifugio Bassano ed ossario..... il tempo non è dei migliori, ma almeno si sta freschi:



Sull'osservatorio dell'ossario trovo anche un clamoroseo errore:

Non esiste alcun monte SAlarolo; bensì esiste solo il monte SOlarolo...... azzzzz..... che figura!!!!!



Dopo 15 minuti scendo e, durante la discesa, mi rendo conto di aver cannato in pieno la strada della salita. Me ne accorgo dalle indicazioni del Rufugio Scarpon, dove da piccola andavo a sciare....... me ne accorgo anche dalla strada: molto bella, interminabile, con numerosi tratti veloci e parecchie curve "succulente". Peccato solo per il traffico ed i ciclisti.
Una volta arrivata a Romano d'Ezzelino mi verrebbe voglia di ritornare sù....... ma, ahimè, il dovere di mamma chiama e quindi proseguo verso casa, dove mi attende mia figlia con il casco in testa per fare un giretto in moto






