Ho trovato un articoletto interessante:
Chiarimento su IVA, DAZI e COSTI FISSI:
la LEGGE ITALIANA, d.m. 489/97 prevede che l'UNICO caso di ESENZIONE dal pagamento di iva e dazi sia per oggetti:
1) importati ad uso personale, escludendosi dall'esenzione qualsiasi importazione commerciale
2) di valore trascurabile, ossia € 22, che sale a € 45 se sia il mittente che il destinatario sono privati
3) importati occasionalmente
4) destinati all'uso personale e familiare
5 e più importante) PER CUI NON SI PAGA UN CORRISPETTIVO AL MITTENTE, ovvero la cessione è a titolo TOTALMENTE GRATUITO
In qualunque altro caso, la tassazione è dovuta e legittima, anche se in passato e a volte ancora oggi non è stata e non viene applicata puntualmente su tutte gli oggetti importati.
Per riassumere e semplificare: si devono pagare le tasse SEMPRE tranne se l'oggetto è un REGALO del valore inferiore a 45 € (1000 € se è un regalo di matrimonio

Per quanto riguarda le spese di presentazione in dogana e per il DAU (i famosi 5,50€ delle poste), voglio ricordare che:
ABOLITI I DIRITTI POSTALI DI SDOGANAMENTO Sono stati aboliti i diritti postali di sdoganamento relativi agli invii di corrispondenza esenti da tasse doganali, provenienti dai Paesi extra U.E, pari a 5,50 euro.
Quindi se sono stati calcolati dazi e iva, i 5,50 sono ancora dovuti! Sono stati aboliti solo per il caso in cui l'oggetto passi senza subire controlli doganali. A riguardo ricordo anche che che Poste Italiane, avendo ricevuto la possibilità di sdoganare in "procedura domiciliata", effettua un SERVIZIO nel compilare il DAU e presentarlo al responsabile doganale. E per questo servizio PUO' chiedere un contributo, per quanto il costo possa essere eccessivo in relazione alla QUALITA' del servizio offerto (i tempi di giacenza per la presentazione in dogana sono insostenibili e le informazioni sul calcolo dei dazi assolutamente inadeguate). Ricordo anche che Poste Italia non opera in regime di monopolio in queste operazioni: corrieri privati effettuano le operazioni di sdoganamento per conto dei clienti e anche loro addebitano dei costi per questo servizio.
L'IVA del 20% è calcolata sul valore dichiarato e sulla spedizione.
Il dazio è calcolato sul solo valore dichiarato.
Le spese doganali ammontano a 5,50€(3,00+2,50).
Le dimensioni del pacco hanno ben poca importanza.
Il metodo di spedizione ha ben poca importanza.
Non si viene contattati ogni volta che il pacco paga dogana,succede se il modulo che accompagna il pacco non è stato debitamente compilato dal mittente.
In questo caso vi sarà richiesto di produrre prova dell'effettivo valore mediante invio di fattura o ricevuta(Paypal).
I controlli a campione sono quei controlli che prevedono l'apertura del pacco per verificare la corrispondenza di quanto dichiarato sul modulo di accompagnamento con l'effettivo contenuto.
Comunque ciò avviene quando alcuni fattori lasciano presupporre delle incongruità(contenuto dichiarato 2 magliette,peso 15kg;contenuto videocamera,valore dichiarato 10€,etcc...).
La legge citata non fa differenze tra nuovo e usato.
La fortuna può giocare un ruolo in quanto è possibile che un pacco che dovrebbe pagare dogana arrivi senza tasse,si tratta di sviste o disattenzioni,può capitare ma mooooolto raramente.
Non dipende dalle dimensioni del pacco(l'unica volta che mi è capitato si trattava del pacco più grosso e pesante in assoluto che abbia mai ricevuto da fuori UE),più probabile dipenda dal momento in cui il funzionario di dogana abbia impellenti esigenze fisiologiche.
Intervento 4: vieni contattato dalla dogana e dovrai produrre fattura o ricevuta per dimostrare il valore.
Intervento 5:calcolo errato per i motivi sopra esposti.
In questo ambito è inutile andare a tentativi,le leggende metropolitane sono infondate,il buon senso non sempre applica.
C'è una legge ben precisa che regola lo svolgimento delle pratiche doganali: la LEGGE ITALIANA, d.m. 489/97