Ecco il report.
Alla chiamata hanno risposto:
- Masque zav. Blondina74;
- Gto88;
- Maurizio zav. Lucia.
Ore 10:00. Al rendez vous del bar Groff tutti puntualissimi e, come da programma, si colazione tutti assieme. L'argomento del giorno? Sto c422o di tempo che fa l'esatto contrario delle previsioni. Nuvoloso, tanto nuvoloso, ma non ancora da pioggia. Telefoniamo a Luca636, il quale ci avverte della sua forte sonnolenza dovuta alla notte brava e ci augura un buon giro. "De not leon, de dì c***n!" Lucantonio invece non è rintracciabile. Scopriremo poi che anche lui ha differenti impegni in programma per la domenica.
Ore 10:30. Con qualche indugio per il tempo, decidiamo di partire ed attenerci al programma. Fino a Rovereto ci fa compagnia solo qualche spettro di gocciolina e la strada scorre veloce come al solito. Arriviamo all'incrocio per la miiiitica Vallarsa, una delle valli più belle da percorrere in moto, ma anche una delle più pericolose: da un lato la roccia, dall'altro lo strapiombo. Non hai possibilità di errore ed è anche per questo che alle volte, noi bikers, la chiamiamo la Valle della Morte.
Ore 11:20. Il tempo passa veloce come la strada e prima di raggiungere il passo, in un attimo ci troviamo inzuppati dal casco agli stivali. Chi, previdente come me, ha la tuta impermeabile, se la cava meglio; gli altri, un po' inumiditi, proseguono senza timore: il tempo non sembra voler peggiorare e laggiù, laggiù in fondo, ma proprio in fondo non è così brutto.
Ore 11:45. Nel scendere lungo il secondo tratto della Vallarsa incontriamo un motoraduno che si sta spostando con tanto di auto della Polizia ad aprire la strada, staffette un po' ovunque e carroattrezzi e ambulanza a chiusura del gruppo. Se questo vuol dire prevenire, meglio evitare i raduni! Mancava solo il carro funebre e sarebbero stati pronti ad ogni evenienza!!! SGRAT! SGRAT! Mi consumo le p***e!
Ore 12:15. Dopo qualche piccolo problema nel trovare la strada che da Schio porta a Magré, raggiungiamo la Trattoria all'Antenna.
La prima brutta sorpresa: la trattoria è chiusa! Purtroppo nel periodo estivo chiudono tutta la domenica, mentre nel periodo invernale tengono aperto. Peccato! Che delusione! Ero già pronto ad assaporare qualche buon piatto vicentino. Grazie al GPS cartografico di Gto88 troviamo al volo una seconda trattoria, pronti a raggiungera ma... Accidenti! E' tardi! Gto88 ci deve abbandonare. Deve tornare a Trento a prendere suo fratello e non può farci compagnia per il pranzo.
Ore 13:15. Anche la seconda trattoria è chiusa. Scazzati cerchiamo la prima cosa che ci capiti a tiro per strada. Un bar. Ci stiamo svestendo davanti alle moto, esce una barista dal lungo pantalone bianco, che lascia intravedere un culetto niente male e un perizoma da urlo. Tempo che butti via una scatola, rientra e ci sbatte in faccia un cartello con scritto: "Riapriamo alle 15:00." chiudendo a chiave la porta del bar. Che figlia di buona donna! Proseguiamo lungo la strada per Asiago e poche centinaia di metri dopo ci cade l'occhio su un ristorante, pizzeria. Tutti pizza eccetto il sottoscritto che ha preso wurstel e patatine. Tutti analcolico, eccetto il sottoscritto che ha preso birra analcolica. Mi sembra di essere la pecora nera! ...e nel frattempo fuori c'è un sole da spiaggia e mare. Subito il caldo si fa sentire.
Ore 14:30. "Magnà, ho magnà, bevù, ho bevù, ..." saliamo in moto e da Asiago inizia a piovere. Rassegnati alla pioggia, proseguiamo lungo la strada che da Asiago porta a Lavarone, per poi scendere a Carbonare, Vattaro, Villazzano, Mesiano, San Donà e arrivare alla Festa del Villaggio. Di nuovo mi sento la pecora nera con la birra e colgo l'occasione per ringraziare Masque sia della birra, sia della Coca-Cola bevuta dai miei pantaloni e dai miei stivali. Io avevo sete, loro no!

Ore 17:00. E' l'ora dei saluti. Io scappo verso il Cimirlo, per salutare Agne, la mia zav., che sta lavorando come barista, gli altri fanno rotta a casa.
Note della giornata:
- una curva in cui è andato largo Masque, durante la quale è sceso e ha spinto via la moto dal guard rail;
- una strettoia dove Masque si è quasi arrampicato su un muro di una casa con la moto pur di passare assieme a una macchina;
- un cordolo all'incrocio per Bosentino visto molto da vicino da Blondina74, tant'è che il sottoscritto che seguiva è riuscito a sentire il suo: "Aaaahhhh!"

- per par condicio una curva larga con contromano fatto dal sottoscritto subito prima della curva che immette a Pian dei Pradi... hem! Me la ricordavo diversa la strada, da quando avevo la morosa a Carbonare...

A tutti gli altri un "v********o" che ci avete lasciati da soli! Che vi vada l'olio dei freni su per il naso!!!

Alla prossima.