Tocca a tutti prima poi scrivere qua.. e oggi a quanto pare tocca a me. Comincio subito coi fatti:
giorno 30/04/08 ore 21:09 (la scrivo con precisione avendola vista pochi secondi prima dell'impatto)
Esco per andare a giocare a poker da dei miei amici. Quindi, dopo aver dato un passaggio a mia sorella, decido il tragitto più breve per arrivare, anche perchè sono un pò in ritardo.
Imbocco via Flavia, strada piccola e un pò troppo buia, ma sempre vuota.
La strada è più grande rispetto alle traverse, quindi stavo andando senza preoccupazioni di precedenze. Arrivo al secondo mini-incrocio (sono tutti a 90°) e sperono letteralmente un'auto all'altezza del finestrino del passeggero di dietro (lato destro). è successo in un attimo. Non ho neanche sfiorato i freni, nè l'idea di farlo ha fatto in tempo a prendere forma nella mia testa che ero già per terra.
Sono letteralmente entrato di testa nel finestrino dopo una colossale botta al serbatoio, per poi ricadere lentamente a lato. Avevo guanti, giubbotto in pelle, jeans e casco integrale allacciato con visiera chiusa. Il giubbotto e i guanti mi hanno aiutato tantissimo, cosi come il casco. Unia pecca: i vetri del finestrino mi sono entrati da sotto il casco, sfregiandomi tutto il volto. Avevo pezzi di vetro conficcati sia all'interno del labbro inferiore sia nel naso. La via era deserta, nessun testimone. Io sono rimasto a terra tutto il tempo dell'arrivo della ambulanza.
Per fortuna il caso ha voluto che fossi sotto casa di un mio amico e compagno di classe. Proprio suo fratello mi ha visto e riconosciuto. Gli ho subito chiesto di chiedere se qualcuno aveva visto che era successo. Nulla.
Sentivo il sangue uscire a fiotti e colare in tutto il viso e nel casco. Un medico "in borghese" con la famosa frase "Lasciatemi passare, sono un dottore!". Ho sorriso per un secondo. Si è avvicinato e dopo qualche controllo voleva togliermi il casco, ma non sapeva come funzionava il cinturino (non è quello a sgancio rapido ma l'altro tipo). Me ne sono occupato io molto ma molto lentamente. Dopo aver tolto il casco ho guardato in giro, da terra. Una macchina grigia. La moto non si vedeva. Ho chiesto. Tutti hanno detto di fregarmene della moto. Io ho richiesto, ma niente, pensavano solo a dire " O mio Dio, poverino" "Questi pazzi con la moto fanno solo danni..". Ho mandato affanculo l'ultimo, ma non mi ha sentito dalla poca forza che aveva la mia voce.
Arriva l'ambulanza. Mi caricano sulla barella e faccio il (breve) viaggio fino al policlinico. 2 ore e 30 di attesa una volta arrivati. E io sanguinando. Finalmente tocca a me. Ormai si è fatto il 1° di Maggio.
Responso: grosso trauma al testicolo sinistro e brutti tagli in volto causati dai vetri. Hanno operato al testicolo per controllare la situazione. 4 punti. Dicono che sparirà ogni segno in pochi mesi. Speriamo, ci tengo alla palle.
C'è stata la possibilità di doverlo asportare, ma sembrava che la vascolarizzazione fosse ripresa: lenta, ma presente. Ok, si tiene.
Nel frattempo, prima dell'operazione, hanno medicato il volto. Dolore atroce quando hanno tolto i pezzi di vetro conficcati nel labbro, ma è stata questione di qualche decina di secondi.
Mi risveglio su un letto d'ospedale il pomeriggio. Vengo aggiornato su tutto. Chiedo della moto e dell'incidente: pare che la colpa sia mia, c'era uno stop. Chiedo spiegazioni, io non ho visto nulla. Ebbene si: la scritta per terra era svanita e lo stop è coperto da un albero, ma la colpa è mia.
c***o.
La moto viene portata in officina da un carro attrezzi. Il preventivo delle riparazioni dovrebbe arrivare domani o dopo. Sembra però che telaio e forcelle stiano a posto.
Oggi torno faticosamente a casa. Posso per lo più stare sdraiato, e sedermi ogni tanto. E camminare molto poco.
Purtroppo è andata cosi. Aggiornerò con il preventivo delle riparazioni.
Saluti a tutti, è bello essere di nuovo qui sul Tinga.
