Oggi tornavo con l'amico Sorpasso da 3 giorni in Francia, da Barcelonette sono salito sul Col du Larche per scendere a Cuneo.
Sul versante Francese tutto ok, strada pulita, asfalto buono.
Salendo il freddo (siamo verso i 1800m) si fa sentire, e penso subito alle gomme dure, oltre a eventuale sporco.
Arrivo al passo e scollino verso l'Italia, neve abbondante a ciglio strada (70cm) e freddo, oltre a brecciolino e asfalto crepato.
Scendendo mi aspettano 20 tornanti, la prendo con tutta calma, per via di freddo e sporco, Sorpasso dietro di 100m.
Al 3° tornante inizio a incrociare delle supersportive che salivano a pieno ritmo e penso: "piano ragazzi, siamo in condizioni cattive..."
Dopo il 6° tornante c'è una S con la seconda curva stretta, e rallento; dal fondo sbuca un CBR che in uscita accelera a pieno incrociandomi, imboccando la cura sento un SCRAAAK, PUM!
Penso subito che il CBR si è cappottato e insieme penso a Sorpasso dietro di me, così mi fermo e guardo lo specchietto: vedo Sorpasso rallentare e fermarsi, mi giro e torno da lui.
Ecco la scena: CBR piantato a ciglio strada, con una bella strisciata, il pilota, illeso per fortuna, in piedi.
Arrivano i suoi compagni, alziamo la moto, il pilota è disperato per la moto, per il casco graffiato e la tuta segnata, anche se la moto ha solo le carene rovinate da un lato, ma può circolare.
Morale: strada di montagna, neve ai lati, freddo, asfalto rovinato, sporco, non sono amici della guida non dico sportiva, ma anche solo brillante!!
E' assolutamente importante valutare bene su che strada siamo prima di azzardare col gas o con le pieghe.
Se il CBR e il suo pilota fossero caduti mentre passavo io o Sorpasso, ci faceva cappottare!
Sempre pensare alle conseguenze delle nostre azioni, anche in modo pessimistico e guardando molto lontano, può salvarci, davvero.
Le esperienze altrui ci servano da lezione prima che l'esperienza diventi nostra.
