Da tempo ormai non uso più sistematicamente la macchina, sembrerà banale dirlo e ricordarlo, ma invito tutti a portare una guida con la massima prudenza in caso di guida notturna o con la pioggia e in entrambi i casi si deve raddoppiare la prudenza.
Parlo per esperienza personale, nella guida notturna per una reazione fisica, i nostri occhi tendono a incamerare più luce per adattarsi al buio, ma quando veniamo investiti dai fari delle automobili che procedono sull'altra corsia i nostri occhi subiscono un trauma e per qualche secondo non ci vediamo più bene, proprio perchè si erano adattati a incamerare più luce e troppa causa l'effetto contario. Proprio per questo motivo quando si guida di notte, non si dovrebbe mai procedere rivolgendo lo sguardo d'avanti a noi ma piuttosto puntare lo sguardo dove termina il fascio di luce, adeguando la velocità alla situazione. Un'altro consiglio che mi sento di dare, la notte siamo ancora meno visibili, cerchiamo di vestirci con abiti che riportano inserti catirifrangenti, che si illuminano con la luce diretta, proprio in virtù del farci vedere procediamo nel mezzo della corsia, dalle strade laterali potrebbe uscire qualche macchina o altro tirando troppo fuori il muso e sarebbe un'ostacolo antipatico. Evitiamo le pieghe estreme, poichè in piega il nostro fanale non illuminerà più come con la moto dritta, andando a creare un buco proprio sul tratto di strada che interessa a noi.
Nel caso di pioggia, le cose si aggravano. Tutti sappiamo comè antipatico guidare con la pioggia proprio per questo io di adatto la velocità a 10 Km/h in meno di quello che è l'obbligo del C.d.S. nel tratto di strada che sto percorrendo, in linea di massima questo è il MIO comportamento e non deve essere una regola da prendere come legge, desidero solo suggerire alcune precauzioni, perloppiù ovvie ma spero utili. Con la pioggia il mio suggerimento è lo stesso della guida notturna, evitiamo di percorrere la corsia sul lato destro ma al centro, l'acqua che defluisce tende ad allagare il lato della strada e con la strada allagata non possiamo sapere dove passiamo, potrebbe nascondersi una buca.. il che diventerebbe molto pericoloso per noi. Anche in questo caso e sopratutto nel caso che ci troviamo a guidare di notte con la pioggia mi attengo scrupolosamente a 10/15 Km/h in meno di quello che è l'obbligo di circolazione segnalato. Un'altra cosa valida nel caso di guida notturna con la pioggia, quando vedo dallo specchietto sopraggiungere delle macchine dietro di me, non mi accosto per agevolare il sorpasso, proprio in virtù dei rischi di cui ho parlato sopra, gli automobilisti pazienteranno e mi sorpasseranno appena possibile. Con la pioggia non si piego! Anche se ho delle ottime gomme sotto, sono sempre su due ruote e una piega accentuata offre meno battistrada sull'asfalto facendomi incorrere nel rischio di una scivolata, che voglio assolutamente evitare! Con la strada bagnata modulo sempre la frenata, mai brusca sempre dolce, iniziando con il posteriore e successivamente accompagnandola con l'anteriore ma dolcemente, se mi trovo a dover fare una frenata brusca, ma se non sto correndo difficilmente mi troverò in questa circostanza, uso solo il posteriore modulando la forza impressa con il piede, tenendo la moto ben dritta e solo quando avrò rallentato a sufficienza dolcemente accompagno la frenata con l'anteriore.
Quando sono sicuro di incontrare la pioggia, mi porto sempre dei guanti di ricambio e come primo equipaggiamento uso quelli più adatti alla guida sotto la pioggia, cioè quelli che mi garantiscono una maggior impermeabilità alle mani, sempre un completo antipioggia, sempre gli stivali per moto, che oltre a garantirmi i piedi asciutti, offrono un buon grip quando mi fermo sulla strada bagnata, non potendo sapere se mista all'acqua trovo olio o altre sostanze scivolose.
Ho creato una mia personale classifica della percentuale di sicurezza, che cerco sempre di tenere bene a mente.












La tabella sopra riportata è una mia teoria, l'ho stilata in modo da fissarmela in testa ogni qual volta salgo in moto. NON vuole essere una statistica reale ma piuttosto mentale. Parlandone con un mio amico motociclista e perito assicuratore dice che la trova molto interessante e sarebbe opportuno portarla a conoscenza di quanti più motociclisti possibile, per questo l'ho inserita alla fine di quanto scritto in precedenza.
Buona strada a tutti e ricordate che il comando del gas parte dal cervello
