Elogio della Follia
Parla la Follia.
1. Qualsiasi cosa dicano di me i mortali - non ignoro, infatti, quanto la Follia sia portata per bocca anche dai più folli - tuttavia, ecco qui la prova decisiva che io, io sola, dico, ho il dono di rallegrare gli Dèi e gli uomini. Non appena mi sono presentata per parlare a questa affollatissima assemblea, di colpo tutti i volti si sono illuminati di non so quale insolita ilarità. D'improvviso le vostre fronti si sono spianate, e mi avete applaudito con una risata così lieta e amichevole che tutti voi qui presenti, da qualunque parte mi giri, mi sembrate ebbri del nettare misto a nepènte degli Dèi d'Omero, mentre prima sedevate cupi e ansiosi come se foste tornati allora dall'antro di Trofonio. Appena mi avete notata, avete cambiato subito faccia, come di solito avviene quando il primo sole mostra alla terra il suo aureo splendore, o quando, dopo un crudo inverno, all'inizio della primavera, spirano i dolci venti di Favonio, e tutte le cose mutando di colpo aspetto assumono nuovi colori e tornano a vivere visibilmente un'altra giovinezza. Così col mio solo presentarmi sono riuscita a ottenere subito quello che oratori, peraltro insigni, ottengono a stento con lunga e lungamente meditata orazione.

Mi perdonerà Erasmo da Rotterdam se ho preso in prestito il suo "Elogio alla follia" per descrivere questa nuova splendida, folle avventura del nostro buon Fil...

Partito venerdì notte per il Pinguino è già tornato a casa stasera... percorrendo circa 3450 km in sole 48 ore!
Se non è stato il partecipante più lontano a venire al Pinguino... sarà stato sicuramente quello più...rapido!

A questo punto... dopo aver letto il suo sms nel quale mi rassicurava riguardo al suo ritorno...che lo ha visto percorrere 1728 km in 15 ore...(in quel dei Pirenei...) posso anticipare una domanda che, forse suonerà nella testa a molti:
PERCHE'?
Perchè mettersi così alla prova? Tirare allo spasimo in cerca dei propri limiti?
Verrebbe da rispondere con una battuta: "Perchè no?"
ma si può riassumere semplicemente, a mio avviso, nella voglia di potersi misurare con se stessi, perchè è nella difficoltà che si esprime il meglio (e a volte il peggio) di Noi... che queste difficoltà uno se le vada a cercare limando mezzo secondo nel girare in una pista...o facendo mototurismo...la Parigi Dakar... o Capo Nord in solitaria... arrivare a battere un record di velocità...od ad andare all'Elefantentreffen (sia per la prima che per l'ennesima volta!) la risposta è sempre la stessa...
Ci piace vedere fin dove possiamo arrivare, quando ci sembra di aver esalato ogni nostra capacità, ci piace riscoprire, nel fondo di ognuno di noi.. qualche altro anelito di virtù!
Certo col rispetto che si deve ai propri limiti...con la coscienza di chi sa quand'è il momento di fermarsi, di dire basta...di essere responsabile;
Purtuttavia non vorrei che questo venisse scambiato per esibizionismo... vi garantisco che per persone come Filippo e come Me (Mi includo in quanto ritengo di condividere la stessa prospettiva del buon Fil)...ci sta tutto, meno che l'esibizionismo, siamo garbati, quasi pudici nel godere di questi sottili, intimi piaceri...e li condividiamo solo per il piacere, nel raccontarli, di rievocarli nuovamente, provando le stesse emozioni...

Adesso lascio lo spazio al report vero e proprio...caro Filippo...con un sommesso applauso da parte di tutti (o molti di noi), qui finisce il tributo, ed inizia la storia....




