goosecat ha scritto:
be comunque non mi sembra che i motori raffreddati ad acqua poi abbiano tutti questi problemi sinceramente mi sembrano affidabili e questo sia japp che anche i ducati
piuttosto mi sembra piu faciel vedere un desmo ad aria che trafila olio
piutotsto che un desmo tipo quello della st3 o similia che perde acqua
per cui non vedo il problema
piuttosto i vedo molti vantaggi rispetto al raffreddamentoad aria ovvero possibilita con pari cilindrata di avere potenze specifiche piu alte
consumi piu contenuti e rumorosita piu contenuta
e poi il przzo piu alto io direi che si annulla dal moneto che una volta che la produzione e' avviata i costi si ammortizzano,inoltre il raffreddamento ad acqua non mi sembra sia l'ultima novita tecnologica
per cui ci vuole solo la volonta di applicare la cosa
a titolo di esempio il v750 della shiver con raffreddamento ad acqua arriva alla bellezza di 95 cv
la ducati per avere qualcosa di simile deve arrivare al 1000 senno come potenza non c'e' storia
per cui e' palese il tipo di raffreddamento nei motori e' parte preponderante per ottenere potenze elevate
se la 1098 non avesse il rafreddamenteo a liquido col cavolo arriva a 160 cv
naturalmente questo mio escursus non e' per criticare ducati in se visto che io ho una ducati e va benissimo,ma e solo un dato di fatto palese che non si puo negare,poi se uno e' convinto del contrario prima o poi dovar cambiare idea per quella piu vincente
Hai mai pensato che non tutti quelli che acquistano la moto cercano le prestazioni estreme ?!
Non credo di essere l'unico qui dentro ad essere neofita, e comunque se leggi anche molti altri che provengono da kawa e suzu da 100cv e oltre poi passati a Ducati sono soddisfatti delle loro Ducati dai 60 ai 90cv.
La differenza sta tutta nella coppia motrice, con la mia ad esempio non raggiungerò mai la velocità max di 200km/h, anzi, non me ne frega un tubo di superare i 150 ! Però grazie alla coppia posso permettermi di fare strade in salita, curve e sorpassi senza bisogno di far strillare il motore: meno rppm si trducono in minore attrito, maggiore durata complessiva degli organi meccanici,e attento ora viene il bello: minori temperature di esercizio