Salve a tutti.
Mi occupo professionalmente di sicurezza ed ho una formazione specialistica postuniversitaria in materia.
Vorrei dare il mio contributo con qualche riflessione sulla sicurezza.
Primo: la sicurezza dipende dalla nostra conoscenza (scientifica) che non vi saranno eventi indesiderati.
Ciò significa che, se vogliamo ottenere sicurezza, dobbiamo mettere in atto tutte, e sottolineo tutte, quelle azioni che ci garantiscano che non si verifichino incidenti. Come conseguenza, è evidente che non si possa raggiungere una sicurezza totale, tuttavia è irragionevole, se non vogliamo dire irresponsabile, non attuare tutti quegli accorgimenti che rientrano nelle nostre possibilità concrete di non farci del male (e non fare del male) quando andiamo in moto.
Secondo: la sicurezza dipende essenzialmente da tre fattori: l'ambiente, il mezzo ed il comportamento.
L'ambiente è dato dalla rete stradale e dagli altri utenti, elementi sui quali possiamo individualmente fare ben poco, e questo dovrebbe essere un potente monito per adottare un atteggiamento prudente e conservativo.
Il mezzo è la nostra moto. Quanto lo conosciamo? Quanto lo controlliamo? Quanta manutenzione facciamo?
Il nostro comportamento: quanto siamo capaci di andare in moto? Abbiamo frequentato un corso di guida? Quanto sappiamo reagire ad eventi inattesi o, se prevedibili, istantanei? Siamo facilmente suggestionabili da congetture negative (del tipo: sorpasso senza visibilità tanto su questa strada non viene nessuno oppure passo col rosso tanto ce la faccio)?
Terzo ed ultimo: quando saliamo in moto, come facciamo in modo di sapere che non ci succederà niente?
Se siete superstiziosi, fate pure gli scongiuri, ma vi assicuro che la prudenza funziona meglio...
