così l'articolo sul messaggero Link a pagina di Ilmessaggero.it
di GIULIO MANCINI
Si danno appuntamento con il passaparola e gli sms. In meno di un’ora si ritrovano in trenta-quaranta all’Eur e da lì si sfidano a coppia. Lanciando la moto a centossessanta-duecento all’ora sul nastro d’asfalto che collega la città alla spiaggia e sul lungomare.
Esplode a Ostia l’emergenza-centauri. Nella notte il lungomare e la Cristoforo Colombo si trasformano in piste da Gran Premio. Mostri da mille centimetri cubici e oltre si impadroniscono della strada e si sfidano noncuranti del riposo dei residenti e, ancor di più, dei non pochi pedoni che cercano in riva al mare il riparo dalla calura.
L’allarme scatta ogni notte da qualche giorno ai centralini del 113 e della Polizia municipale. Suzuky, Honda, Yamaha, Bmw e Ducati di grossa cilindrata e ogni colore rombano a decine ritrovandosi nel parcheggio del Palalottomatica. I centauri strizzati nelle tute in pelle da pilota professionista, scendono verso la costa sfidandosi da semaforo a semaforo. E una volta sul lungomare si affrontano a coppie. C’è chi si limita ad esibizioni ed acrobazie per il puro piacere di provare il brivido della velocità e dei fuori-giri. Molti altri, invece, si abbandonano alle scommesse. «Conosco amici che si sono giocati anche tremila euro nel chilometro rettilineo di lungomare Amerigo Vespucci svela Margherita, moglie di un appassionato a sua volta motociclista - Quelli che scommettono è facilissimo riconoscerli: smontano gli specchietti laterali per essere più aerodinamici e reclinano la targa per non farsi identificare nel caso in cui passino davanti ad una pattuglia. Sono fissati e per una carenatura più filante possono spendere anche seimila-settemila euro».Dalla polizia si confermano le numerose telefonate notturne, soprattutti al martedì, per le segnalazioni di corse in moto. «Ne abbiamo multati almeno una dozzina nell’ultima settimana con la targa piegata all’insù rivela il comandante dei vigili urbani di Ostia, Marco Giovagnorio I nostri agenti ormai sono allertati e girano con il goniometro per stimare il grado d’angolazione tollerata dal codice della strada. Ogni tanto capita anche di intercettare centauri affascinati dalla manopola del gas che si lasciano andare a tirate a manetta sul lungomare o sulla Colombo. Sinora, però, non siamo riusciti a sorprenderli in gara, se intendiamo con questo termine non la sfida occasionale bensì la scommessa».
Per contrastare il crescente fenomeno, il gruppo Roma 13 della polizia municipale ha predisposto un piano specifico attivo non solo nelle notti del venerdì e del sabato ma anche negli altri giorni. Le ”bravate” degli spericolati sulle due ruote, infatti, avvengono nei feriali per non trovare le strade ”ingombrate” dalle auto del popolo che balla che invade le discoteche di Ostia.
L’ultima conferma della predilezione per certe notti è di martedì scorso quando polizia e carabinieri sono stati chiamati intorno all’una al ”Faber Beach” di lungomare Paolo Toscanelli. I residenti lamentavano che un gruppo di motociclisti, dopo aver consumato una birra, stava sgassando senza limiti. I centauri stavano scaldando i motori delle moto, come si fa in pista prima del via libera dello starter, per riprendere la via del ritorno a Roma al massimo della potenza e con i pistoni ben caldi.
giulio.mancini@ilmessaggero.it E poi vi posto quello che ha risposto un ragazzo di nome Jackerss, questo topic è stato messo su Smanettoni.net quindi ragazzi questa settimana forse è meglio non andare ad Ostia con la moto...OCCHIO!!!
Carissimo Giulio Mancini,
devo dire che, leggendo il tuo articolo, riesco ad immaginare il fervore che metti nel tuo lavoro, specie se si considera che devi essere assunto da qualche giorno al grande Messaggero, e quindi stai cercando di fare colpo sulla moltitudine di gente che si lascia abindolare da parole come "fast & Furious" "scommesse" "seimila-settemila euro" "gare di velocità" "acrobazie" e quant altro.
Si è vero, l'estate per noi motociclisti è come la manna dal cielo, possiamo, infrasettimanalmente, mettere una maglietta ed un giacchetto jeans, con un paiodi pantaloncini e scarpette leggere e possiamo andare ad Ostia a bere una birra o chi, come me (ma solo perchè al momento sono a dieta) un Bacardi Breezer o addirittura un'acqua.
Si è vero, la Colombo è una strada dritta, intermezzata solo di semafori ogni tot metri. Si è vero, la passione, spessimo, ci porta a mettere uno scarico diverso da quello originale. Si è vero che alcune delle nostre targhe sono un "po' alzate" ma la visuale delle stesse è sempre garantita (ci mancherebbe). Si è vero che ogni tanto, da semaforo a semaforo, si esagera un po'. Assolutamente tutto vero. Ma cosa siamo, e parlo di uomini in generale, se non un mix di buon senso ed istinto?
Fortunatamente l'educazione sopisce l'istinto il piu' delle volte e, non solo la Colombo, ma tutte le strade, vengono percorse come si deve, stando con tutti i 300.000 mila sensori che il signore ha donato al vero motociclsita, in allerta. In allerta, bada bene. Perchè quano si cade, se tutto va bene, ci si fa male. Ed i motociclistil fanno.
Ora, dal tuo articolo mi viene spontanea la voglia di rinchiudermi in casa il martedi sera, e mai e poi mai, andare indirezione mare. Ho paura che moto lanciate a velocità MAC "x" taglino in due automobilisti, veicolo e pedoni, piccioni, alberi, pini e marciapiedi. Immagino la Colombo come un lungo nastro d'asfalto e di fuoco... Immagino corpi ai margini della strada, polizie armate fino ai denti, sorrisi beffardi dentro ai caschi e smorfie velenose in faccia ai tutori dell'ordine.
Spero vivamente, caro il mio Giulio, che non sia come dici tu, perchè io non sono come dici e la maggior parte dei motociclsiti di cui parli, LI CONOSCO.
I motociclsiti che si "radunano" lo fanno anche in settimana, "on line" nei vari forummotociclsitici, come questo. Noi ci conociamo quasi tutti.
E se l'impenanta scappa, ti assicuro che avviene lontano da occhi indiscreti, laddove non si nuoce a nessuno, magari anche tra un semaforo o l'altro, ma sempre quando non c'è nessuno.
Si vero, siamo fuori legge in quel momeno. Ma chi non lo è. Siamo uomini e contravveniamo a regole fatte da uomini. Il momento però vede la punzione come una cura, quando invece la prevenzione o l'intelligenza vengono abbandonate, non prese assolutamente inconsiderazione e gente come te (Squali conla s mauscola) ne approfittano per fare allarmismo e demonizzazione di una figura come un'altra.
Ricordatevi che i motociclsiti sono uomini, ragazzi, mariti e figli.
MAgari prendere inconsiderazione tutto questo aiuta a capire quel debosciato che la "sparata a200 all'ora" la fa, se la fa, tutti i mercoledì ma voglio sperare che quello sia un isolato, e non spero, ne sono sicuro, quello non è uno che vive in comunità, perchè gli altri lo riterrebbero pericoloso per se e per gli altri (tutti loro).
Rincarare la dose, scrivendo di scommesse clandestine... che vergogna.
Ti giuro, caro Giulio, che le uniche cose che mi gioco con i miei amici (e posso parlare di bevute, quindi una birra) sono i numeri che faccio con le donne o in palestra... ma anche questo potrebbe essere opinabile.
Spiegami come fa un motociclista a giocarsi 3000 euro se, come me, facendosi un "culo come un secchiello" ne gadagna, quando va bene, 1500 al mese.
Rimane bene inteso che io parlo dei "motociclisti veri", eh?
Come fa un pischellino, sempre come me che non ha la macchina magari, ha solo la moto, a spendere 6/7000 euro per una carena, quando una coppia di specchi originali costano 150 euro e prega IDDIO che nonsi rompano mai perchè sarebbe un problema...
Vorrei tanto conoscere quela donna (di cui non metti ovviamente nome e cognome, perchè li si procederebbe in penale) che ti dice che lamico di suo marito s gioca i soldi sulal Colombo.... Ma fammi il piacere.
Vado in moto da sempre, creo che nel liquido amniotico, risulta da una foto, io stessi cavalcando qualcosa con 2 ruote, in maniera seria e piu' addentrata frequento i lmondo delle due ruote da circa 5 anni.
Partecipo ad eventi ufficiali, partecipaimo ai test ride delle varie case, portiamo in giro, quandop possiamo, l'educazione e l'allegria dei proverbiali "spiriti liberi" eppure, ed anche questo te lo posso firmare col sangue, non ho mai visto nè sentito nessuno parlare di soldi in moto se non per fare benzina.
Giulio, spendi 4000 euro, metti da parte la macchina, almeno perl'estate, prendi una moto e vieniad Ostia con noi, conoscerai ragazzi, uomini, figli, mariti, zii, NONNI e tutte quelle sfumature di uomini che ti sfuggono oggi.
Sicuramente ci saranno anche un sacco di stronzi teste dicazzo, ma ti assicuro: saranno la minoranza e le conteremo insieme sulla punta di una mano!
