Visto che il fautore del giro latita ... apro io.
Iniziamo ... dal fondo
Arriviamo tutti assiame ad Anfo, sul lago d'Idro.
Dopo un breve consulto decidiamo di dividere il gruppo; alcuni restano al lago, io ed altri 5 proseguiamo il motogiro.
Da Anfo seguiamo il lago per un tratto sino a trovare la deviazione per Bagolino. Qui la strada comincia a salire decisa ma per un buon tratto rimane parallela alle coste del lago offrendo un suggestivo panorama.
Si entra nella val di Caffaro, la strada è ben tenuta, le curve non mancano affatto e ci divertiamo parecchio.
Poco prima dell'abitato di Bagolino troviamo la deviazione per il passo del Maniva.
La strada è stretta, in diversi punti più che dissestata, le curve sempre cieche, i tornanti particolarmente chiusi. In compenso il paesaggio è meraviglioso e i tratti di strada buona sono più numerosi degli altri. Inaspettatamente troviamo discreto traffico proprio su questa strada.
Arriviamo al passo a quota 1.664 metri, la strada scompare e si apre uno spiazzo in pura pietraia di montagna con rifugio da un lato bar pizzeria dall'altro.
Pausa d'obbligo per caffè e sigaretta, ci godiamo il panorama per qualche minuto e qualche chiacchera e ripartiamo.
La discesa è migliore, la strada più ampia e meglio tenuta.
I panorami sono sempre quelli molto suggestivi delle alpi.
Lungo la strada incontriamo diverse auto da gara in salita pronte per essere ricaricate sui camion, ad un tornante stretto incontriamo anche uno di questi camion in manovra, riesce a sfuggire al tornante solo dopo diverse manovre.
Nonostante il traffico, i motorhome e gli autobus di linea, scendiamo piuttosto veloci (e Pupazza mi cazzia perchè vado troppo forte ... io
... ma da quando 
).
La strada è veramente bella compreso il tratto di Valtrompia sino a Gardone, poi il traffico del rientro domenicale prende il sopravvento comlici i numerosi semafori che troviamo di lì a Brescia.
Prima di Brescia prendiamo la statale per Ospitaletto e da lì l'autostrada sino a casa.
Con questo ho reportato la parte di mia competenza, ora aspetto gli altri per tutta la prima parte di giornata
in che senso? non ho capito 
). Il tinga e' sempre un bel gruppo anche quando non si conosce nessuno 