Posto qua ma non sono certo sia la zona corretta, spero inoltre di non violare nessuna regola del forum.
Ecco i fatti, sono stato contattato telefonicamente da un commerciale o promoter di un primario gruppo bancario? nazionale in merito alla scelta del TFR. Mi ha invitato nel suo ufficio ed abbiamo iniziato a parlare, ecco la scaletta:
Conti correnti, il mio è buono ma il suo è ottimo è senza costi etc etc etc.
Siamo quindi passati al TFR ed ha iniziato a spiegarmi tutti i vantaggi della sua proposta e di quali altri vantaggi avrei ottenuto di tipo fiscale se avessi raddoppiato la cifra (TFR+esborso personale di identico valore)
Mi rimangono ancora 16 anni di lavoro (se non schiatto prima

Al termine di tutto il discorso ho chiesto se aveva del materiale da potermi fornire e da leggere prima di un eventuale accordo, la risposta è stata
"dopo quello che ci siamo detti non vedo cos'altro le potrei dare"
Ci siamo accordati per un'altro incontro al sabato della settimana
successiva cioè domani.
A casa ho iniziato a fare un paio di conti, questi i risultati:
Il risultato ottenuto dal fondo darebbe origine ad un versamento mensile nel periodo dai 60 agli 80 (età media in cui dovrei tirare le cuoia) che arriverebbe a coprire i due terzi di quanto io ho versato loro.
Praticamente un terzo della cifra sparisce, e non ho conteggiato nessun interesse.
C'è ovviamente qualcosa che non mi quadra, non abbiamo parlato di costi ecco...forse all'inizio dicendomi che il conto corrente era a costo zero ha voluto farmi credere che anche questo lo fosse, invece.....
Decido di disturbare una persona che conosco e che svolge nella vita un lavoro di una certa rilevanza all'interno di una banca, premetto ci conosciamo ma non sono loro cliente.
La sua risposta è stata: tienti i soldi in tasca.
Poi di seguito mi ha detto: se ti avesse fornito i fogli analitici dell'offerta
(obbligatori prima della firma) avresti forse potuto vedere una seri di voci, costi impliciti, fanno si che solo una parte del capitale versato venga usato per la pensione mentre una parte viene assorbita come costo.
La domanda che mi è stato suggerito di porre è la seguente
"ogni 1000 euro di capitale qual'è la somma investita?"
La risposta è stata titubante, difficile da estorcere ma paurosa
ogni 1000 euro versati ne vengono investiti 860, il resto sono voci di costi vari a gogo.
In pratica l'unico mio guadagno verrebbe dagli sgravi fiscali.
Che dite potrebbe essere truffa ai danni sia dello stato che dei cittadini?
Ovvia ora la mia decisione di tenermi i soldi in tasca ma ciò che mi chiedo è: se lo stato non riesce a pagare le pensioni come può riuscirci il privato che dai miei soldi ci deve pure guadagnare e anche mooolto?