Moto
La patente del Presidente
Scritto da Davide - Pubblicato 08/04/2004 22:29
Poesia dedicata al Presidente del nostro splendido motoclub che un paio di settimane or sono ha lasciato la patente e dieci punti nelle mani della Legge

A bordo della propria R1
scendeva un sabato dal colle
dietro di lui non c'era nessuno
perché andava a una velocità folle

A Parma centro doveva arrivare
e già pensava alla cena fumante
inconsciamente continuò ad accelerare
ignaro che l'attendesse una volante

Giunto nel dritto di Vezzano
qualcuno lo inquadrò nel mirino
non vedeva così da lontano
(a esser sinceri nemmen da vicino)

Comprese a meno di un miglio
che a frenare non faceva più in tempo
e accelerare peggiorava il garbuglio
nel quale era finito in un lampo

Decise di affrontare il destino
accostò e iniziò a dir messa
cercando con un bel sorrisino
una grazia che non gli fu concessa

"Lei stava facendo i 119"
disse l'uomo con lo sguardo fermo
e se vuole averne le prove
può guardare qui dentro allo schermo

"10 punti" disse in tono cortese
continuando l'imperterrito agente
e terremo con noi per un mese
la sua cara e adorata patente

Per rientrare si mise al volante
ogni buca era per lui un gran stusso
e anziché una cena fumante
lo attendevano pelli di balusso

È domenica e c'è un caldo boia
la gente gira e va molto lontano
ma c'è qualcuno che muore di noia
è il povero Franco sdraiato sul divano

Davide V.
 

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Commento di: McCoy il 09-04-2004 14:16
Bella la rima fra stusso epelli di balusso...