Dopo dodici anni di crescita continua, l’azienda si trova ora a dover affrontare una serie di sfide che hanno portato a decisioni drastiche come il blocco della produzione e il licenziamento di 300 dipendenti.

La crisi di KTM è stata innescata da una combinazione di fattori. Durante la pandemia di COVID-19, la domanda di motociclette è aumentata vertiginosamente, spingendo l’azienda a incrementare la produzione. Tuttavia, con la fine dell’emergenza sanitaria, la domanda è calata drasticamente, lasciando i concessionari con un eccesso di scorte. A questo si sono aggiunti problemi di qualità, in particolare legati ai motori LC8c parallel-twin utilizzati nei modelli 790 Duke e 790 Adventure, che hanno compromesso la fiducia dei clienti e portato a costose campagne di riparazione.
Le conseguenze di questa crisi sono state immediate e severe. Pierer Mobility, la holding che controlla KTM, ha annunciato lo stop temporaneo della produzione nello stabilimento di Mattighofen, in Austria, e ha avviato una procedura di ristrutturazione per affrontare i debiti che superano i 172 milioni di euro, alcune fonti indicano un debito complessivo che supera i 3 miliardi di euro. Inoltre, l’azienda ha deciso di ridurre la partecipazione agli eventi sportivi, con marchi come Husqvarna e GasGas che non parteciperanno alla Dakar 2025.
Nonostante la gravità della situazione, KTM sta cercando di risollevarsi. Il CEO Stefan Pierer ha comunicato ai dipendenti che l’azienda sta avviando un piano di ristrutturazione con l’obiettivo di concordare rapidamente con i creditori un piano di risanamento. Questo processo, noto come auto-amministrazione, permetterà a KTM di mantenere il controllo delle operazioni mentre cerca di superare questa crisi.
La crisi di KTM rappresenta un duro colpo per un’azienda che, fino a pochi anni fa, celebrava una crescita record e vantava una posizione dominante nel settore motociclistico europeo. Tuttavia, con un piano di ristrutturazione ben definito e il supporto dei suoi dipendenti (senza stipendio da Novembre) e clienti, KTM spera di poter tornare a essere un leader nel mercato delle motociclette.
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