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Petit Tour (Umbria - Marche - Romagna - Puglia)
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16413863 Inviato: 29 Ago 2024 17:24
Oggetto: Petit Tour (Umbria - Marche - Romagna - Puglia)
 

Non è stato uno di quei viaggi pensati e desiderati da anni, come per me furono il viaggio dei 18 anni, l'Interrail in Gran Bretagna oppure quelli in varie città europee. Da quanto ero piccolo molti sono stati i viaggi on the road fatti con mia madre in giro per l'Italia e l'idea della moto è nata soprattutto per replicare quell'esperienza in solitaria parzialmente emulata l'anno scorso con la mia Lancia Ypsilon senz'aria condizionata in Sicilia occidentale.

La preparazione del viaggio è stata minima, finiti gli impegni personali e scolastici il 25 luglio ho buttato nel borsone da sella tenda e vestiario e sono andato a dormire, il giorno dopo ho caricato la fotocamera nella borsa serbatoio e il bauletto con poche cose (merende, tablet, asciugamano e antipioggia). Poche mete "obbligatorie": un raduno sul Terminillo, Spoleto, Urbino, Bomarzo e forse anche la Futa e poca voglia di programmare.

La CB500X aveva 16408 km (a fine viaggio ne avrà 4577 km in più) e si è sciorinata di buona lena i chilometri che separano il paesino vicino Caserta da Avezzano quasi solo in superstrada o autostrada, così fino al Terminillo. La moto non ha dato problemi, stabile, fino ai 110 km/h non da problemi, e anche a 130 arriva. La posizione permette di rimanere in sella a lungo, durante il viaggio è capitato di fare 600 km o 9 ore. Da allora pochi sono stati i tragitti in autostrada. Il grosso borsone dietro a parte favorire la discesa in piega non ha mai dato fastidio. Avevo con me la tenda ma non l'occorrente per cucinare, durante il viaggio ho campeggiato poche volte preferendo ostelli sia per il costo dei campeggi non sempre competitivo sia per la socilità, per il cibo il più delle volte ho fatto sosta in qualche supermercato approfittando dei condizionatori in ora di punta.

I tre giorni al "Terminillo Treffen" sono trascorsi serenamente tra chiacchiere e qualche uscita la più notevole delle quali a Campo Imperatore, molto noto anche a motociclisti tedesci incontrati tempo dopo ma che non conoscevo prima. La tappa successiva doveva essere Spoleto ma un motociclista del posto incontrato poco dopo la partenza al termine di una lunga e piacevole chiacchierata mi ha indirizzato verso Norcia suggerendomi una delle strade più belle che abbia attraversato (Leonessa - Cascia - Norcia), a rafforzare il suggerimento vi era il fatto che sarei arrivato ad ora di pranzo nella città che è praticamente sinonimo di salumeria.

La visita a Castelletto di Norcia con un paio di settimane di ritardo avrei potuto sinceramente evitarla, l'ostello vicino Bevagna era già prenotato e aver allungato tanto mi ha costretto a prendere la SS77 quando ne io ne la moto gradiamo troppo ne i 110 km/h ne il vento laterale, arrivo a destinazione 13 minuti prima della chiusura check-in. Diversamente mi sarei fermato altrove. I tre giorni nell'ostello mi hanno dato modo di fare nuove conoscenze e visitare l'Umbria. Da piccolo ci ero stato talmente tante volte che ogni curiosità finora era svanita, la puzza di sagrestia e gli orari rilassati hanno fatto la loro parte. Stavolta ad avermi infastidito è stato lo sfruttamento economico di qualsiasi spazio ad Assisi, e nuovamente gli orari improbabili di musei e monumenti con aperture in tarda mattinata, chiusure in pieno pomeriggio e pause pranzo lunghissime... molte cose che avrei voluto vedere sono state tralasciate per impazienza. La Basilica di S. Chiara da fuori è un gioiellino dell'architettura gotica, ma l'interno non valeva l'attesa dalle 12:40 alle 15, simili problemi si ripeteranno a Spello e Spoleto. Il sacrificio più farte forse è stato il museo di una missione cappuccina in Amazzonia i cui giorni di apertura non coincidevano con i miei.

In quest'ultima città son tornato due volte, uno dei posti più importanti e non escludo di tornarci una prossima per via del Festival dei due Mondi, chiusosi poco prima del mio arrivo… Alcune dei luoghi di culto con tracce longobarde sono visitabili con i soliti orari ristretti altri invece chiusi al pubblico stavolta sono stato più fortunato: ho incrociato la suora che stava chiudendo i battenti di San Ponziano e ho potuto visitarla tra molte scuse.[...]
Nei prossimi giorni continuo e carico le foto
 
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16413868 Inviato: 29 Ago 2024 18:15
 

Temo di aver platealmente sbagliato sezione!
 
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16413872 Inviato: 29 Ago 2024 18:55
 

ref92 ha scritto:
Temo di aver platealmente sbagliato sezione!


Spostato icon_wink.gif
 
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16432541 Inviato: 8 Feb 2025 19:54
 

Dimenticavo!

[…]
I tre giorni nell'ostello mi hanno permesso di fare nuove conoscenze e visitare l'Umbria. Da piccolo ci ero stato talmente tante volte che ogni curiosità finora era svanita, la puzza di sagrestia e i ritmi rilassati avevano fatto la loro parte. Stavolta ad avermi infastidito è stato lo sfruttamento economico di qualsiasi spazio ad Assisi, e nuovamente le fasce temporali improbabili di musei e monumenti con aperture in tarda mattinata, chiusure in pieno pomeriggio e pause pranzo lunghissime... molto di quanto avrei voluto vedere è stato tralasciato per impazienza. La Basilica di S. Chiara da fuori è un gioiellino dell'architettura gotica, ma l'interno non valeva l'attesa dalle 12:40 alle 15, simili difficoltà si ripeteranno a Spello e Spoleto. Il sacrificio più pesante forse è stato il museo di una missione cappuccina in Amazzonia i cui periodi di apertura non coincidevano con la mia permanenza.

In quest'ultima località son tornato due volte perché mi son messo a dialogare a lungo con persone del posto, non escludo di tornarci una prossima volta per via del Festival dei due Mondi, conclusosi poco prima del mio arrivo… Alcuni dei luoghi di culto con tracce longobarde sono accessibili con i soliti orari limitati altri invece chiusi al pubblico stavolta sono stato più fortunato: ho incrociato la suora che stava chiudendo i battenti di San Ponziano e ho potuto visitarla tra molte scuse.

Di tutto il viaggio la permanenza in Umbria è stata quella più bella, sia per l'alloggio in un ostello diffuso sia per i paesaggi. Degna di nota è stata la capacità del borgo di Rasiglia di attirare le attenzioni dei turisti in un luogo lontano dalle strade di passaggio e senza grandi sponsorizzazioni. Semplicemente alcuni amici che ci erano passati me l'hanno suggerita e gliene sono grato, la presenza di molte persone mi fa pensare che la campagna di promozione iniziata nel 2019 in parallelo con quella di valorizzazione dà i suoi frutti, ci sono dietro fondi europei e locali ma la capacità di metterli a frutto è lodevole.

Veniamo al punto di un rimorso di aver girato intorno alle città di Fabriano e Camerino, avendole spesso sfiorate ma mai toccate a causa degli orari degli alloggi o di appuntamenti con amici nelle Marche.

Durante il soggiorno nelle Marche ho passato poco tempo a visitare, avevo vari amici tra sud e nord per cui a parte le tappe obbligate di Recanati e Urbino (stupenda città del conte di Montefeltro). Le aspettative su questa città erano alte e non sono state tradite, anzi era in corso un festival del jazz che ha allietato la serata. La vista del castello da fuori è impressionante, dalla città non ci si rende facilmente conto dell'altezza della struttura che arriva fino a valle, la qualità degli artisti alla corte di Federigo hanno dato vita ad un progetto che ha pochi eguali: in città più importanti e floride l'impianto rinascimentale è stato smontato dagli sviluppi urbanistici successivi o da resti precedenti. È una tappa memorabile, per quanto sia arrivata a 8 giorni dalla partenza e 20 dall'arrivo ha segnato la fine del giro turistico, le tappe a Rimini (2 notti) e Bologna (4) sono servite per stare con amici oppure girare in moto per "strade da moto", Monte S. Bartolo vicino Pesaro con soste a Coriano e Tavullia, Futa Raticosa e Giogo.

Peraltro al ritorno dalla Futa ho preso tanta di quell'acqua che ho avuto paura di farmi male, ancor più che mi si era rotta la visiera (ho perso una vite di fissaggio) e ogni goccia che cadeva sugli occhi era una fitta di dolore, non potevo neanche fermarmi da nessuna parte per cui dalle 19 alle 22 camminavo lento senza sapere se stessi bevendo più pioggia o più lacrime di dolore.

Dopo 5 giorni a Bologna e 15 dalla partenza il tempo iniziava a stringere, in 5 giorni dovevo arrivare in Salento da alcuni amici e non volevo mancare di vedere il Sacro Bosco di Bomarzo (nei pressi di Viterbo). Questa fretta ha dato vita alla traversata più bella del viaggio: Bologna - Acquapendente (Viterbo) senza autostrada passando per Futa, Chianti e Val d'Orcia, senza tralasciare una visita al museo Ducati.

Dopo aver finalmente visitato il Sacro Bosco di Bomarzo ho ripreso la Cassia verso casa di un amico a Roma e da allora il viaggio è proseguito abbastanza monotonamente in autostrada verso il Salento prima e Vieste per vacanze tradizionali tra concerti estivi e mare. La parte motociclistica è stata sacrificata enormemente, quando ho provato ad allontanarmi dall'autostrada mi sono trovato ad assolate distese di campi in cui trovare refrigerio in stazioni di servizio era pressocché impossibile.

La moto l'ho sempre trovata adeguata ad un viaggio in solitaria: la potenza non mi è mai mancata, tiene i 130 con le stesse vibrazioni che a 60 km/h, non troppo fastidiose visto che senza mai essere stanco mi sono ritrovato a fare in un giorno 9 ore in sella oppure 600 km (dati della scatola nera). Credo che però la velocità di comfort sia 110 km/h, oltre non mi sento troppo sicuro, l'agilità della moto non dà belle sensazioni per quanto si possa ancora guidare in sicurezza. Per liberarmi di un idiota che mi tallonava mi sono fatto una sparata a 150 km/h (da tachimetro) e non restituiva sensazioni troppo diverse che a 130. Certamente non ha accelerazioni brucianti, ma non ho mai avvertito girando da solo un limite nella potenza, cosa diversa quando mi sono aggiunto ad un gruppo con S1000XR e Tenere 700 guidato a mestiere. I freni nonostante il monodisco mi danno una sicurezza imparagonabile all'impianto della YBR 250 e non sono mai andato lungo. Certamente le accelerazioni non sono brucianti ma la maggior parte delle volte. Non sono pentito della scelta se non per una certa altezza da terra che mi rende non altrettanto rilassato che prima durante le attese al semaforo. Il bagaglio era sufficiente tenendo conto che non ho mai cucinato (il più delle volte mi sono fermato nei supermercati o finger food) e il borsone da 70 l non influenzava la dinamica di guida troppo in negativo, al più favoriva la discesa in piega e solo quando lo preparavo in modo sciatto mi faceva da schienale, il baule da 46 l era per lo più vuoto, conservando lo zaino con il costume della frutta secca e l'asciugamano, mentre la borsa serbatoio accoglieva l'indispensabile e la fotocamera.
 
16432543
16432543 Inviato: 8 Feb 2025 20:15
 

Bravo ref92 0509_up.gif complimenti eusa_clap.gif eusa_clap.gif eusa_clap.gif hai fatto un tour sulle strade più belle del centro Italia 0509_doppio_ok.gif
 
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16432975 Inviato: 11 Feb 2025 23:34
 

Non riesco a caricarle, mi dispiace.
Sto allestendo piano piano la raccolta qui: Link a pagina di Pixelfed.uno
Un'alternativa open source a Instagram, è tutto pubblico e senza necessità di account.
 
16434128
16434128 Inviato: 19 Feb 2025 17:21
 

Ecco la moto:





Qualche foto dal raduno:



Il ritrovo a Campo Imperatore, c’era un’atmosfera da ritrovo pagano!

 
16434129
16434129 Inviato: 19 Feb 2025 17:22
 

Niente da fare, ho provato sia a caricare le immagini con lo strumento adatto sia ad usare i link da Pixelfed ma rimangono tagliate!
 
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