Ciao a tutti del club!
E' da molto tempo che non pubblico un post e oggi sono qui per ammazzare la noia raccontandovi un po' qual è stata la mia prima esperienza nell'ambito delle cadute in moto... o meglio scivolate!

Il fatto è avvenuto 3 giorni fa, verso le 16:30 di pomeriggio, quand'ero in "viaggio" verso i miei amici. Una giornata apparentemente tranquilla, ma lo zampino c'era e spettava proprio a me

Partendo dall'ingresso di casa mia, sono sceso in garage a prendere la mia moto; tolta catena, indossati i guanti e casco, acceso il motore e via verso il cancello dell'uscita! Da lì sono andato avanti fino a trovarmi il solito incrocio a T per uscire dalla proprietà privata, dunque ho svoltato a sinistra. Percorrendo la via, mi ritrovo in un altro incrocio. Successivamente ho svoltato a destra e davanti a me mi ritrovavo la solita (bast*rda) rotonda e da qui le cose sono diventate interessanti: come sempre ho controllato il piccolo rialzo di asfalto vicino al cordolo della (piccola) rotonda, così da "illudermi" di stare molto attento. Dopo aver fatto passare le auto con diritto di precedenza, sono entrato con tutta calma e giustamente mi è capitato il classico soggetto col SUV che per non fermare il veicolo (in prossimità del "dare precedenza") è andato pianissimo e si è abusivamente intromesso nella rotonda, e nel momento in cui mi ha guardato entrare nella rotonda pensava: "ok, è una moto quindi ho il via libera!!!"


Ma la mia troppa preoccupazione (



C'E' VOLUTO SOLO UN ATTIMO!
Ciò che non comprendo tutt'ora è: ma come diavolo è successo? E' accaduto così velocemente, una roba da non rendersene proprio conto! Eppure è accaduto... si poteva benissimo evitare frenando e invece neanche il tempo di pensarci!
[...] continuando il discorso: dopo essermi ritrovato col sedere a terra e la piccola davanti a me, avevo come quella sensazione di non ricordare più nulla, avvolto da un grandissimo senso di colpa e rabbia nei miei confronti. Dopo essermi svegliato da quello shock improvviso, ho realizzato quanto accaduto e sono subito corso a spegnere il quadro. Ho rialzato la moto, messo il cavalletto e ho controllato come stava, se cedeva o perdeva liquidi (ovviamente ignorando il traffico che s'era formato intorno a me) ed era fortunatamente tutto OK, ma non quando sono andato a controllare la leva del cambio...

Subito dopo intervennero più persone, che mi chiesero se stavo bene (mi sono solo sbucciato la parte di ginocchio che tocca la carena, purtroppo perché io pagliaccio che non possiedo ancora protezioni per busto e gambe!), se la moto era a posto (si come no

Il finale? Sono ritornato a casa con la moto trainata a frizione tirata; in "soccorso" di mia madre ho messo la moto nello stesso posto dove stava nel momento in cui l'avevo presa per uscire, stavo ancora tremando per i danni (comunque minimi) che avevo procurato a me e alla mia moto.
QUESTO E' TUTTO
Insomma... una breve "storia", un breve accaduto, che comunque mi ha fatto capire che la moto non è un giocattolo e che c'è sempre lo zampino dietro l'angolo che mira a tutti noi motociclisti. Io in primis mi ritengo responsabile di quanto accaduto, è immaturo inventare inutili scuse! Si può evitare la maggior parte degli incidenti se si usa il cervello mentre si guida!
E dico ora: prima o poi mi doveva capitare e mi ritengo anche fortunato perché mi sia capitato così! E soprattutto è sempre spiacevole fare incidenti, ora me ne rendo assolutamente conto, ma dopo ogni volta che si cade, secondo me, si impara sempre e soprattutto bisogna riconoscere gli errori ai fini di non commetterli più una prossima volta!
Grazie a tutti per l'attenzione che avete prestato leggnedo il mio post, e spero di non avervi annoiato troppo

Lamps
