Quante considerazioni, constatazioni, strada facendo; non sono più abituato a viaggiare il fine settimana :- troppo traffico

C’è l’anziano che procede troppo piano e si ritrova capofila dove sorpassare è impossibile. Se non c’è l’anziano, c’è la giovane moglie che impara a guidare su strade piene di curve ; poi c’è lo straniero che rispetta i nostri limiti di velocità messi a sproposito; poi ci sono i gruppi di ciclisti che, anche se procedono in fila indiana, non sono sorpassabili. Insomma il fine settimana estivo, in montagna, mi ha visto oggi, dopo tanto tempo, ma :nono: non mi vedrà più se non per motivi straordinari, oltre al piacere di far un giro in moto.-
Al passo Giau, direi impossibile parcheggiare; perfino una corriera a due piani e due assi che scarica un centinaio di persone :- troppa, troppa confusione.



Gli automobilisti diranno che ci son troppe moto parcheggiate in lungo ed in largo; i motociclisti la pensano proprio come gli automobilisti , sia rispetto alle auto che alle moto.-
L’anarchia regna :- moto che fanno bestemmiare gli automobilisti “chiusi” senza possibilità d’andarsene; motociclisti che svicolano fra una moto e l’altra per andarsene.-



No, i fine settimana estivi li lascio a chi non può scegliere altre giornate :- tolgo il disturbo :ciao:
=========================================================================================
E tornando, a Tai di Cadore, un furgone stracarico di valige e quant’altro, che mi precedeva, ad un certo punto mette la freccia a sx e si porta, fermandosi, a centro strada. Si procedeva a circa 20 km/h. C’era spazio alla sua destra e mi accingevo a superarlo quando repentinamente svolta a destra sfiorando di qualche cm la mia ruota anteriore. Meno male che ho atteso quel secondo per superarlo altrimenti, ben che andasse, mi sdraiava. :crutches (L’unico incidente che ho patito in moto, oramai quasi 10 anni fa, è successo più o meno nelle stesse circostanze; solo che si procedeva a circa 50 km/h e l’ho centrato sulla portiera).-
Al passo Giau son rimasto più di un’ora; ho parlato con motociclisti di Modena titolari di un’attività “gommisti” che avevano sulle moto gomme da pista ….belle, morbide, riccioline ….; ho parlato anche con altri, ma voglio ricordare il papà Marco con due figli, ognuno con la propria moto. Trapelavano di passione motociclistica; uno dei due figli ha il nickname “cibalgina” sul forum Yamaha che bazzica. Parlavamo del più e del meno quando il papà mi interrompe e mi dice :- ….ma tu sei “aquilasolitaria” …….- Mi ha sorpreso perché non avevo né la moto, né il casco vicino. Per farla breve, è uno che legge i forum che frequento, che è abbonato alla rivista Mototurismo e DueRuote, e che legge sempre i miei reportini. -


=========================================================================================
Qualche volta bisogna fermarsi sulle strade dolomitiche; questa volta mi son fermato al tornante 23 fra Selva di Cadore ed il passo Giau ….... a 150 mt dal 1° autovelox; un altro autovelox si trova più avanti, sempre salendo al Giau.-
Certo che gli autovelox su queste strade stridono sotto ogni punto di vista ; trappole per troppi che presi dal panorama transitano sul rettilineo a 70 km/h anziché a 50 km/h disturbando nessuno e non creando pericolo per nessuno. Se questo non è far cassa a scapito del turista…..
Da dove mi son fermato si vede il rifugio Averau accanto alla vetta del monte Averau .-




Nell’affrontare il tornante, i motociclisti li vedevo cauti, troppo prudenti rispetto al solito; poi ho realizzato che rallentavano per l’autovelox presegnalato ……



============================================================================================
Prima di iniziare la salita al passo Giau, ero andato al "belvedere" di Colle Santa Lucia, conosciuto in loco col nome "el crep" :- una veduta aerea sulla valle che porta ai Serrai di Sottoguda e prosegue per il lago/passo Fedaia ..........ed una veduta sul lago di Alleghe, oltre alla sottostante Caprile ......





