Il "giretto" tra il Gran San Bernardo e il Piccolo San Bernardo che avevo postato, fino all'ultimo non ha avuto adesioni... qualcuno si è iscritto e cancellato, qualcuno ha manifestato l'intenzione, qualcuno - preoccupato - ha chiesto informazioni sul reale svolgimento visto che era presente un solo iscritto.



Uno degli iscritti, l'amico Marcello topomotogsx, mi propone una deviazione, un pensiero malsano...


Verificato che tutti gli iscritti si ritroveranno ad Aosta Est decido di aderire all'"idea malsana" che prevede di arrivare ad Aosta Est facendo una deviazione per il col de Joux, il colle di Zuccore e un altro paio di colletti nelle vicinanze.

Anticipo la sveglia di un paio d'ore per poterlo raggiungere a Villarboit, ormai nostro punto di ritrovo consueto, alle 6:00

Dopo la pallostrada, percorsa con temperature civili, da Verres risaliamo la valle d'Ayas fino ad un bivio, ad angolo acuto, dove ho visto da vicino, molto vicino la targa della moto del mio amico!

Quattro curve e alle 7:15 del mattino siamo al Col d'Arlaz, qualche foto e ci godiamo il fresco vista la calura della settimana precedente in pianura.

Da lì procediamo verso il colle di Zuccore o Col Tze Core o Mont Tseuc (addirittura tre toponimi... esagerati) dove è ubicata un'area pic-nic attrezzata di griglie, tavolini e un bel prato.




La nostra strada verso Aosta procede passando dalla Selletta di Arcesaz e quindi dal Col de Joux. Il bar sotto il colle è l'occasione per un caffé dopodichè iniziamo la discesa.

Marcello si concede una digressione non prevista in fuoristrada


All'uscita dell'autostrada lo spazio non è molto, soprattutto se il resto del gruppo arriva via statale... troviamo una piazzola prima del tunnel che evita l'attraversamento di Aosta. Ricevo un messaggio e una chiamata, Stefano, Dario e fidanzata sono sulla statale più avanti... Decidiamo perciò di incontrarci al Gran San Bernardo, al laghetto. La strada verso il Gran San Bernardo è divertente, peccato per il traffico e per i lavori. Arriviamo primi al passo e attendiamo l'arrivo di Stefano (Apriliato) e DarioRed che di lì a poco ci raggiungono.

Presentazioni di rito e, bando alle ciancie, si scende verso la Svizzera. Il passo sarà l'arrivo di tappa del giro della valle d'Aosta proprio oggi, tant'è che mentre scendiamo stanno già chiudendo la strada in salita. Rifornimento a prezzi svizzeri, non al primo distributore, normalmente più caro, ma al quarto: caro uguale!


La meta succesiva è il col de Forclaz, a Martigny-Combe abbiamo un assaggio dell'afa della valle del Rodano ma la lasciamo subito dietro risalendo verso la Francia. Al col de Forclaz breve sosta foto e ripartiamo subito per il col de Montets, già in Francia, dove avremmo dovuto mangiare. Avremmo, se solo il baretto al colle avesse fatto dei panini




Ad Argentière troviamo una panetteria dove plachiamo la nostra fame e soddisfiamo anche l'occhio (che, come si sa, vuole la sua parte) in quanto dietro al bancone ci serve davvero una bella donna!

Ricompattato il gruppo ci avviamo ad attraversare Chamonix, purtroppo il Monte Bianco è in parte celato dalle nuvole ma possiamo apprezzare il ghiacciaio che sovrasta la cittadina.
Verso Megeve il caldo è infernale, mi è necessaria una sosta per evitare l'abbiocco alla guida... poco consigliabile.

Un po' di refrigerio e si riparte, abbandonando finalmente il traffico salendo verso Les Saisies e da lì al col de Meraillet e al lago di Roselend. L'assenza di traffico ci permette di "toglierci qualche soddisfazione" anche se l'asfalto, purtroppo, non è dei migliori. Scendiamo a Bourg Saint Maurice, rifornimento agli economici prezzi del benzinaio del supermercato e quindi l'ultima salita della giornata: il bellissimo Piccolo San Bernardo che svalichiamo senza bagnarci mentre nella vicina valle dell'Isere impazza il temporale.
Al passo ci saluta Stefano, vuole rientrare in Italia al più presto perché lo statore della sua Aprilia comincia a fare le bizze...

Piccola sosta ed è tempo di scendere anche per il resto del gruppo, fino ad Aosta Est con Dario poi, dopo i saluti e l'augurio di rivederci presto, Marcello ed io imbocchiamo l'autostrada mentre Dario procede verso Torino lungo la statale.
La pallostrada è un forno e c'è traffico. Ci districhiamo nella coda di auto. Saluto Marcello a Villarboit e rientro a casa alle 21 passate, dopo 720 km piacevoli, in ottima compagnia e alla ricerca di un po' di fresco... in parte trovato!