not bad

anche io dovrei fare un passaggio simile tra un annetto, passare da una motard ad una "ibrida" tipo la hypermotard, la mia prescelta sarebbe la meno estrema dorsoduro
son curioso di vedere come ti ci trovi arrivando da un motard

Non ha controlli elettronici, non ha ABS, non ha frizione anti saltellamento ed è un bene ma, se in certe scalate dimentichi di f
fare la doppietta, parte il posteriore e tanti saluti.

Giusto,rozze ed ignoranti devono essere questi mezzi

Molto bella comunque

Qualche lavoretto in programma?

Tra Hypermotard e Dorsoduro non c'è molta differenza e comunque anche la Dorsoduro è abbastanza spinta. 92cv la 750 e 120cv la 1200, mica pochi!!

è un mezzo che da un lato prenderei (SP evo perché se non hai l'ohlins sei un c***ione ).... hai detto DD, le differenze ci sono: tranne per la DD 750 factory dove le sospensioni sono complete e porca vacca se sono cazzute la hyper ha una ciclistica che nelle sospensioni è due gradini sopra. Sono sospensioni "complete" delle regolazioni utili (il mono delle DD non ha il registro dell'estensione ne alla forca ne al mono anche se davanti ha il precarico che non è poco). Come motore a gara tra CC e potenza aprilia vince a mani bassissime ma.... ciclistica, peso e finiture ducati è un bel gradino sopra (con tutto che la 1100 quando si inizia a pestare con i traversi fa sentire il suo telaio sotto dimensionato nella zona dei montanti dove si attacca al motore e la cura nell'assemblaggio ducati con tanto pregio e poca attenzione)...

dall'altro? ho il K 690 SMC R sempre li, a dirmi "prendimi e mettiamo a ferro e fuoco la città " (poi ho la vecchiaccia che regala emozioni)

in questi anni di moto mi son reso conto che prediligo una guida più pulita rispetto a quella da teppista tipica del motard, detto ciò ho un debole per questo genere di moto e da quando è uscita la dorsoduro...

Con un messaggio hai sollevato mille argomenti su cui ho sempre riflettuto.
Dunque, premesso che ad oggi, momento dell'acquisto della moto, la scelta era o questa o niente avessi potuto scegliere anche io avrei optato per un modello con ciclistica più "attenta".
Comunque più in là, con due spicci da parte magari, penserò a migliorare la ciclistica. Venendo dal 125 questo motore mi sembra molto potente così come è quindi per ora devo imparare a gestirla al meglio e a portarla al limite, solo allora saprò di cosa avrò bisogno per migliorare, fare modifiche per il gusto di farle non ha senso.

Parlando di differenze intendevo stile di guida e forme, sono entrambe naked con stile ispirato al motard.

si, sono il "prototipo" delle funbike moderne (MT, Rivale, Dragster per le rivali più importanti): naked si ma fino a un certo punto, dal monster e dallo streetfighter (come esempi del filone naked più o meno estremo) dove la posizione è con pedane arretrate, manubrio alto e busto disteso in avanti a ricordare che quelle sono "sportive senza carene e manubrio largo" si è passati a delle pedane meno arretrate, un triangolo sella-manubrio- gambe più chiuso e simile al motard. ciò da la rigidità strutturale della naked e l'impostazione di guida simile off-road. Così si ha per larga parte la capacità di percorrenza, stabilità e "allungo" della naked (allungo nel senso di riuscire a sostenere velocità elevate) e allo stesso tempo mettere una pezza dove le naked "peccano" sui i motard, l'agilità nei cambi di direzione.
Io se non avessi avuto la A2 ma la A non so cosa avrei scelto (ma con 2500 euro di budget patente inclusa sicuro vecchia scuola dei carburatori probabilmente jappo)..... se avessi avuto budget.... EVO SP 1100! o SMC 690 R con forcelle SMR 450 ultima serie (quelle del SMC R mi lasciano il dubbio, non amo il piedino assiale perché per avere la stessa corsa e quindi la stessa lunghezza del pistone idraulico devi avere un manubrio molto più alto e quindi un angolo di sterzo più alto, è vero che il motard meno corsa ha in teoria meglio è) e con il tempo asse a camme rally, mappatura e terminale (omologate). Nel primo caso sarebbe una scelta "razionale" di cattiveria ma grandissima possibilità di raggio d'azione anche in due (sono sadico), la seconda.... cattiveria teppista

Dopo mesi difficili in cui ho dovuto mettere in vendita l'amato 125, tutto ad un tratto è arrivata la svolta improvvisa che cambia la vita . Colta al volo ecco il primo frutto, confermato da molto ma ritirato solo pochi giorni fà

Ducati Hypermotard 1100 del 2008 battezzata Minotauro. Non è un vero motard ma questa è la sezione che seguo di più perciò la propongo qui

Modifiche: Sella Ducati Performance.

Foto:

Appena presa.

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Complimenti

Spettacolare... prime sensazioni?
Secondo me è stata un ottima scelta, perché hai l' impostazioni del motard e il divertimento.
Con la comodità della naked...
divertente e comoda anche per viaggiare, o sbaglio?

Complimenti ancora

L'ho scelta anche per questo motivo: non si allontana dal SM, categoria in cui volevo rimanere, ma ha impostazione più rilassata e stradale buona per lunghi spostamenti. Grazie per i complimenti

Creature mitologiche Grandissimo ad accorgertene
Sono una mia fissazione dunque ogni moto la battezzo con un nome mitologico che secondo me si avvicina di più
Ferruccio Lamborghini dava i nomi di tori da combattimento, io lo faccio con le creature mitologiche

sono più di 10 anni che combatto con le modifiche e mi sono stancato di paure ad ogni pattuglia e roba simile. Tra l'altro ogni paese estero ha regole diverse sulle elaborazioni e mi troverei in difficoltà in caso di viaggi.

Personalmente mi sono abituato a fare la doppietta e a rilasciare la frizione con dolcezza e gradualita'...anche se 'allenato' gia' dal vecchio 625 ci e' voluto un po' a prendere l' abitudine di gestire la situazione...altro consiglio che posso provare a darti e' quello di provare a guidare un pochino piu' fluido,magari provare ad entrare in curva con una marcia in piu' perche' ad esempio con la mia cercare di entrare in una curva stretta in prima significa derapata assicurata,cosi' come entrare in curva impiccato con il motore molto su di giri dopo la scalata...ricapitolando, dal basso della mia esperienza, doppietta, rilascio graduale della frizione e, per il momento provare con una guida un po piu fluida...ah e per i primi tempi scalare una marcia alla volta, mollare la frizione e se necessario scalare ancora,perche' ad esempio passando dalla sesta ad una curva da terza all inizio col grosso freno motore potrebbe essere difficile dosare la scalata di tre marce in una volta...ovviamente dando per scontato la corretta regolazione delle sospensioni e la giusta pressione delle gomme

Certo e' che nella guida cattiva ed impiccata bene o male derapera' sempre nonostante gli accorgimenti presi, pero' potrai dosare sfruttare la cosa a tuo vantaggio

vuoi un consiglio da uno che guida un mono ad aria molto scorbutico? regola il cavo dell'acceleratore in modo che prenda dopo pochi mm di rotazione, di serie prende con quasi mezzo centimetro (di circonferenza) di ritardo... E' utile per dosarlo alle partenze ma non permette di far la doppietta. Poi regola la distanza della pinza (prima l'inclinazione che deve essere comoda e permettere di chiudere il gas e pinzare) in modo da avere la leva che va a mettersi sotto bene alle giunzioni delle falangi (quella dell'indice) se per di più ti abitui a frenare con un solo dito (medio o indice) è ancora meglio.

Sulla doppietta non è totalmente necessaria, puoi buttare giù due marce e parzializzare la frizione... se riesco io con una frizione a cavo tecnologicamente datata 1986 e senza parastrappi alla ruota (che è inutile, in fase di rilascio rendono comunque un po' più fluido il posteriore).... ce la fai anche te... con il tempo prenderai la mano e saprai sempre dov'è il punto di stacco e quindi DOVE la frizione realmente è efficace nel parzializzare. La tua è una frizione a secco quindi la risposta è molto diretta e molto pronta, ci serve un pò

Intendi indurirlo o ammorbidirlo? Se ho capito bene tu dici di indurirlo ma per ora non voglio toccare le sospensioni perché, come già detto, voglio andare per gradi e imparare a capirla bene per poi capire le reali esigenze sulla ciclistica e rimediare.