Per la legge italiana, solo se si è sopra lo 0,5 NON si è in gradi di guidare, quindi, guidare al di sotto di 0,5 è assolutamente lecito


Se invece vi è una precisa volontà di ledere o uccidere si può passare a volontario o preterintenzionale.
Questo quadro normativo ricordo NON PUO' essere sconvolto da un solo caso anche esso sia moralmente e socialmente disgustoso: ne verrebbero fuori nuovi principi che in altri casi porterebbero a pene e sanzioni ugualmente o peggio disgustose e ingiuste.*
Le negligenze di cui sopra possono variare di molto: se il medico mi somministra un farmaco che impedisce la guida (chessò, ha effetti narcolettici), non sarà una MIA negligenza il mettermi alla guida, non sono un medico e non conosco i principi del farmaco che mi ha somministrato. Penso che l'accusa sarà formulata come omicidio volontario perché ormai è diffusa la consapevolezza che guidare in stato di ebrezza è un reato gravissimo, tuttavia non credo che sarà condannato per qualcosa più che il colposo. Innanzitutto non è un medico o un esperto da poter autogiudicare il suo stato (ancorchè era ubriaco), quindi non essendoci una chiara e giudiziosa consapevolezza di sè viene anche a mancare la precisa volontà di uccidere qualcuno, elemento primigenio nell'omicidio volontario, ma permane l'aver creato con una propria negligenza (l'aver bevuto) un rischio fatale, quindi un omicidio colposo.
Per coloro che straparlano della pena di morte, sono solo chiacchiere da bar. In nessun caso il leviatano può uccidere un suo cittadino, poiché è proprio sulla difesa della vita che si basa il suo contratto.
PS: io filosofia politica l'ho fatta abbastanza.

*Ad esempio, un motociclista percorre una strada con limite di 50 km/h ad una velocità ben più elevata, anche perché la strada in questione ha visibilità perfetta ed è un rettilineo. Un ciclista proveniente da una strada laterale cade sulla traiettoria della moto, rimanendo ucciso. Il motociclista sapeva di non essere un pilota professionista e sapeva che era vietato percorrere la strada a quella velocità: ve la sentireste di attribuirgli un reato di omicidio volontario? inoltre il motociclista era nel pieno delle sue facoltà per giudicare la sua velocità eccessiva.
